Dante Alighieri, Opere minori: Dante e il «Buon Barbarossa» ossia Introduzione alla «Monarchia» di Dante
Bruno Nardi
1. - Dopo quanto ebbi a scrivere intorno a La «Donatio Constantini» e Dante, negli [...] accaduto tra i Franchi. Col consenso di papa Zaccaria, Pipino il Breve, figliodi Carlo Martello, riusciva a farsi eleggere unico servizio del secondo; e questi lo proclamava l'«Unto diDio», intangibile perché posto sotto l'egida del volere divino ...
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Le accademie e l'istruzione
Gino Benzoni
Fattore indispensabile dell'umana convivenza e sua precipua espressione la conversazione. "Conversare, per praticare insieme". Così, ne La fabrica del mondo [...] di Fantino Dandolo, di Zaccaria Trevisan e del figlio omonimo, di Lodovico Foscarini, d'Andrea Zulian, di Paolo Barbo, di edificato una loro "moralità", resta pur sempre prezioso "dono grande diDio" (9).
Non v'è dubbio: per quel tanto che ...
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Giovanni XXII
Christian Trottmann
Jacques Duèse, figliodi Arnaud Duèse, nato a Cahors intorno al 1244, eletto papa il 7 agosto 1316 e incoronato il 5 settembre, morì ad Avignone il 4 dicembre 1334; [...] e assistere con i suoi consigli il figliodi Carlo II, Luigi d'Angiò, arcivescovo di Tolosa, che si affrettò a canonizzare ( respingendo ogni argomentazione relativa all'aumento di intensità della visione diDio, ne distingueva tre forme successive: ...
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GIOVANNI XXII, papa
Christian Trottmann
Jacques Duèse (Jacme Duesa), figliodi Arnaud, nacque a Cahors nel Sudovest della Francia, intorno al 1244 da una famiglia molto abbiente della borghesia cittadina.
Minuto [...] e assistito con i suoi consigli il figliodi Carlo II, Ludovico, arcivescovo di Tolosa, che si sarebbe affrettato a respingendo ogni argomentazione relativa all'intensità della visione diDio, ne distingueva tre forme successive: quella dei ...
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DOLFIN, Giovanni
Gino Benzoni
Primo dei quattro figli maschi dell'uomo politico (sarà, tra l'altro, capo del Consiglio dei dieci) nonché titolare d'un banco privato Andrea (1508-1573) di Giovanni di [...] la veste di nunzio con quella difigliodi Venezia, a ciò autorizzato da Roma donde gli si ordina - come scrive il segretario di Stato irreparabile l'affermarsi del protestantesimo in talune zone. Se Dio non compie miracoli - ammette il D. nel 1573 ...
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COMMENDONE, Giovanni Francesco
Domenico Caccamo
Nacque a Venezia il 17 marzo 1524 da Antonio, di famiglia originaria del Bergamasco, medico e cultore di studi umanistici, e dalla nobile Laura Barbarigo, [...] "La Sua promozione è venuta veramente da Dio, e dal moto volontario di nostro signore e del reverendissimo Borromeo, ch' dinastia iagellonica, il legato ebbe istruzione di favorire l'arciduca Ernesto, figliodi Massimiliano II: la Curia si aspettava ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Economia (2012)
Scolastica
Oreste Bazzichi
Questa trattazione può considerarsi un tentativo conoscitivo, analitico e sintetico di dar conto di quel complesso sistema o metodo culturale medievale che va sotto il nome [...] quella del Padre (Vecchio Testamento), quella del Figlio (Nuovo Testamento) e quella dello Spirito Santo ( il prosperare dei beni terreni costituiscono un segno tangibile del favore diDio.
Quindi, nella seconda metà del 15° sec. una nuova mentalità ...
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GESTI
J. C. Schmitt
In una prospettiva storica rinnovata sotto l'influsso dell'antropologia sociale e culturale, della 'archeologia del diritto' e degli studi riguardanti la comunicazione non verbale, [...] più precisamente, della rappresentazione antropomorfa diDio non venne mai realmente e di designazione dell'erede: Giuseppe incrocia le mani per benedire la mano destra di suo figlio Efraim, che, essendo il cadetto, si tiene alla sinistra di ...
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GIANNONE, Pietro
Andrea Merlotti
Nacque il 7 maggio 1676 a Ischitella (Foggia), piccolo centro del Gargano, da Scipione (1646-1725), speziale, e Lucrezia Micaglia (1653-1709). Ebbe quattro fratelli: [...] Liebe e Johann Burckard Mencke, e con il figliodi questo, Friedrich Otto, iniziando la collaborazione agli Acta altri popoli senza alcun riferimento a mondi ultraterreni. Quello che Dio aveva promesso all'uomo nella Genesi era, dunque, esclusivamente ...
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CRIVELLI, Lodrisio
Franca Petrucci
Appartenente al ramo della famiglia milanese, che nel XVII sec. divenne dei marchesi di Agliate, nacque da Francesco, cavaliere, probabilmente nel 1412.
Il C., di [...] di un'era di pace e di quiete; si accenna che la vittoria dello Sforza deve considerarsi il compiersi del volere diDio C. aveva inviato l'Apologeticus, gli proponeva di divenire precettore dei tre figlidi Manfredo da Correggio per 100 fiorini d'oro ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...