CIMA, Gaetano
Renata Serra
Figliodi Filippo e di Anna M. Marchesoli, nacque a Cagliari il 16 ag. 1805. Dopo aver conseguito nel 1830 il titolo di architetto civile all'università di Torino, studiò [...] ad assi paralleli. Sono del 1839 i disegni per il tempio della Gran Madre diDio, parrocchiale di Guasilà. Caratterizzato da una pianta circolare e da un pronao di stile dorico, esso rimanda, anche per l'intitolazione, alla chiesa della Gran Madre ...
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SHU (Õw, Σῶς, Sow)
A. M. Roveri
Divinità cosmica egiziana, personificazione dell'aria (il cui nome in realtà significa "vuoto"). Nella teologia heliopolitana costituisce con la sorella e sposa Tefnut [...] . In tardi testi tebani è identificato con Khonsu, il dio tebano della luna figliodi Amon e di Mut.
Le rappresentazioni di S. sono assai frequenti ed in genere il dio ha aspetto totalmente umano, talvolta identificabile attraverso una piuma ...
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MELIKERTES - PALAIMON (Μελικέρτης, Παλαίμων)
E. Paribeni
Personalità divina di origine probabilmente preellenica, che figura costantemente associata nel destino funesto e nella risurrezione alla madre [...] il figlio tale problema non esiste. M. ci appare unicamente come un bimbo nelle braccia della madre che disperata si lancia nel mare su alcune monete di Corinto: per il resto le figurazioni, del resto assai rare, debbono piuttosto riferirsi al dio ...
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OINOPION (Οἰνοπίων)
A. Gallina
Mitico re di Chio, figliodi Teseo ed Arianna o di Dioniso ed Arianna. Partendo da Creta, sarebbe giunto nel territorio di Chio (Diod., v, 79 e 84, 3; Paus., vii, 4, 8), [...] , nel suo aspetto difiglio e coppiere di Dioniso, nella ceramica del sec. VI, per poi mutarsi, nel corso del V, in una figura di sileno-coppiere, fino ad assumere, nella ceramica più tarda, l'aspetto di uno dei sileni del corteggio del Dio.
Il primo ...
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TITHONOS (Τιϑωνός)
E. Paribeni
È un antico dio della luce e come tale il consueto compagno e complemento di Eos. Nel processo di unificazione delle storie mitiche attraverso regolari genealogie, T. diviene [...] un principe troiano figliodi Laomedonte e fratello di Priamo, rapito ancora fanciullo da Eos e divenuto sposo di quest'ultima. Divenuto immortale, ma soggetto alla degradazione della vecchiaia, T. diviene sempre più fragile e debilitato, sino a ...
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KRONOS (Κρόνος)
G. Cressedi*
Divinità cosmogonica, analoga al dio hurrita Kumarbi. In Omero (Il., xv, 187) K. è figliodi Rhea, fratello di Posidone, Zeus e Ade, ma già in Esiodo (Theog., 453 ss.), K., [...] figliodi Urano, è il padre di tutti gli dèi olimpici. Ben presto, poi, avvenne nel pensiero greco una assimilazione della figura mitica di K. con il concetto di Chronos, il tempo distinto da Aion (v.) e Kairos (v.), inteso come entità non assoluta ...
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BOETHOS (Βόηθος, Boēthos)
L. Laurenzi
1°. - Bronzista greco di Calcedonia attivo nel medio ellenismo. Si sa da Plinio (Nat. hist., xxxiv, 84) che un B. toreuta fece in bronzo il gruppo di un fanciullo [...] egli era figliodi Athanaon e nativo di Calcedonia. La sua identificazione con l'autore del Fanciullo che strozza l'oca di Plinio appare pieghe di un panno poggiato sulla testa. Nello stesso scavo fu trovata anche la statua di un dio giovinetto ...
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Vedi ARISTEO dell'anno: 1958 - 1994
ARISTEO (᾿Αρισταῖος)
G. Bermond Montanari
Antica divinità dei primi abitatori della Grecia, che, dominatore delle forze benefiche della natura, protegge l'agricoltura [...] un posto preponderante come figliodi Cirene e di Apollo e a lui di A. alcune placchette di terracotta dall'Heràion di Argo. L'identificazione di A. con Zeus rimane nel nome di Zeus Aristàios e in una immagine su un alàbastron di Bonn, dove il dio ...
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MELQART (fenicio mlqrt, da mlk-qrt "re della città")
G. Garbini
Dio fenicio, venerato nella città di Tiro, il cui culto si diffuse in seguito in Siria e nelle colonie fenicie d'Occidente, in particolar [...] C.; la divinità, che Filone di Biblo pone alla fine delle sue genealogie divine facendone il figliodi un ignoto Demaroùs, appare per la una strettissima affinità con le raffigurazioni siro-hittite del dio della tempesta Teshup-Hadad. Il che se da un ...
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LAIO (Λάιος)
L. Rocchetti
Figliodi Labdaco della stirpe di Cadino, re di Tebe, padre di Edipo che generò insieme a Giocasta.
Eliano (Varia hist., xiii, 5), Dione di Prusa (x, 24) e gli Scolî di Pisandro [...] diodi Delfi (è visibile l'omphalòs) sui suoi discendenti. La visita di L. a Delfi compare pure su un coperchio difiglio al pastore Euforbo affinché lo allevasse. L. pensieroso, dopo la nascita del figlio, appare nella seconda scena del coperchio di ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...