Scrittore statunitense (New York 1914 - ivi 1986). Figliodi immigrati ebrei di origine russa, pose al centro della sua narrativa l'indagine sulla quotidianità all'interno di un contesto urbano, prevalentemente [...] artista e sui motivi del suo fallimento. Oltre all'ultimo romanzo, God's grace (1982; trad. it. Dio mio, grazie, 1984), vanno ricordate le raccolte di racconti The magic barrel (1958; trad. it. 1964), Idiots first (1963; trad. it. 1966) e Rembrandt's ...
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Scrittore e giornalista finlandese (Kittilä, Lapponia, 1942 - Espoo 2018). Intellettuale eclettico, pittore, boscaiolo, inventore, collaboratore di testate giornalistiche quali Lapin kansa e Suomen Kuvalehti, [...] , 1994), cui hanno fatto seguito tra gli altri la trilogia costituita da Herranen aika (“O mio Dio”, 1980), Ukkosenjumalanpoika (1984; trad. it. Il figlio del dio del tuono, 1998) e Auta armias (“Che il cielo ci aiuti”, 1989) e i romanzi Operaatio ...
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(gr. Λυκάων) Mitico re degli Arcadi, figliodi Pelasgo e di Melibea (o della ninfa Cillene), padre di 50 figli e di 2 figlie (Dia, che da Apollo ha Driope, ed Elice, che da Zeus ha Arcade); una tradizione [...] in lupo; secondo una versione posteriore L. e i suoi figli furono empi e crudeli: essendosi presentato alla loro casa Zeus, gli imbandirono carne umana (secondo alcuni di Arcade). Il dio, scoperto l’orrendo banchetto, li fulminò tutti tranne uno ...
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(gr. ᾿Ωκεανός) Divinità greca. Figliodi Urano e di Gea, forma con Teti sua sorella la più antica coppia di Titani, da cui sono generate tutte le acque del mondo. Nell’iconografia è un vecchio barbuto, [...] l’esatta esperienza greca del dio: la nozione di fiume contiene un alcunché di circoscritto e delimitato che non gli di ‘origine assoluta’ la figura di O. si ricollega a tutta la categoria di immagini primordiali (➔ cosmogonia).
Figliedi Oceano e di ...
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(gr. Πελίας) Mitico re di Iolco in Tessaglia. Figliodi Posidone e di Tiro, fu detto P., secondo una versione della leggenda, per il segno livido (πελιός) che gli lasciò sul viso lo zoccolo di una giumenta [...] sua unione con il dio. Cresciuti, P. e Neleo si disputarono il potere, e Neleo fu cacciato da P., che sposò Anassibia da cui ebbe un figlio, Acasto, e varie figlie, le Peliadi. Poi P., avendo usurpato il trono di Iolco ai danni di Esone, fu ammonito ...
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(Bice Portinari) La donna cantata da Dante, di cui si ammette generalmente l’esistenza storica: probabilmente, come attesta anche Pietro, figliodi Dante, si tratta della figliadi Folco Portinari, le [...] in cielo, di rivelazione in rivelazione, sino all’Empireo, cioè alla felicità celeste. Non occorrerà altro che uno slancio d’amore, la preghiera di s. Bernardo e di tutti gli altri beati, perché l’uomo possa giungere alla perfetta cognizione diDio. ...
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(gr. ῾Υπερίων)
Mitologia
Epiteto, nei poemi omerici, del Sole (propriamente «più alto») o nome proprio del dio della luce. Esiodo fa di I. un Titano figliodi Urano e di Gea, padre del Sole, dell’Aurora, [...] al quale appartengono (cioè ruotano rivolgendo verso il pianeta sempre lo stesso emisfero), I. è in uno stato di rotazione ‘caotica’, cioè il suo periodo non è costante. Questo effetto dipenderebbe dalla notevole eccentricità dell’orbita e dalle ...
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(gr. Λαοκόων) Mitico sacerdote troiano, figliodi Antenore, addetto al culto di Apollo Timbreo, marito di Antiope con la quale si unì davanti alla statua del dio, attirandosi così la sua collera.
La leggenda [...] Greci ingannevolmente come voto; ma quando lo colpì con la sua lancia due serpenti venuti dalla vicina isola di Tenedo assalirono e soffocarono i due figlidi L. e L. stesso accorso ad aiutarli. I Troiani, credendo L. ucciso dagli dei per punizione ...
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(gr. ῎Ιδας)
Mitologia
Eroe della Messenia, figliodi Afareo e di Arene, fratello di Linceo e di Piso; è rappresentato come fortissimo ma irriflessivo e violento. Con il fratello Linceo, prese parte alla [...] del cinghiale calidonio e alla spedizione degli Argonauti. Nella contesa per conquistarsi come sposa Marpessa, figliadi Eveno, desiderata anche da Apollo, minacciò il dio con l’arco. Zeus intervenne e lasciò la scelta a Marpessa, che preferì I. ad ...
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(o Balder) Divinità dell’antica religione germanica, la cui appartenenza originaria al patrimonio germanico è dubbia. Nel mito narrato dall’Edda – silloge di carmi norreni di argomento epico, mitologico, [...] didattico – è figliodi Odino e di Frigga e fratello di Hodh, il dio cieco; è il più bello e il più amato fra gli dei, ma destinato a morire, e la sua morte è preludio alla catastrofe finale degli dei e del mondo (ragnarök; ➔ Crepuscolo degli dei).
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...