Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Il cristianesimo
Enrico Norelli
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Il messaggio di Gesù era un appello all’interno del variegato panorama [...] morte (messia, cioè “unto”, titolo regale e sacerdotale; FigliodiDio, che non esprime di per sé una condizione divina, ma rinvia sia all’elezione di Israele, sia alla figura del servitore sofferente diDio; certamente Gesù non si è presentato come ...
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La croce in Occidente
Il simbolo e il monogramma
Mauro della Valle
«Vexilla regis prodeunt, fulget crucis mysterium, quo carne carnis conditor, suspensus est patibulo»1. Lo splendido inno, ancor oggi [...] attribuire ad essa, significato che è rivelato al solo imperatore27:
allora gli si mostrò in sogno Cristo, figliodiDio, con il segno che era apparso nel cielo, e gli ingiunse di costruire un’immagine simile a quella del segno osservato in cielo e ...
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Costantino e le crociate
L’eredità costantiniana nella costruzione dell’ideologia delle crociate
Fabrizio Mandreoli
Molti sono gli intrecci esistenti dopo il Mille tra la figura e il mito di Costantino [...] ed è finito appeso al legno come un maledetto dagli uomini e da Dio sia il FigliodiDio implica una ricomprensione profonda di molte rappresentazioni religiose di Dio121, del suo rapporto con l’uomo e del mondo nel suo complesso. La croce si pone ...
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Iconografia di Costantino
L’invenzione di una nuova immagine imperiale
Fabio Guidetti
Nel genere della ritrattistica romana il periodo costantiniano rappresenta un importante momento di riflessione [...] Per questo motivo egli annunciava continuamente a tutti il Cristo figliodiDio con la più grande libertà, senza nascondere affatto il nome salvifico, ma anzi andando orgoglioso di quanto faceva: si rendeva riconoscibile, ora imprimendo sul suo volto ...
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Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] l’Impero romano e il nuovo potere con sede nel Vaticano. Appoggiando ufficialmente Gesù come FigliodiDio, Costantino lo ha trasformato in una divinità che esiste al di fuori del mondo, un’entità il cui potere non si può contraddire. […] Dalla sua ...
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La riforma protestante
Aldo Stella
Influssi erasmiani e propaganda filoluterana
Il ruolo di Venezia nella diffusione del luteranesimo, come poi di altre confessioni non cattoliche o eterodosse, fu [...] sceso in lei e la virtù dell'Altissimo l'avrebbe adombrata, cosicché il nascituro giustamente sarebbe stato chiamato FigliodiDio e unigenito del Padre, come lo definì san Giovanni nel capitolo primo del suo vangelo.
Riconosciuta dunque senz ...
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Eusebio biografo
I bioi di Eusebio nel quadro del discorso agiografico tardoantico
Adele Monaci Castagno
Se si pensa a Eusebio di Cesarea, viene in mente certamente l’Eusebio storico, l’Eusebio apologista, [...] Gesù sia stato un essere divino e degno di essere proclamato FigliodiDio, dal momento che egli «ha potuto sconvolgere tutta la terra abitata non solo più di Temistocle, ma anche più di Pitagora, di Platone e di tutti gli altri saggi, re e generali ...
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PORTALE ISTORIATO
Y. Christe
L'idea di ornare l'ingresso di una chiesa con una decorazione sontuosa, intesa a fare immediatamente percepire l'importanza del luogo cui si accede, è documentata già nel [...] abbigliamento esotico, nei quali si è voluto ravvisare il popolo ebraico o i rappresentanti di altre popolazioni che non avevano voluto riconoscere il FigliodiDio (Ap. 1, 7). La Risurrezione dei morti è molto discretamente evocata nella parte bassa ...
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L’Oratio ad sanctorum coetum
Un imperatore cristiano alla ricerca del consenso
Roberto Cristofoli
L’Oratio ad sanctorum coetum1, giuntaci nei manoscritti col titolo Βασιλέως Κωνσταντίνου λόγος ὅν ἔγραψε [...] , venerando lui stesso e ciò che gli è caro, ed elevando verso l’alto il capo (capitolo 14).
Il FigliodiDio fu precettore degli insegnamenti del Padre: perché la stirpe umana potesse raggiungere la beatitudine scese sulla terra, raccolse gli uomini ...
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Ruoli maschili e femminili
Birgitta Nedelmann
1. La costruzione dei ruoli di genere
I ruoli maschili e femminili sono il prodotto di processi interattivi di costruzione e di interpretazione. In questa [...] Padre', 'Padre nostro', 'Signore nei Cieli', o 'Creatore', e il suo rappresentante in Terra, Gesù Cristo, è concepito come 'FigliodiDio'. L'accesso al Paradiso è sorvegliato da un uomo, Pietro. Per quanto la donna in ragione del peccato originale ...
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figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...
dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; v. anche iddio). – 1. a. L’Essere...