Anticamente definita ‘arte del blasone’, l’a. è la scienza che analizza e interpreta gli stemmi, ne studia le fonti, l’origine e la storia e ne stabilisce le regole; definisce le varie tipologie di scudo, [...] racchiusi in uno scudo) cominciarono a tramandarsi di padre in figlio quando si stabilì l’ereditarietà dei feudi per lo più monumenti romani (l’Arco di Augusto a Fano), personaggi o animali mitologici (il dio Nettuno a Nettuno, il grifo a Perugia ...
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Scioglimento legale del matrimonio durante la vita dei coniugi, ammesso nella maggior parte delle culture e società antiche e moderne, ma rifiutato da alcune confessioni religiose, fra cui quella cattolica.
Antropologia
Il [...] parenti della sposa) facilitano la richiesta di d. da parte delle donne. La nascita difigli rende problematico il divorzio. Tra i è permesso e questo poiché la Chiesa dichiara che «ciò che Dio unisce, l’uomo non può dividere». Ne consegue che le ...
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(o Hittiti; anche Etei) Antica popolazione dell’Asia Minore, importante per la sua civiltà e l’azione politica svolta durante il 2° millennio a.C., dal 1800 circa fino al 1200, e, dopo questa data, in [...] con Arzawa e con Khayasha a oriente. Suo figlio Muwatallish dovette affrontare di nuovo i ribelli, ma la sua più grande babilonesi, nonché urrite. A capo del pantheon stava il dio nazionale, divinità della tempesta e della folgore, affine ad ...
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(ebr. ῾Ēlām) Nell’Antico Testamento nome della regione situata a O del corso inferiore del Tigri, sede di una delle grandi civiltà dell’Asia antica. I Babilonesi e gli Assiri la chiamavano Elamtu. Suo [...] Mabuk s’impadronì anche della città di Larsa. Suo figlio Rīm-Sin fu sconfitto da dio nazionale era il diodi Susa Inshushinak (in sumero «signore di Susa»). Importanti erano gli dei Khumban, Kiririsha sua moglie, Nakhkhunte, dio del sole, e altri di ...
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(ebr. Qayin, gr. Kάιν, lat. Cain) Nella Bibbia, figlio primogenito di Adamo ed Eva, protagonista del noto episodio del Genesi (4, 1-17). Invidioso della predilezione da Dio mostrata per il fratello Abele, [...] più mite e generoso nell’offerta sacrificale, l’uccise. Maledetto da Dio, che gli predisse la sterilità della terra bagnata di sangue fraterno, fuggì nella regione di Nod, perseguitato dal rimorso e marchiato da un segno divino che lo metteva al ...
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Gnostico del 2º sec., d'incerta personalità storica; ricordato come fondatore, ad Alessandria, col figlio Epifane, di una setta gnostica (detta dei "carpocraziani"). La concezione dualistica, di un Dio [...] padre e degli angeli inferiori (dèmoni) creatori del mondo e imprigionatori dello spirito nella materia, spiega il loro ripudio della legge giudaica e della stessa legge naturale ...
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Le ricerche per sapere quando fu sostituito il nome di filosofo e quindi filosofia al termine sofo (o sofista) e sofia, hanno un interesse puramente filologico, poiché quel che importa alla filosofia è [...] dall'essenza diDio ma non dell'essenza diDio. Così con analogie si tenta di spiegare che tutto è da Dio, ma non è Dio stesso. Dio ha tre creatrice: il Padre dà l'essere alle cose, il Figlio che è il Verbo conferisce loro la razionalità; lo Spirito ...
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ALIGHIERI La vita. - Condizione sociale e prima educazione. - Nacque in Firenze nel maggio del 1265, di famiglia che si teneva derivata dal gentil seme dei Romani fondatori della città (Inf., XV, 73-78) [...] 'imperatore venisse a mancare in quelle cose ov'è obbligatoria, non ha il pontefice autorità da Dio per richiamare il figlio? E d'altra parte, se cupidigia di cose terrene spingesse il papa a essere ingiusto e ad appropriarsi l'altrui, non troverebbe ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] alla morte del sovrano salì sul trono Teobaldo figliodi Teobaldo di Champagne e di Bianca sorella del defunto, tuttavia la Navarra atta a penetrare tutte le cose e perfino le profondità diDio (Noche escura del alma). Nella lirica d'arte il ...
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SICILIA (A. T., 27-28-29)
Attilio MORI
Ramiro FABIANI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Biagio PACE
Giovanni PUGLIESE CARRATELLI
Gaetano Mario COLUMBA
Secondina Lorenzina CESANO
Carlo Alfonso NALLINO
Ernesto [...] (498-491), al quale succedettero l'uno dopo l'altro i figlidi Dinomene, Gelone (485-478), Gerone (478-467-66) e Trasibulo i mobili, l'uscio di casa. Invece, per la morte di una fanciulla, che si considera come sposa diDio, i parenti e gli ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...