Pasolini, Pier Paolo
Sandro Bernardi
Scrittore e regista cinematografico, nato a Bologna il 5 marzo 1922 e morto a Ostia (Roma) il 2 novembre 1975. Poeta, narratore, filosofo, intellettuale impegnato [...] anima e nella carne si manifesta lo spirito.Figliodi un ufficiale di carriera, trascorse l'infanzia in diverse città sapere niente di politica e che porta a spasso la sua giovinezza come un grande papavero di carta, viene condannato da Dio, perché ...
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Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 81 (2014)
Walter Siti
PASOLINI, Pier Paolo. – Nacque a Bologna il 5 marzo 1922, primogenito di Carlo Alberto (ufficiale di carriera, appartenente al ramo secondario di una nobile famiglia ravennate, i Pasolini dall’Onda) e di Susanna Colussi (maestra elementare, originaria di Casarsa della Delizia, un borgo ... ...
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Pier Paolo Pasolini nacque a Bologna nel 1922 e morì a Roma nel 1975. Dell’esperienza espressiva straordinariamente multiforme di Pasolini, che fu, oltre che scrittore, anche regista cinematografico, ricordiamo qui soltanto: per la poesia i testi in friulano de La meglio gioventù (1954) poi riscritti ... ...
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Scrittore, poeta, autore e regista cinematografico e teatrale italiano (Bologna 1922 - Ostia, Roma, 1975). Dopo aver seguito nell'infanzia gli spostamenti del padre, ufficiale di carriera, compì gli studî a Bologna, dove si laureò nel 1945 con una tesi su Pascoli. Nel 1943 si trasferì nel paese materno ... ...
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Emanuela Bufacchi
La nostalgia dell’innocenza
Poeta, narratore, regista e polemista, Pier Paolo Pasolini è stato l’intellettuale più discusso, amato e criticato del Novecento italiano. Fu un provocatore nella vita e nelle opere e svolse un ruolo centrale nella società culturale dell’Italia contemporanea. ... ...
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(App. III, 11, p. 374)
Giuseppe Antonio Camerino
Gian Luigi Rondi
Scrittore e regista, morto assassinato a Ostia il 2 novembre 1975. All'inizio degli anni Sessanta, in cui pubblica anche il romanzo giovanile d'ambiente friulano Il sogno di una cosa (1962), il P. poeta si sforza di superare i "modi ... ...
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Guido PASOLINI
. Famiglia discendente, secondo la tradizione, da Pasolino dall'Onda, ghibellino bolognese, console di Monte Paderno nel 1232. Suo figlio Bartolo, capitano di Federico II, prese a cognome il nome del padre, e Pasolini dall'Onda, o più brevemente Pasolini, furono detti i suoi discendenti. ... ...
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FALIER (Falieri, Faliero), Marino (Marin)
Elena Mallucci
Nacque probabilmente a Candia nell'isola di Creta, prima del 1397 (Lazzarini, pp. 220 s.) da Marco e da Agnese di Marino Ghisi.
L'omonimia con [...] aveva perso la moglie, i figli e le proprietà. I temi sono quelli tipici del genere consolatorio: instabilità del mondo, morte come liberazione, necessità della imperturbabilità e misericordiosa bontà diDio. La consolatio, genere molto diffuso ...
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COSTA, Lorenzo
Paolo Petroni
Di nobile famiglia spezzina, originaria di Sarzana, nacque a La Spezia il 18 ott. 1798 da Giovanbattista e Angela Picedi dei conti Vezzano.
Il C. trascorse la prima infanzia [...] tempo, quasi privo di speranze, né consolato dalle Muse, che me tanto gramo e doloroso fuggirono; ma Dio finalmente mi ridette 'amore tra Diego, figliodi Colombo, e Azema, giovanetta vissuta tra i selvaggi e discendente di un Doria, genovese ...
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CORSO (Macone), Rinaldo
Giovanna Romei
Nacque il 15 febbr. 1525, come testimonia egli stesso nel nuovo proemio alla Dichiaratione fatta sopra la Seconda Parte delle Rime della Divina Vittoria Colonna, [...] , penale e canonico, in un disegno complessivo che manca però di organicità.
Nel 1545 il C. firmò la lettera di dedica a suor Barbara da Correggio, figliadi Niccolò, preposta all'edizione veneziana della Prefatione del cardinal Federico Fregoso ...
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BRANDOLINI, Aurelio Lippo
Antonio Rotondò
Nacque a Firenze nel 1454 circa da Matteo di Giorgio e da una certa Antonia. Di probabile origine veneta, la famiglia Brandolini si era stabilita a Firenze [...] del figliodi Mattia, Giovanni, risente dell'influenza del trattato Dei doveri del principe di Diomede Carafa forza, unità e giustizia e della sua somiglianza al regno diDio. Il Giugni, al quale anzitutto non sembra argomento pertinente ...
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FABRIZI, Aldo
Sisto Sallusti
Nacque a Roma il 1º nov. 1905 da Giuseppe e da Angela Petrucci, fruttivendoli in Campo de' fiori. All'indomani dell'improvvisa morte del padre, rinunciò a frequentare la [...] il suo più grande desiderio, quello di avere un figlio insegnante), nel 1947 con Vivere in pace di L. Zampa (parte dello zio Tigna film di opposta cifra stilistica che lo videro turgidamente crudele in Francesco, giullare diDio del Rossellini ...
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BEROALDO, Filippo, senior
Myron Gilmore
Nacque da nobile famiglia il 7 nov. 1453 in Bologna. La madre, Giovanna Casto, provvide alla sua educazione, essendo morto il padre quando il B. aveva soltanto [...] (1504). Compose un'orazione per il matrimonio di Annibale Bentivoglio, figliodi Giovanni II, con Lucrezia d'Este nel di Amore e Psiche in termini di filosofia cristiana. In conformità con l'interpretazione di Fulgenzio, il re e la regina sono dio ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] "frontespiziano" B.; che in collaborazione appunto con De Luca scrisse Dall'antico al nuovo Adamo (ibid. 1935), Figlio dell'uomofiglio diDio (ibid. 1936), La barca del pescatore (ibid. 1939).
Il tema allora dibattuto della costruzione dello Stato ...
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Erasmo da Rotterdam
Margherita Zizi
Un grande umanista europeo contro il dogmatismo e l'intolleranza
Grande umanista e filologo, Erasmo visse nella prima metà del Cinquecento, in un periodo segnato [...] polemica protestante contro la Chiesa. In una immaginaria autodifesa la Follia ‒ figliadi Pluto, dio della ricchezza, allevata da Ebbrezza, figliadi Bacco, e dall'Ignoranza, figliadi Pan ‒ mette a nudo le menzogne con cui gli uomini nascondono le ...
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diavolo
Cecilia Gatto Trocchi
Figura che incarna il male
In tutte le religioni è presente una figura che incarna il male, il disordine, la superbia smodata. In greco diàbolos è colui che si mette di [...] caos. Narrano le leggende tardoantiche che quando Dio decise di creare l'uomo, gli angeli restarono sgomenti: l'armonia originaria delle loro gerarchie ne fu scossa. E Lucifero, lo splendente figlio dell'aurora, non volle piegarsi ad accettare quel ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...