A compiangere la morte funesta di Fetonte, punito da Zeus per aver incendiato le terre d’Africa col carro paterno, vi è anche Cicno, signore dei Liguri, musico dalla voce melodiosa, legato al figliodi [...] dell’ammonite, di cui si è parlato poc’anzi, ricorda il corno di un ariete, animale al quale il dio Amon era 3620, Londra, Nature Publishing Group, 1939, 455-456. Il ciclo Figlidi un nome proprio. Un viaggio tra i deonimici italiani è curato ...
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Se la letteratura cavalleresca ha beneficato, in Italia, di largo apprezzamento, un merito particolare va riconosciuto a Matteo Maria Boiardo e (soprattutto) a Ludovico Ariosto, poeti capaci di trasformare [...] intorno con la vista scura,ma ciascun tace ed ha di lui paura(ottava 56, vv. 3-8).Dotato di forza impareggiabile e di statura maestosa, il re di Sarza è discendente di Nembrot e figliodi Ulieno, sovrano d’Algeri: nel corso del romanzo è protagonista ...
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A giudicare dai repertori lessicografici italiani solo un ristrettissimo numero di termini della matematica deriva da nomi propri: tenendo conto unicamente delle monorematiche, ad esempio, il GRADIT registra [...] La vera idea della sapienza che Dio all’uom offerisce nelle Sacre Carte, In Brescia, dalle stampe di Gian-Maria Rizzardi, 1741, 2 animali (quasi) per dedica, per il ciclo di interventi “Figlidi un nome proprio. Un viaggio tra i deonimici italiani ...
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«Da morettiano, la domanda più difficile che possiate farmi è: qual è il più bel film di Nanni Moretti? La lista è lunga, le sequenze memorabili sarebbero troppe, le idee fulminanti innumerevoli, da Io [...] da Pulcinella’) e pulcinellaggine (‘sciocchezza, stupidaggine’: «O Dio, e quanto mi dò in colpa della mia castroneria, IV. Tübingen: Max Niemeyer, 1989, pp. 242-253. Il ciclo Figlidi un nome proprio. Un viaggio tra i deonimici italiani è curato da ...
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Gianni Rodari, con le sue poesie-filastrocche sul Natale, celebrando la bellezza dell’arte, il valore della condivisione e l’incanto di questa festa, così scrisse: «Se comandasse lo zampognaro / che scende [...] e zombanno a ccà e a llà;È nato, è nato,decévano, lo Dio, che nc'à criatoQuanno nascette ninne - Peppe BarraLa musica, una nenia, è ricordiamo quanto Italo Calvino ha scritto in I figlidi Babbo Natale, racconto tratto dalla raccolta Marcovaldo ovvero ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...
Scultore greco (prima metà sec. 4º a. C.), figlio di Arignoto, da Paro. Il suo nome è legato all'esecuzione del colosso crisoelefantino di Asclepio per il tempio di Epidauro, descritto da Pausania: era alto metà dello Zeus olimpico dedicato...
Dottrina cattolica. - Intorno all'esistenza e alla natura di Dio, l'insegnamento cattolico distingue nettamente un doppio ordine di verità: quelle che si conseguono con la nativa capacità dell'intelletto umano e insieme formano oggetto di fede,...