La vita intellettuale
Gino Benzoni
Di, da, a, per palazzo Ducale
Sterminata la testimonianza scritta di quella che è la produzione intellettuale della Venezia che vien da qualificare - semplificando [...] . "I principi - insiste lo stesso - sono in terra imagini diDio"; "gran sacrilegio", quindi, "il pungerli con la penna". Meglio, già membro, dal 1679, Giovanni Ambrogio Sarotti (26), figliodi Paolo, il residente veneto a Londra dal 1675 all' ...
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Dalla riscoperta della pace all'inestinguibile sogno di dominio
Gaetano Cozzi*
Come poteva reggersi la veneta Repubblica
Il problema della "crisi generale" del Seicento
"Crisi generale del Seicento". [...] all'ingaggio di Maximilian Wilhelm, figliodi Ernst August, duca di Brunswick-Lüneburg, principe di Osnabrück, pp. 101, 262-269, 382-383.
121. Giovanni Tiepolo, Del'ira diDio e de' flagelli e calamità che per essa vengono al mondo, Venezia 1632 ...
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La cultura
Gino Benzoni
Storiografia ed erudizione
All'insegna della continuità, sia pure in discesa, sia pure nella cornice dello scadimento di rilievo politico, del rimpicciolimento di prestigio [...] erudizione e a gloria diDio e, insieme, di Venezia.
È la vergine stessa, madre diDio, a privilegiare la città interni. Si crea contro Lunardo un fronte femminile tra moglie e figliadi primo letto. Il carnevale sta finendo e le due non sono ...
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L'ultima fase della serenissima: nota introduttiva
Piero Del Negro
Premessa
"Dopo quest'epoca", scrisse nel 1818 Sismondi nella sua celebre Histoire des républiques italiennes du moyen âge in riferimento [...] "la città della Madonna" era stata fondata da Dio, che nello stesso tempo aveva voluto punire la pagana commun" (da Riva e Conti erano figlidi due sorelle di Antonio Nani, padre di Bernardo e di Giacomo e cognato di Giovanni Emo): cf. Lettres de ...
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Il diritto civile
Victor Crescenzi
Gli intensi nessi se non francamente sistematici, certamente organici che legano lo ius proprium della Serenissima con la tradizione romana, sono stati individuati, [...] assegnati; e ciò quando i beni siano divisi tra i figlidi sesso maschile [...>.
Il capitolo, nella sua integrità, non ufficiali della Repubblica si lascino ispirare da Dio e si avvalgano del parere di esperti, procedendo in modo conforme all' ...
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Liber constitutionum
Ortensio Zecchino
sommario: I. La storia esterna 1. Promulgazione. 2. Attività preparatoria e giuristi impegnati. 3. Entrata in vigore. 4. Fonti. 5. Prime reazioni. II. Il testo [...] riproposta la tesi del gladius materialis affidato direttamente da Dio ai principi per proteggere la Chiesa e assicurare la dell'eredità che sua moglie Costanza vantava come figliadi Manfredi.
Durante la dominazione aragonese le Costituzioni sveve ...
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Pio IV
Flavio Rurale
Nacque Giovan Angelo Medici a Milano, in Porta Nuova parrocchia di S. Martino in Nosiggia, il 31 marzo 1499, da Bernardino e Cecilia Serbelloni. L'antica famiglia milanese dei Medici, [...] ai della Rovere, col matrimonio di Federico Borromeo con Virginia, figliadi Guidobaldo duca di Urbino, e ai Gonzaga di Guastalla: la nipote Cecilia, figlia del marchese di Marignano, sposava Ottavio, fratello di Cesare Gonzaga, a sua volta ...
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Paolo VI
Giovanni Maria Vian
Il secondo figliodi Giorgio Montini e di Giuditta Alghisi nacque a Concesio, un piccolo paese a otto chilometri a nord di Brescia, il 26 settembre 1897 e il 30 successivo [...] Oltre a Battista, dal matrimonio nacquero altri due figli: il primogenito Lodovico (1896-1990), anch'egli avvocato che non sia il culto della vera santità e cioè la gloria diDio e l'edificazione della sua Chiesa, ricomponga le loro autentiche e care ...
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BOLOGNINI, Ludovico (Bologninus, de Bologninis)
Severino Caprioli
Nacque a Bologna tra la fine del luglio e la prima metà del settembre 1446, figliodi Giovanni e di Lucrezia Isolani.
I dati sui quali [...] sepolcrale fatta incidere nel 1553 dal figlio Bartolomeo ("...anno LXI. aetatis, di opere canonistiche e civilistiche altrui: di suoi maestri - ad esempio -, quali il Tartagni e il Barbazza; di classici autori di diritto comune, quali Giovanni diDio ...
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ragione
Marta Cristiani
Termine usato correntemente da D. con una serie di significati diversi, conformi ora al linguaggio comune, ora al linguaggio filosofico. Cfr. un'enumerazione dei significati [...] inquisizione d'alcuna ragione, gentile è chiamato ciascuno che figlio sia o nepote d'alcuno valente uomo, tutto che Così la bontà diDio è ricevuta altrimenti da le sustanze separate, cioè da li Angeli, che sono sanza grossezza di materia, quasi ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...