Presso i Greci la parola έκκλησία "assemblea" significava l'adunanza generale del popolo nella pubblica piazza allo scopo di prendere deliberazioni politiche (così anche in Atti, XIX, 32,39 segg.); quindi [...] , perché la sua origine è sovrannaturale, essendo fondata da Cristo, figliodiDio, sovrannaturale è il suo scopo, la salvezza eterna di tutta l'umanità; sovrannaturali i mezzi di cui si serve, i sacramenti e la rivelazione. Questo suo carattere ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] sceso in lei e la virtù dell'Altissimo l'avrebbe adombrata, cosicché il nascituro giustamente sarebbe stato chiamato FigliodiDio e unigenito del Padre, come lo definì san Giovanni nel capitolo primo del suo vangelo.
Riconosciuta dunque senz ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] gli uomini vivono con le proprie madri e sorelle e con i figlidi queste, spendendo soltanto brevi periodi con le mogli.
La f. plurima discendenti da un diritto naturale improntato alla volontà trascendente diDio, verso la metà del 19° sec. sorse un ...
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Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] .
Nel 293 a.C. arriva a Roma il primo dio direttamente accolto dalla Grecia continentale, Esculapio, che si installa sull ). Fu demolito nel 1889 per la sistemazione del Lungotevere. Il figliodi G. d’Alibert, Antonio, verso il 1716 utilizzò l’area ...
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Individuo della specie umana, senza distinzione di sesso, età, condizione sociale ecc., considerato sia come elemento a sé stante sia come facente parte di un gruppo o di una collettività.
Antropologia
A [...] è p. sia perché creato a immagine didio (s. Agostino) sia perché chiamato da dio ad agire come soggetto libero e responsabile. Dalla definizione di Boezio, per il quale p. è la «sostanza individuale di natura razionale», ripresa poi da s. Tommaso ...
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(o Langobardi) Popolazione germanica che appare nelle fonti scritte nel 5° sec., quando si stanziò nel Meclemburgo (a E dell’attuale Amburgo).
Storia
Le origini. - Secondo l’antico mito longobardo delle [...] non li sottomisero. Ciò avvenne, in modo definitivo, con il figliodi Pipino, Carlomagno, nel 774, dopo che l’ultimo re osservabile nel processo, dominato dal rito dell’ordalia o giudizio diDio. Solo nel 643 il re Rotari pensò a una codificazione ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] Pietro d'Aragona, si sta facendo innanzi. Egli è marito di Costanza, figliadi re Manfredi; e, dopo il 1266, ha una vendetta da a parte l'origine prima delle cose e il suggello diDio creatore - di spiegare sé stessa (Leonardo). Così anche l'uomo. E ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] , il quale, figlio egli stesso incestuoso, sconta con diciassette anni di penitenza la colpa involontaria dell'incesto con la propria madre, ed è quindi eletto papa. Senza umiliazione neppure l'uomo più retto può conseguire la grazia diDio, ma l ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] alla morte del sovrano salì sul trono Teobaldo figliodi Teobaldo di Champagne e di Bianca sorella del defunto, tuttavia la Navarra atta a penetrare tutte le cose e perfino le profondità diDio (Noche escura del alma). Nella lirica d'arte il ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] verso occidente, l'espansione russa.
Lo zar Paolo I. - Figliodi Pietro III, Paolo era convinto che la morte del padre fosse questa la necessità diDio, solo in funzione della quale è possibile intendere non solo i personaggi di Dostoevskij ma ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...