La formula di Heer dell’era costantiniana (1949-1953)
Il cristianesimo in mezzo al tempo e all’eternità
Gianmaria Zamagni
Nella primavera del 1953 lo storico delle idee austriaco Friedrich Heer pubblica [...] dell’assoluta peculiarità del FigliodiDio nella storia di fronte alla concezione del Logos ariano – donde i conflitti di papa Liberio, di Lucifero di Cagliari, di Eusebio di Vercelli, di Ambrogio di Milano e di Ilario di Poitiers per la libertà ...
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calcio - Italia
Roberto Beccantini
FEDERAZIONE
Denominazione ufficiale: Federazione Italiana Giuoco Calcio (FIGC)
Anno di fondazione: 1898
Anno di affiliazione FIFA: 1905
NAZIONALE
Colori: azzurro
Prima [...] di Renzo De Vecchi, 'il figliodiDio', dotato di un innato senso della posizione e di un grande sinistro, nonché incapace di 1940-41: 3-3 e 1-0 con la Roma. Era il Venezia di Loik e Valentino Mazzola. È stato inoltre finalista dell'edizione 1942-43, ...
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Eresia, arianesimo e dottrina trinitaria
Manlio Simonetti
In quanto capo della Chiesa, Costantino ebbe a occuparsi di due eresie in ambito cristiano, il donatismo e l’arianesimo. Mentre la crisi donatista [...] Berlin-Leipzig 1934, pp. 1-3; l’altra fu ricavata recta via dall’affermazione dello stesso testo secondo cui il FigliodiDio, prima di essere stato generato o creato, non esisteva.
21 Cfr. H.G. Opitz, Urkunden zur Geschichte, cit., p. 12.
22 Questa ...
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peccato [plur. anche peccata]
Antonietta Bufano
Philippe Delhaye
Attilio Mellone
Le occorrenze del termine nell'accezione più comune di " colpa verso Dio " sono, ovviamente, più numerose nella Commedia; [...] le vie attraverso cui l'uomo poteva ritrovare la sua innocenza: o Dio perdonava la colpa, o l'uomo tentava da sé di risarcirla. Ma data la sua assoluta incapacità, ecco che il FigliodiDio si è incarnato per riscattarci (cfr. anche Mn II XII e Pd ...
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CASTIGLIONCHIO, Lapo da, detto il Giovane
Riccardo Fubini
Nacque da Averardo, ultimogenito di Lapo il Vecchio, e da Maria Ardinghi verso il 1406, probabilmente a Firenze.
La data di nascita si ricava, [...] "non movisset homines ad religionem, ut sibi proposuerat",né essi avrebbero potuto sospettare che egli fosse realmente figliodiDio. Ma una volta affermatasi la vera religione, "exornanda est opibus",recedendo "parumper a pristina illa Christi ...
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CROCIFISSO
G. Jászai
Con il termine c. si intende la rappresentazione della croce con sopra Cristo, indipendentemente da materiale, tecnica, misure, contesto iconografico e funzione iconica. La specificazione [...] Metropolitana). Intorno al 1300 nacque Oltralpe il c. detto della peste (Pestkruzifixe) o a forcella (Gabelkruzifixe), in cui il FigliodiDio appare con il corpo e il volto orrendamente deformati, coperto da piaghe e bubboni (per es. c. del 1304 a ...
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NOVAZIANO, antipapa
Manlio Simonetti
Ne sono ignoti luogo e data di nascita. Una tarda notizia di fonte orientale (Filostorgio), che lo fa nascere in Frigia, appare tendenziosa per l'evidente accostamento [...] ineguali una rispetto all'altra: la prima parte (capitoli 1-8) tratta diDio Padre; la seconda, di gran lunga la più estesa (capitoli 9-28), parla di Cristo FigliodiDio; allo Spirito Santo è dedicata la breve trattazione compresa nel capitolo 29 ...
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Giulio I, santo
Manlio Simonetti
Il Liber pontificalis, nr. 36, lo dice romano di nascita, "ex patre Rustico". Fu consacrato vescovo di Roma il 6 febbraio 337. In quell'anno venne a mancare Costantino, [...] perché il concilio, al di là della condanna delle proposizioni radicali di Ario (creaturalità di Cristo in quanto FigliodiDio), nell'affermare la piena divinità di Cristo e il suo essere realmente FigliodiDio ne aveva accentuato l'unità ...
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Croce e la religione
Filippo Mignini
Il tema della religione è stato tanto poco studiato in modo sistematico e formale quanto costante e significativa ne è la presenza in tutta l’opera crociana, dai [...] storico ed empirico e trasforma il mito in domma: il mito della cacciata dal
Paradiso diventa il domma del peccato originale; quello del figliodiDio, il domma dell’Incarnazione e della Trinità (Logica, cit., p. 307).
La teologia è dunque la pretesa ...
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grazia [plur. anche graze, nel Detto]
Domenico Consoli
Andrea Ciotti
Quando non è termine dottrinale (v. oltre), il vocabolo indica precipuamente un complesso di qualità e di virtù - attinenti in particolare [...] il pensiero del poeta, alla liturgia dell'uomo nuovo, dalla g. redento e dalla g. stessa elevato all'alta dignità difigliodiDio. L'umanesimo dantesco, se così si vuole chiamarlo, è naturalmente fondato sulla g, e celebra attraverso il mito reale e ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...