DE LEVA, Giuseppe
Sergio Cella
Nacque a Zara da nobile famiglia d'origine spagnola il 18 apr. 1821, figliodi Cesare e di Angela Nachich-Voinovich. Compì gli studi ginnasiali a Zara e subì nel 1840 [...] famiglie più in vista, sposò Elisabetta Rosa, da cui ebbe una figlia.
Con l'unione del Veneto all'Italia fu nominato direttore della inquisizione, un clero, senz'altra cura che della scienza diDio e del buon costume". Anche l'opera maggiore su ...
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ACRI, Francesco
Francesco Corvino
Nacque a Catanzaro il 19 marzo 1834 (alcuni biografi scrivono erroneamente 1836), di umile famiglia, e compì i suoi studi nella città natale, sotto la guidg del fratello [...] Questo organico mondo di idee, di cui l'A. discute la relazione con l'unità diDio, può essere conosciuto di scritti, Dialettica serena (Bologna 1917), fu pubblicato postumo a cura del figlio Umberto (in esso è incluso il notevole scritto Un'ombra di ...
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ACHILLINI, Alessandro
Bruno Nardi
Nato a Bologna il 20 ott. 1463 (o forse 1461), era figliodi Claudio e fratello di Giovanni Filoteo, nonché prozio del poeta Claudio.
Laureato nella patria università [...] temperata dal concetto che tutte le cose dipendano da Dio come da causa efficiente e motrice. Ammette l' , A.A. anatomico e filosofo professore dello Studio di Bologna (1463-1512), in Riv. di studi di scienze mediche e naturali, XXIV (1933), pp. 7 ...
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DE MEIS, Angelo Camillo
Fulvio Tessitore
Nacque il 14 luglio 1817 a Bucchianico, un paesino dell'Abruzzo chietino, situato sulle falde orientali della Maiella. Il padre, Vincenzo, fu medico, carbonaro [...] di dentro e in gran parte anche nel di fuori.
In questo ripensamento dell'hegelismo, il D., questo cristiano senza Dio la contessa Ippolita Patellani, vedova con un figlio, Antonio Unico, che il D. adottò, ed una figlia, Gigia, che al D. fu molto ...
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CREMONINI, Cesare
Charles B. Schmitt
Figlio del pittore Matteo e di Mattea Pilanzi, nacque a Cento (Ferrara) e vi fu battezzato il 22 dic. 1550. Come suo padre, erano stati pittori il nonno paterno, [...] C. risultava contrafidem. Questi includevano alcune ben note posizioni aristoteliche come l'eternità del mondo e il concetto di un dio non provvidenziale. Il C. replicò alle obiezioni in una Responsio, riaffermando una posizione già esposta in varie ...
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BOCCADIFERRO, Ludovico
Antonio Rotondò
Nacque a Bologna da antica e illustre famiglia nel 1482, figlio del giureconsulto Girolamo e della imolese Apollonia Nordolia.
Poco si sa della sua prima giovinezza [...] , anche il Pomponazzi sostiene la tesi dell'eternità del mondo, ma postulando al tempo stesso la piena dipendenza di esso da Dio come causa prima. Su questo punto particolare il B. polemizza frequentemente e violentemente col Pomponazzi, rifiutandone ...
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CITTADINI, Antonio
Cesare Vasoli
Nacque a Faenza da Girolamo; le prime notizie documentate su di lui risalgono probabilmente all'anno 1465-66, se è esatta l'indicazione del Sorbelli che segnala nei [...] fondò proprio sulla distinzione in Dio tra l'"est" e l'"esse" per affermare che il concetto diDio non è compreso "in 29 apr. 153 (Valgimigli, p. 204).
Il testamento del figlio Camillo, rogato dal notaio faentino Giovanni Evangelista Gregoriani, il 29 ...
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GRIMALDI, Costantino
Franco Aurelio Meschini
Nacque a Napoli il 30 genn. 1667 da Francesco Antonio e Antonia Cacace. Ebbe come maestro per le belle lettere e l'oratoria Matteo Taurini. Spinto dallo [...] "), le dimostrazioni dell'esistenza diDio. Esaminata e così difesa la metafisica, la fisica cartesiana, di cui il G. discute il Il G. morì a Napoli il 16 ott. 1750.
Dei tredici figli avuti dal matrimonio (1692) con Giovanna de' Marzi, morta durante ...
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GALLUPPI, Pasquale
Mario Di Napoli
Nacque a Tropea il 2 apr. 1770 dal matrimonio fra i cugini Vincenzo e Lucrezia Galluppi, appartenenti rispettivamente al ramo siciliano e al ramo calabrese della famiglia, [...] la nobildonna cosentina Barbara d'Aquino, che gli darà ben quattordici figli, otto maschi e sei femmine, e gli sarà compagna per mondo materiale e del mondo intellettuale. L'esistenza diDio verrebbe così a essere dimostrata logicamente, benché la ...
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BORRI (Borro, Borrius), Girolamo
Giorgio Stabile
Figliodi Mariano, nacque ad Arezzo nell'anno 1512.
Studiò con il teologo A. Bonucci, alunno del, Pomponazzi e generale dei serviti, e, nel 1535, ottenne [...] zio "vescovo di Trento", una raccomandazione presso "la figliadi sua maestà" (forse Margherita d'Austria) di cui era e di non aver dimenticato un suo modo di parlare "che quasi a ogni parola diceva: sia benedetto Dio, overo il nome di Iesu ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...