HONOS
G. Scichilone
Personificazione divinizzata dell'Onore - forse specificamente dell'Onore militare - ebbe nel mondo romano un intenso culto fin dall'età repubblicana, almeno dal III sec. a. C. in [...] Marcello, il conquistatore di Siracusa. Nel 205 il figliodi quest'ultimo dedica il tempio al culto di H. e Virtus di H. e Virtus (Cass. Dio, liv, 18; C. I. L., i, n. 394). Fuori di Roma, una aedes Honoris è ricordata in una iscrizione di Pozzuoli ...
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CAPORALI, Giapeco (Iacopo)
Pietro Scarpellini
Figliodi Segnolo, nacque forse a Perugia probabilmente nel secondo quarto del sec. XV. Fratello di Bartolomeo, il suo nome era nella matricola dei miniatori [...] simbolici (la cavalletta ed il pellicano) è un capolettera in cui è rappresentato David in colloquio con Dio. Altri capilettera appaiono di fattura più debole ed appartengono, almeno in parte, alla bottega. Quanto alla miniatura a c. 131r, solo ...
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MARDUK (ideogramma amar-ud; Ma-ruduk, Mar-du-ku; ebraico Mĕrodak)
G. Garbini
Dio della città di Babilonia, assurto a capo dal pantheon mesopotamico a partire dal XVIII sec, a. C.
Divinità in origine [...] divinità sumerica, e con una sua discendenza diretta da Enki (v.), il diodi Eridu (v.), la più antica e la più sacra città sumerica. Dichiarato figliodi Enki e divenuto protagonista del Poema della Creazione (Enūma elīsh), M. viene acclamato ...
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NABŪ (accadico Nabū, Na-bium, "lo splendente"; ebraico Nebo)
A. Bisi
Divinità babilonese. Figliodi Marduk e di Ṣarpanitum, detto più raramente figliodi Enki. Dio della scrittura e della sapienza, protettore [...] al British Museum), risalenti al IX-VIII sec. a. C.; seppure si tratta del dio, giacché stupisce la mancanza di un emblema atto a caratterizzarlo. Probabilmente il dio compare (ma l'identificazione non è sicura) su alcuni sigilli neo-assiri, fra cui ...
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ILARIO da Viterbo, detto Prete Ilario
Simona Moretti
Non si hanno molte notizie su questo pittore nato a Viterbo, la cui attività è documentata tra il 1375 e il 1393.
Il tentativo di considerarlo un [...] è la tradizione secondo la quale l'artista Ugolino di Prete Ilario sarebbe figliodi quest'ultimo. Nonostante il patronimico e il rapporto di Ugolino con Viterbo, le date non permettono di affermare infatti la diretta parentela: l'ultimo pagamento a ...
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ANFIARAO (᾿Αμϕιαράος)
V. Scrinari
Divinità ctonia della preistoria greca, onorato quale eroe e vate nei cicli delle leggende argivo-tebane; figliodi Oicle ed Ipermnestra, marito di Erifile, partecipa, [...] di Armonia) ove muore tragicamente: è infatti inghiottito dalla terra insieme al suo auriga Batone ed al cocchio con i quattro cavalli. Dei suoi due figli un dio dalle virtù terapeutiche e profetiche, dove aveva un oracolo e dove riceveva omaggio di ...
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NERONE (Nero Claudius Drusus Germanicus Caesar)
B. M. Felletti Maj
Figliodi Agrippina Minore e del primo marito di lei, Cn. Domizio Enobarbo, nacque nel 37 d. C.
Fu adottato e scelto come erede da Claudio, [...] che gli diede in isposa la propria figlia, Ottavia. Divenne imperatore nel 54. Ripudiata Ottavia, ebbe successivamente in moglie Poppea e alla Domus aurea il colosso di N.-Helios, il carro del nuovo dio vien posto nel teatro di Pompeo, l'imperatore si ...
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MACHAON (Μαχάων, Machaon)
S. de Marinis
Eroe greco, figliodi Asklepios, e come tale particolarmente esperto nell'arte della medicina, insegnatagli dal padre che a sua volta l'aveva appresa dal centauro [...] della caduta di Troia, ucciso dal figliodi Telefo, poco dopo aver guarito Filottete.
M. in tutto l'epos appare semplicemente come un essere umano, per nulla dotato di poteri soprannaturali. Solo molto tardi arriva ad essere considerato dio della ...
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ELIODORO di Emesa (῾Ηλιόδωρος ᾿Εμισηνός)
A. Pertusi
Scrittore greco. Al termine del suo romanzo, Le Etiopiche o Storia etiopica, l'autore si dichiara "fenicio di Emesa, della stirpe di Helios, Eliodoro, [...] processione espiatoria in onore di Neottolemo a Delfi (iii, i, i ss.), della scena del sacrificio al dio Helios a Meroe (x di Kalasiris, Porsinna, moglie di Idaspe, re d'Etiopia, rimasta per dieci anni senza figli, aveva dato alla luce una figlia ...
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DA RIOS, Luigi
Giuseppe Pavanello
Figliodi Domenico, nacque a Ceneda, oggi Vittorio Veneto (provincia di Treviso), nel 1844. Dopo aver frequentato giovanissimo una bottega da falegname, si iscrisse [...] (n. 188 e n. 189, ibid., 1874);nel 1874, Dopo la messa (n. 50), Dopo il lavoro (n. 51), Il custode della casa diDio (n. 142, presentato a Brera nel 1874:Boito 1874; Mem. ..., 1875); nel 1875, Una magra colazione (n. 21, ibid., 1876);nel 1878, Cossa ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...