CICOGNANI, Bruno
Paolo Petroni
Di famiglia, romagnola, originaria di Modigliana per parte di padre, nacque a Firenze il 10 settembre del 1879 da Dante, magistrato, e da Giulia Nencioni.
Il nonno Filippo, [...] tante crisi, mi sia ancora possibile, nei momenti di grazia, la comunione con Dio". Prima di laurearsi a Urbino in giurisprudenza e iniziare l'esercizio dell Eleonora e al figlio Dante. Nel 1955 la prima, figliadi un gioielliere di Ponte Vecchio, ...
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BORGIA (Borgio), Girolamo
Gianni Ballistreri
Nacque nel 1475 da Antonio e Girolama Rufolo a Senise in Lucania, donde poi si trasferì con la famiglia a Napoli, di dove erano originari i genitori.
Assai [...] cui Giunone dà saggi consigli agli sposi sull'educazione del figlio che da essi nascerà e farà rifiorire Partenope. Ancora a Roma risorta, lo prega di descrivergli le sventure che l'avevano afflitta e d'indicargli il dio che le restituì decoro e ...
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CARPANI, Giuseppe
Gian Paolo Marchi
Nacque a Villalbese nel Comasco il 28 genn. 1752 da Giacinto e Orsola Ripamonti. Dopo aver compiuto i primi studi presso i gesuiti di Brera, fu avviato alla carriera [...] , Mozart figlio, Salvini, Paër, Weigl; e che fu lui a fornire un'idonea traduzione del testo della Creazione di Haydn, non "un brutto in sé, perché Dio non poteva crearlo"; quindi l'artista deve proporsi di individuare e riscattare nella natura "il ...
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GONZAGA, Curzio
Roberta Monica Ridolfi
Primogenito di Luigi, appartenente al ramo dei Nobili, e di Elisabetta di Ottaviano Lampugnani, andata in sposa a Luigi in seconde nozze nel 1527, il G. nacque [...] è ravvisata Felice Orsini, figliadi Girolamo signore di Bracciano, moglie di Marcantonio Colonna, duca di Paliano, morta il 27 (nato mortale, ma cresciuto sotto le cure amorose di un dio) per ottenere l'amore della donna amata Ippolita-Vittoria ...
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L’iperbole (dal gr. yperbolḗ, in lat. superlatio) è una figura retorica che consiste nel portare all’eccesso il significato di un’espressione, amplificando o riducendo il suo riferimento alla realtà per [...] )
Foscolo impiega l’iperbole anche concentrandovi più artifici figurativi:
(10) Figlio infelice, e disperato amante,
e senza patria, a tutti aspro e graficamente:
(17) Veramente dio d’una razza d’acciaio
Automobile ebbrrrezza di spazio, che scalpiti e ...
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CESAREO, Giovanni Alfredo
Francesco Muzzioli
Nacque il 24 genn. 1860 da Niccolò e da Eugenia Donato Miranda, castigliana, a Messina, dove compì gli studi fino alla laurea in lettere. Il suo primo volume [...] nei Canti di Pan, Bologna 1920), che portano l'eroismo e il superomismo ai vertici più iperbolici. Ma la morte del figlio Ugo, avvenuta e il dolore paterno: in apertura di libro la stessa figura del dio Pan, di memoria dannunziana, è simbolo del ...
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Babilonia
Regione storica dell’Oriente anteriore, che si estendeva dal Golfo Persico fino a una linea che corre a N dell’od. Baghdad. Distesa nella fertile pianura tra il Tigri e l’Eufrate, la B. – che [...] fonda una dinastia e le dà Akkad per sede. Lascia al figlio Rimush un vasto impero, che comprende l’Elam, la Siria insieme dio della magia, della sapienza e delle arti. Sotto stava la triade astrale di Sin (luna), Shamash (sole), dio della giustizia ...
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Eros
Massimo Di Marco
Il dio dell'amore, simbolo del principio vitale dell'Universo
Eros è il dio greco dell'amore, conosciuto come Cupido dai Romani. La sua azione non si esercita solo sugli uomini, [...] uovo d'argento e ha le ali d'oro.
L'immagine più nota e diffusa di Eros è quella difiglio e compagno di Afrodite (Venere per i Romani), la dea dell'amore. Un dio che la poesia e le arti figurative rappresentano come un giovinetto dai bei riccioli e ...
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Giunone
Emanuele Lelli
Protettrice della vita femminile e sposa di Giove
Antica patrona del mondo femminile e custode del matrimonio, Giunone è sposa di Giove e, come tale, regina degli dei. Ma le continue [...] altro figlio, secondo alcune tradizioni interamente concepito e nato da Era, Efesto (Vulcano), è anch'egli un dio collegato a un mondo duro e faticoso: quello del lavoro manuale.
Le continue manifestazioni mitiche del potere e della presenza di Zeus ...
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Vulcano
Emanuele Lelli
Il dio del fuoco e dei vulcani
In Grecia, Efesto è il dio della metallurgia, sposo di Afrodite o di una delle Cariti (le romane Grazie), creatore di armi straordinarie e di splendidi [...] . La dea, però, disgustata dal brutto aspetto del figlio, che ha le gambe deformi, lo scaraventa giù dall’Olimpo facendolo precipitare, appunto, nell’Isola di Lemno.
Ma perché Efesto, che è un dio, è rappresentato con questa menomazione fisica? Nelle ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...