Pragmatismo
Tiziano Bonazzi
di Tiziano Bonazzi
Pragmatismo
Origini e significato
Il pragmatismo è un movimento filosofico che, sorto negli Stati Uniti negli ultimi decenni dell'Ottocento, vi ha conosciuto [...] 'idea che gli Stati Uniti fossero una nazione prediletta da Dio, destinata a restare immune dai mali dell'Europa, e l'insieme degli effetti dei fenomeni che esperiamo.
Peirce, figliodi uno dei più illustri matematici americani, ricevette un'accurata ...
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JACOB ANATOLI
LLuciana Pepi
Jacob (Ja'aqov ben Abba Mari ben Simon ben Anatoli), filosofo, predicatore e medico del XIII sec., è noto soprattutto per la sua attività di traduttore e di divulgatore del [...] a Marsiglia. Sposò la figliadi Samuel Ibn Tibbon, celebre traduttore della Guida dei perplessi di Mosè Maimonide. Nell'Introduzione della Torah è, a suo avviso, insegnare l'amore diDio e l'osservanza dei comandamenti. Questi sono i principi ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Isaac Newton
Niccolò Guicciardini
Isaac Newton
Isaac Newton nacque il 25 dicembre del 1642 a Woolsthorpe, nei pressi di Grantham nel Lincolnshire, da una [...] di Newton desistette presto dal proposito di fare di suo figlio un uomo dedito all'agricoltura e all'allevamento. Su consiglio di uno naturale, cercasse di identificare le modalità di azione diDio nella Natura.
Gli studi alchemici di Newton sono ...
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CITTADINI, Antonio
Cesare Vasoli
Nacque a Faenza da Girolamo; le prime notizie documentate su di lui risalgono probabilmente all'anno 1465-66, se è esatta l'indicazione del Sorbelli che segnala nei [...] fondò proprio sulla distinzione in Dio tra l'"est" e l'"esse" per affermare che il concetto diDio non è compreso "in 29 apr. 153 (Valgimigli, p. 204).
Il testamento del figlio Camillo, rogato dal notaio faentino Giovanni Evangelista Gregoriani, il 29 ...
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IBN SA῾BĪN
Filosofo islamico d'ispirazione mistica, autore delle risposte alle questioni filosofiche dette 'questioni siciliane', poste da Federico II ai sapienti islamici del suo tempo.
Abū Muhammad [...] Ibn Sab῾īn (letteralmente, 'figliodi settanta') o anche, come egli stesso si definiva, Ibn Dāra ('figlio dello zero, del circolo') ‒ alla teologia, che non è altro che il riconoscimento che "Dio è la realtà delle cose esistenti", e che dunque tutto ...
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La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Gottfried Wilhelm Leibniz
Massimo Mugnai
Gottfried Wilhelm Leibniz
Gli anni giovanili
Gottfried Wilhelm Leibniz nasce a Lipsia il 1° luglio 1646, da famiglia [...] future 'monadi'. Sbarcato in Olanda, fa visita a Spinoza all'Aia e, a seguito di ripetuti incontri, mette per scritto una dimostrazione a priori dell'esistenza diDio.
Sul "Journal des Sçavans" pubblica nel 1677 una descrizione del fosforo, che era ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] "), le dimostrazioni dell'esistenza diDio. Esaminata e così difesa la metafisica, la fisica cartesiana, di cui il G. discute il Il G. morì a Napoli il 16 ott. 1750.
Dei tredici figli avuti dal matrimonio (1692) con Giovanna de' Marzi, morta durante ...
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Lutero, Martino
Teologo e iniziatore della Riforma in Germania (Eisleben 1483-ivi 1546). Figliodi un minatore divenuto agiato imprenditore, studiò a Magdeburgo, Eisenach e nell’univ. di Erfurt (1501-05), [...] fidei; nella fede si decide dunque dell’essere e del non essere diDio e dell’uomo, ed è questo il senso dei noti paradossi luterani monaca, Caterina von Bora, da cui avrebbe avuto sei figli, e la sua famiglia avrebbe costituito per secoli il modello ...
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GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] la nobildonna cosentina Barbara d'Aquino, che gli darà ben quattordici figli, otto maschi e sei femmine, e gli sarà compagna per mondo materiale e del mondo intellettuale. L'esistenza diDio verrebbe così a essere dimostrata logicamente, benché la ...
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BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figliodi Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] zio "vescovo di Trento", una raccomandazione presso "la figliadi sua maestà" (forse Margherita d'Austria) di cui era e di non aver dimenticato un suo modo di parlare "che quasi a ogni parola diceva: sia benedetto Dio, overo il nome di Iesu ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...