Missionario e compagno degli apostoli Paolo e Pietro, autore del Vangelo che porta il suo nome. Pietro lo chiama suo figlio e tutte le testimonianze antiche lo presentano come suo interprete. Il Vangelo [...] regno diDio e sulla passione di Cristo.
Vita
Sebbene sussistano talune incertezze circa l'identità di M. suo figlio (I Petri 5, 13); tutta l'antichità è concorde nel presentarci l'evangelista come "interprete di Pietro".
Opera
. Il Vangelo di M. ...
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Nome di varî personaggi dell'antichità, tra cui: 1. Uomo politico ateniese (sec. 4º a. C.), collaboratore di Demostene; accusò Eschine per motivi politici ma, accusato a sua volta da questo per indegnità [...] , essendo al seguito del figliodi Tolomeo Filadelfo, ribelle al padre. Fu scacciato da Antioco II di Siria, cui i Milesî dettero per riconoscenza il nome di ϑεός ("dio"). 4. Forse nipote dell'omonimo tiranno di Mileto, favorito di Antioco IV Epifane ...
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Medico e biblista (Sauve, presso Montpellier, 1684 - Parigi 1766), figliodi un pastore calvinista passato al cattolicesimo dopo la revoca dell'editto di Nantes. Prof. di anatomia all'univ. di Tolosa (1710-20), [...] due termini, Yahweh ed Ĕlōhīm, per designare Dio: supponendo pertanto (Conjectures sur les mémoires originaux composer le livre de la Genèse, anonimo, 1753) l'esistenza di documenti diversi. Fu così il primo ideatore della "teoria documentaria" ...
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Patriarca ebreo, figliodi Isacco e di Rebecca, chiamato anche Israele. Fu il padre degli eponimi delle 12 tribù israelitiche. Secondo la narrazione biblica (Genesi 25, 19-50, 14), sottrasse il diritto [...] nonno Abramo; e ivi prese per mogli primarie Lia e Rachele, figliedi Labano, e per mogli secondarie Zilpa e Bilha, loro rispettive ancelle. Rientrando in Palestina ebbe la visione diDio e una lotta misteriosa con lui. Trasferitosi a Mambre, scese ...
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Erudito e poligrafo ebreo (Toledo 1092 - Calahorra 1167), visse in Spagna, Francia e Italia. Autore di opere filosofiche d'ispirazione neoplatonica (Yēsōd Mōrā "Fondamento del timor diDio"; Ḥay ben Mēqīṣ [...] "Il vivente figlio del desto") e di commento a una gran parte della Bibbia ebraica, che costituiscono la più notevole produzione della scuola esegetica giudeo-spagnola. Scrisse anche opere grammaticali (Sēfer ha-Shēm "Libro del nome"), astronomiche e ...
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Architetto del faraone Zoser (circa 2650 - 2600 a. C.), cui si attribuiscono varie costruzioni tra cui la piramide a scalini di Saqqāra. Divinizzato nel periodo persiano, acquistò fama di medico e di saggio [...] e fu assimilato al greco Asclepio. A Menfi era considerato figlio del dio Ptah. ...
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Uomo politico statunitense nato a New Haven (Connecticut) il 6 luglio 1946. Quarantatreesimo presidente degli Stati Uniti d'America, eletto nel 2000 e rieletto nel 2004, è figliodi G.H.W. Bush, a sua [...] behind act che tagliava i fondi alle scuole pubbliche incapaci di garantire standard di qualità e finanziava i genitori per spostare i figli in scuole private senza aggravi di spese. Un provvedimento criticato perché non dava alla scuola pubblica ...
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Tragico ateniese (Eleusi 525 circa - Gela 456-455 a. C.), della cui vita poco sappiamo di sicuro. Combatté a Maratona (490), dove cadde suo fratello Cinegiro. Partecipò per la prima volta a un concorso [...] dell'altro, compiendo la maledizione che pesa su di essi perché figlidi Edipo, è posto chiaramente nei suoi termini drammatici il Prometeo non è un uomo ma un dio egli stesso), resta sempre che il governo di Zeus appare in quella tragedia violento e ...
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Re d'Israele (circa 961-922 a. C.), figlio e successore di David. Prevalse nella successione sul fratello maggiore Adonia, con l'aiuto del profeta Natan; e dopo l'avvento al trono si sbarazzò del fratello [...] con il faraone di Egitto, del quale sposò la figlia, e stringendo alleanza con Hiram, re di Tiro; non poté Dio infligge al popolo ebraico condannandone i costumi rilassati e le colpe religiose. Altro apocrifo attribuito a S. sono le Odi, raccolta di ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] ormai avviato alla carriera ecclesiastica, decise di affiancarlo al figlio, con ufficio di aio e consigliere, perché gli facesse efficacia ai suoi richiami alla pura coscienza e al timor diDio, il B. finisce con l'asserire che solo la rettitudine ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...