ADENOLFO
Vincenzo Fenicchia
Figlio del conte Rinaldo di Sabina, fu abate del monastero di S. Salvatore di Scandriglia, presso Rieti; fu indi eletto abate di Farfa, il 9 febbr. 1125, dopo gli anni di [...] a confortarlo nelle molte e gravi tribolazioni tollerate per Dio solo, si vale della voce ispirata delle Sacre Kardinalkollegiums, Berlin 1912, p. 83 n. 43; I. Schuster, L'imperiale abbazia di Farfa, Roma 1921, pp. 263-283; P. F. Palumbo, Lo scisma ...
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DE FILIPPO, Giuseppe
Vincenzo Rizzo
Capostipite di una generazione di maestri marmorari napoletani, attivo dal 1680 al 1725, lavoro preminentemente per l'architetto Ferdinando Sanfelice.
Nel 1714, infatti, [...] convalidato dal fatto che il figlio del D. Agostino lavorò nel 1725 per Filippo Raguzzini, che da Roma gli commissionò marmi lavorati "per ordine di Sua Santità Benedetto XIII Dio Guardi" (Arch. storico del Banco di Napoli, B. di S. Maria del Popolo ...
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ANDREASI, Osanna
Abele L. Redigonda
Figliadi Niccolò e di Agnese Gonzaga (si ignora se imparentata coi marchesi Gonzaga), nacque a Mantova il 17 genn. 1449. La sua vita, sin dalla più giovane età improntata [...] la marchesa Margherita di Baviera, sua moglie, con i figli, per i quali di cui una metà rivolte ai marchesi Gonzaga, scritte in volgare con naturalezza e spontaneità. Compose inoltre il Libello della vita sua propria e de' doni spirituali da Dio ...
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ANSELMI, Antonio
Mario Quattrucci
Nacque verso la fine del sec. XV, probabilmente a Bologna, come apprendiamo dall'Aretino, che indica nel bolognese L. Beccadelli, vescovo di Ragusa, un "compatriota [...] ancora qualche tempo al servizio del figlio Torquato, l'A. passò al servizio di L. Beccadelli. L'ultima lettera dell degli epigoni provenzali, vagheggia, attraverso l'immagine dell'amata, "de Dio le meraviglie belle, e d'i celesti segni i moti e ...
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ACCORAMBONI, Felice
Francesco Cagnetti
Figlio terzogenito di Gerolamo, nacque a Gubbio nella prima metà del sec. XVI. Studiò a Padova negli anni intorno al 1540: egli stesso ricorda come suoi maestri [...] 'anima (p. 601), che l'intelletto agente è parte dell'anima e non Dio (p. 607).
L'opera fu ristampata a Roma nel 1600, e quindi sempre
Secondo il Mazzuchelli, l'A. si sarebbe dilettato anche di poesia, pubblicando rime in varie raccolte.
Morì a Roma, ...
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ANGELO da Furci
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Agostiniano, beato - secondo un culto locale confermato nel secolo scorso - nacque a Furci (Abruzzo) nel 1246 da Adalipto e Albizia (o Abbazia), entrambi, secondo la tradizione, di [...] al santuario di S. Michele al Monte Gargano, al fine di ottenere la grazia di un figlio e di morte, di sposarsi o di dedicarsi a Dio.
Allievo di Egidio Romano a Parigi, dove conseguì il grado di lettore, fu creato da Clemente da Osimo lettore di ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...