Città del Lazio, capitale della Repubblica Italiana; capoluogo di regione e città metropolitana (Comune di 1.287,4 km2 con 2.813.365 ab. nel 2021).
Il problema dell’etimologia del nome di Roma si era presentato [...] .
Nel 293 a.C. arriva a Roma il primo dio direttamente accolto dalla Grecia continentale, Esculapio, che si installa sull ). Fu demolito nel 1889 per la sistemazione del Lungotevere. Il figliodi G. d’Alibert, Antonio, verso il 1716 utilizzò l’area ...
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Dottore della Chiesa, filosofo e teologo, vescovo d'Ippona e santo (Tagaste in Numidia, od. Sūq-Ahras in Algeria, 13 nov. 354 - Ippona, od. Bona, 28 ag. 430); fu uno dei quattro grandi Dottori della Chiesa [...] religiosità e della filosofia europea.
Vita e opere
Figliodi un decurione, Patricio, ancora pagano, e della cristiana fede, e questa perché vi sia quell'amore diDio, in quanto sommo bene, senza di che non esiste né beatitudine né vera moralità ( ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] né indirettamente, i fratelli devono chiedere o accettare denaro, bensì devono seguire l'umiltà e la povertà di Cristo che, figlio del Dio vivente, pose il suo volto sulla pietra durissima. Dovunque si trovino, i fratelli si devono considerare sempre ...
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Stato dell’Africa nord-orientale, che si estende anche in territorio tradizionalmente considerato asiatico, a E dell’istmo di Suez (penisola del Sinai). Il nome deriva da quello dell’antica città di Menfi, [...] di Ra, dio del Sole, divinità suprema, assunse pieno valore dinastico, concludendosi così una tendenza manifestatasi già sotto Djoser e dovuta alla crescente importanza del sacerdozio eliopolitano. Il sovrano si dichiarò figlio del dio, codificando ...
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famiglia
Antropologia
Istituzione fondamentale in ogni società umana, attraverso la quale la società stessa si riproduce e perpetua, sia sul piano biologico, sia su quello culturale. Le funzioni proprie [...] gli uomini vivono con le proprie madri e sorelle e con i figlidi queste, spendendo soltanto brevi periodi con le mogli.
La f. plurima discendenti da un diritto naturale improntato alla volontà trascendente diDio, verso la metà del 19° sec. sorse un ...
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Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] Ateniesi; 5) Opere di poetica: Retorica, Poetica.
Vita
Figliodi Nicomaco, medico di Aminta III di Macedonia, A. trascorse in cui meglio il mortale si avvicina alla soddisfatta beatitudine diDio. Ciò non toglie che per A. soltanto nella vita ...
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Re di Macedonia (Pella 356 - Babilonia 323 a.C.), figliodi Filippo II, fondatore della potenza macedone, e di Olimpiade, figliadi Neottolemo re d'Epiro. Una delle maggiori figure della storia, dominò [...] regione del Delta, indi si spinse sino all'oasi di Sīwa a venerare il dio Ammone.
Soffermatosi a Menfi per riorganizzare l'Egitto, Rossane, figliadi un principe della Battriana), sposò Statira, figliadi Dario, e Parisatide, figliadi Artaserse III ...
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Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564). Figliodi Gérard Cauvin, notaio e promotore del capitolo, studiò (1523) a Parigi ove si legò d'amicizia con i figlidi G. Cop e col cugino P. Robert, [...] 1540, Idelette de Bure o Büren, vedova, con due figli, di un anabattista) e operoso: pubblicò la seconda edizione, già assai dei reprobi, si manifesta e si attua ugualmente la gloria diDio, la sua imperscrutabile volontà ("tutto ciò che egli vuole, ...
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(gr. ᾿Απόλλων) Divinità della religione greca, figliodi Zeus e di Leto (Latona). La sfera nella quale esercita la sua sovranità è costituita principalmente dalla musica, dalla medicina, dalla mantica; [...] , A. ci si presenta storicamente come divinità del tutto greca.
Intorno al luogo di nascita di A. molte città che erano sedi di santuari del dio pretendevano di avergli dato i natali. Tutte queste tradizioni vennero messe in ombra dall’autorità del ...
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Monaco cistercense, esegeta (Celico 1145 circa - San Giovanni in Fiore, secondo altre fonti Pietrafitta, 1202). Secondo i dati tradizionali, G. era figlio d'un notaio e, dopo un viaggio in Terrasanta, [...] precedente la venuta di Cristo e il relativo Libro sacro, il Vecchio Testamento; al Figlio l'epoca appunto di Cristo e della persecuzioni che l'accompagneranno, e poi il giudizio diDio. Profeta di questa nuova Chiesa, sottile ed entusiasta esegeta, ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...