(ebr. Ben ‛Ammī) Nella Bibbia, figliodi Lot e fratello di Moab, capostipite degli Ammoniti. Secondo il racconto biblico sarebbe stato il frutto dell’unione incestuosa della figlia minore di Lot con il [...] padre, mentre dall’altra figlia sarebbe nato Moab, capostipite dei Moabiti (➔ Moab).
Il regno degli Ammoniti partire dall’8° sec. a.C.; la fase di massimo sviluppo, tra l’8° e il 6 il dominio romano. La religione era imperniata sul culto del dio Melek. ...
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(gr. Πάν)
Mitologia
Divinità della mitologia greca, dio delle montagne e della vita agreste. Il suo culto fu in origine nell’Arcadia. Nell’Inno omerico a lui dedicato è detto figliodi Ermete e della [...] il quale è capace d’infondere il timore ‘panico’.
Il culto di P., diffusosi (5° sec. a.C.) dall’Attica nel resto il culmine nell’età alessandrina. Solo più tardi P. fu considerato un dio universale per una falsa etimologia del suo nome (τὸ πᾶν, «il ...
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Patriarca ebreo, figliodi Isacco e di Rebecca, chiamato anche Israele. Fu il padre degli eponimi delle 12 tribù israelitiche. Secondo la narrazione biblica (Genesi 25, 19-50, 14), sottrasse il diritto [...] nonno Abramo; e ivi prese per mogli primarie Lia e Rachele, figliedi Labano, e per mogli secondarie Zilpa e Bilha, loro rispettive ancelle. Rientrando in Palestina ebbe la visione diDio e una lotta misteriosa con lui. Trasferitosi a Mambre, scese ...
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(gr. Βοήσειρις e Βοήσιρις) Città egiziana del Delta, capitale del 9° nomo del Basso Egitto.
Il suo dio locale fu assimilato a Osiride, forse già al tempo della conquista da parte dei re dell’Alto Egitto.
Nel [...] mito greco, Busiride, eponimo della città, figliodi Posidone e solito sacrificare gli stranieri sull’altare di Zeus, fu ucciso da Eracle quando giunse in Egitto. ...
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(gr. ᾿Ενυάλιος) Dio greco della guerra che fa coppia con la dea Enio. Certamente non è fin dalle origini un semplice epiteto di Ares, come appare da Omero in poi, ma una divinità da esso distinta; e distinto [...] torna a essere negli scrittori più tardi, dove è figliodi Ares o di Crono. Identificato talvolta dai Romani con Quirino. ...
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Architetto del faraone Zoser (circa 2650 - 2600 a. C.), cui si attribuiscono varie costruzioni tra cui la piramide a scalini di Saqqāra. Divinizzato nel periodo persiano, acquistò fama di medico e di saggio [...] e fu assimilato al greco Asclepio. A Menfi era considerato figlio del dio Ptah. ...
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Servo diDio; studente di ingegneria (Torino 1901 - ivi 1925), figliodi Alfredo; assertore di una fraternità cristiana operosa e serena, la sua vita è proposta come esemplare nelle associazioni giovanili [...] cattoliche, di cui fece parte. È stato beatificato nel 1990. Festa, 4 luglio. ...
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(ebr. ‘ebyōnīm) Corrente di giudeo-cristiani dei primi secoli («poveri»). Negavano la divinità di Gesù, che ritenevano figlio adottivo diDio, e rigettavano gli scritti di san Paolo, considerandolo un [...] apostata ...
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Secondo figliodi Adamo ed Eva nella Bibbia. Pastore di greggi, secondo Genesi (4, 2-16), fu ucciso dal fratello Caino, invidioso della predilezione che Dio riservava alle offerte di Abele. ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] 1975; trad. it. L’anno della lepre, 1994), nonché di Ukkosenjumalau pioka (1984; trad. it. Il figlio del dio del tuono, 1998). Uno spirito individualistico, accompagnato a un senso di disadattamento, al dubbio sull’essenza della realtà e sulla natura ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...