I cattolici e la Costituente
Paolo Pombeni
I cattolici e il momento costituente: tra avveramento della profezia sul crollo dei regimi liberali e desiderio di partecipazione alla ‘nuova Italia’
L’apertura [...] di tenerla unita e di non incrinarne la forza d’urto, anzi, se possibile, di massimizzarla.
Dossetti era figliodi Apertura della carta costituzionale con una invocazione a Dio “come atto di fede nazionale”; 2. inviolabile rispetto della persona ...
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Pio VI
Marina Caffiero
Angelo Onofrio Melchiorre Natale Giovanni Antonio Braschi nacque a Cesena il 25 dicembre del 1717 dal conte Marco Aurelio Tommaso, figliodi Francesco, e da Anna Teresa dei conti [...] che sposò il ravennate conte Girolamo Onesti ed ebbe tre figlie e due figli, Luigi e Romualdo. Angelo ricevette la prima educazione dai in campo politico, che egli definiva contrari ai diritti diDio, nonché l'ideologia del contratto sociale, in virtù ...
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La cultura figurativa nell’età costantiniana
Il gusto e i valori di una nuova epoca
Fabio Guidetti
Come in molti altri ambiti della storia politica e culturale di Roma, anche per quanto riguarda l’arte [...] Daniele nella fossa dei leoni. Agli esempi veterotestamentari sono accostate le prove che Dio richiede al suo stesso Figlio e ai suoi discepoli: due edicole sono occupate dalla complessa scena di Cristo dinanzi a Pilato, cui si aggiungono la cattura ...
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ASTOLFO, re dei Longobardi
Ottorino Bertolini
Figlio del duca del Friuli Pemmone, fin da giovinetto dimostrò l'impetuosità della sua indole, che lo faceva così diverso dal fratello Rachi. Intorno al [...] poteri di sovrano anche nei riguardi delle popolazioni di stirpe italico-romana in forza di quella stessa grazia diDio, che la scomparsa di A., alla sua sposa Giseltrude. Non risulta che dalle loro nozze siano nati figli. Di un altro fratello di A. ...
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Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] non negando totalmente la sua qualità difigliodi Enrico VI, con il farne il figliodi un beccaio ‒ o altro ‒, per superbia, si arrogano poteri che sono solo diDio onnipotente e mettono la loro volontà davanti a quella diDio (pp. 6-7, 78, 122) e ...
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Tradizioni, culto e dottrine nel mondo bulgaro
Krassimir Stantchev
Vassja Velinova
Il tema e l’immagine di Costantino entrano nella cultura bulgara con la conversione del primo impero bulgaro (681-1018) [...] similmente a Costantino, viene lodato come «zar dei Bulgari per volontà diDio», «solida pietra della fede di Cristo», «affermazione delle chiese e della tua città Preslav»27. Sotto il figliodi Pietro, Boris II, la Bulgaria è invasa da schiere russe ...
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La religione e la politica
Il governo dell’Impero tra pagani e cristiani fra III e VI secolo
Guido Clemente
La conversione di Costantino fu un fatto epocale, ma al momento solo pochi cristiani intransigenti [...] Il mondo romano era abituato a imperatori che si sceglievano un dio cui affidare le sorti proprie e, quindi, dell’Impero. si stava ormai compiendo: i figlidi Teodosio emanarono ulteriori leggi di conferma di quelle paterne; la proibizione dei culti ...
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Culto e memoria di Costantino nelle tradizioni sire
Agiografia costantiniana nella liturgia e nella storiografia
Maria Conterno
Nella tradizione cristiana siro-occidentale, così come in quella siro-orientale, [...] già prima al culto diDio, come mostra la storia di Silvestro di Roma»53. Dal momento che anche l’anonimo cronista edesseno della Cronaca del 1234 utilizza Giovanni di Efeso e anch’egli chiama il padre Costantino come il figlio, si deve dedurre che ...
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La figura di Costantino il Grande negli storici bizantini fra VII e XV secolo
Delphine Lauritzen
La storiografia bizantina, invero, non colloca al centro delle proprie considerazioni Costantino. Essa [...] non solo dopo che era stata nascosta, ma dopo che era giunta alle fornaci ardenti dei persiani. La provvidenza diDio ti ha dato un figlio, come se fosse apparso un nuovo Costantino fortificato dal Legno che dà la vita20.
Giorgio costruisce la figura ...
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NICCOLÒ V
Massimo Miglio
Tommaso Parentucelli nacque, con ogni probabilità, il 15 novembre 1397 a Sarzana, da Bartolomeo e Andreola Tomei, di famiglie non secondarie della società della Lunigiana. La [...] detto del Portogallo, affermò, uscendo dal conclave, che solo Dio aveva scelto il nuovo pontefice e non i cardinali. L' esso si esprimeva il timore che il sultano, figliodi Satana assetato di sangue cristiano, volesse conquistare l'intera Europa; ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...