FILELFO, Francesco
Paolo Viti
Nacque a Tolentino, nell'odierna provincia di Macerata, il 25 luglio 1398.
Fu ben presto inviato a studiare a Padova, dove, fra gli altri, seguì i corsi di retorica di [...] qui il F., ricordando anche le circostanze della scomparsa del proprio figlio appena nato, consola l'amico spiegando come il pensiero dell'immortalità dell'anima e della vicinanza diDio possa mitigare il dolore umano.
Più tardi, quando seppe che Pio ...
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CELESTINO V, papa
Peter Herde
Pietro del Morrone, il futuro papa, nacque nel 1209 o all'inizio del 1210: la fonte più sicura a proposito, la Vita C., racconta che aveva 87 anni al momento della morte [...] già allora il nome di Pietro del Morrone. L'eremita era ben noto alla corte del re; Carlo Martello, il figliodi Carlo II e suo nella quale un pio eremita gli aveva predetto il castigo diDio sul mondo nel caso che la sede vacante si fosse ...
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BUONARROTI, Filippo
Armando Saitta
Primogenito di Leonardo, tenente del reggimento dei dragoni di stanza a Pisa, e della nobile senese Giulia Bizzarini, nacque a Pisa l'11 nov. 1761 (certificato di [...] arresto con uno stratagemma e si rifugiò con la moglie e una delle figlie prima a Sarzana e poi a Genova. Pochi giorni dopo però fu affermato d'accordo con Robespierre, quello dell'esistenza diDio e della immortalità dell'anima, il principio della ...
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CASANOVA, Giacomo
Nicola Mangini
Nacque a Venezia il 2 apr. 1725, secondo dei sei figlidi Gaetano e di Giovanna (Zanetta) Farussi, detta la Buranella, entrambi attori.
Nel primo capitolo della sua [...] con la figliadi costei, Lemilde, che era anche figlia sua. E non era l'unica figliadi cui ignorasse Dio, nella guisa di quelli, che sono destinati a tutt'altro fuorché a mestieri coltivati dal volgo, ebbe la disgrazia nell'età di ventisett'anni di ...
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GUICCIARDINI, Francesco
Pierre Jodogne
Gino Benzoni
Nacque a Firenze il 6 marzo 1483, terzogenito di Piero di Iacopo e di Simona di Bongianni Gianfigliazzi, che ebbero undici figli, tra cui cinque [...] paterne, il suo fidanzamento con Maria, quarta figliadi Alamanno Salviati, ottimate cui faceva capo l' diDio". Ma di per sé infieriscono sugli uomini "altri uomini" e c'è sempre di che piangere in un'Italia destituita una volta per tutte di ...
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BOIARDO, Matteo Maria
Fiorenzo Forti
Nacque a Scandiano, castello del Reggiano, quando il Sole appariva nella costellazione dei Gemelli (son. 78), quindi fra il 21 maggio e il 21 giugno, nel 1441 o, [...] procuratore speciale a richiedere come sua sposa Taddea, figliadi Giorgio Gonzaga. Di lei - che i contemporanei dicono bella e ): il senso della vita che fugge lo induce a chiedere a Dio il sollievo dalle umane passioni (178-180).
Questa linea, per ...
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CASTELVETRO, Ludovico
Valerio Marchetti
Giorgio Patrizi
Nacque a Modena nel 1505 circa. Era figliodi Giacomo, ricco mercante dell'arte della lana e banchiere, e di Bartolomea Della Porta.
Fece i suoi [...] mettere in moto il meccanismo inquisitoriale già interessato alla situazione modenese. Si trattava della denuncia del C. come "empio nemico didio" che non credeva "di là dalla morte". Su questa base vennero riprese in mano tutte le precedenti accuse ...
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COLA di Rienzo
Jean-Claude Maire Vigueur
Nacque a Roma nel rione Regola nell'aprile o maggio del 1313 da Lorenzo (Rienzo), taverniere, e da Maddalena, lavandaia. Apparteneva dunque ad una famiglia di [...] parente del padre ad Anagni. Rientrato a Roma, sposò la figliadi un certo Cecco, solitamente identificato con il notaio Francesco Mancini. fondato sulla terra il nuovo regno diDio. La sua aspirazione di stampo umanistico al rinnovamento morale dell ...
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CELLINI, Benvenuto
Ettore Camesasca
Figliodi Giovanni d'Andrea di Cristofano e di Elisabetta Granacci, nacque a Firenze il 3 nov. 1500. Il C. stesso cm la sua celebre Vita, i trattati e numerose lettere [...] nelle dediche a Ferdinando e Francesco, figlidi Cosimo, l'autore si sforzava di allontanare i sospetti principeschi da un che gli fanno riabilitare le sofferenze come accesso alla visione diDio (I, par. 117 ss.).
Questa immedesimazione col flusso ...
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ANASTASIO Bibliotecario
Girolamo Arnaldi
Trascorse a Roma la prima giovinezza (Epistolae, p.440, 8-9) e sua lingua materna fu certamente il latino (Epistolae, pp. 423, 12 e 426, 7), non il greco, come [...] di Adriano ad Incmaro, Eleuterio, figliodi Arsenio, d'accordo col padre, rapì con l'inganno la figliadiDio, perché il firutto di sette anni di fatiche (862-869) non venisse - raccolto - da altri.
Delle cinque lettere di Nicolò I e delle quattro di ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...