Poeta ed erudito greco (n. 330 a. C.) di Calcide nell'Eubea. Scrisse numerose tragedie e un dramma satiresco, di cui restano pochissimi frammenti, e una lunga composizione, l'Alessandra, la cui datazione [...] è controversa, che contiene interessanti notizie di carattere geografico e mitologico.
Vita e opere
Figlioadottivo dello storico Lico di Reggio, fu ad Alessandria, sotto Tolomeo II e Arsinoe Filadelfo, poeta aulico e ordinatore per la biblioteca ...
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Capo dell'adozianismo spagnolo (717-807 circa); arcivescovo di Toledo (755), contro la dottrina sabelliana di Migezio difese nel Concilio di Siviglia (782) la sua dottrina secondo la quale Cristo, in quanto [...] uomo, è figlioadottivo, non naturale di Dio. Condannato in diversi concilî (Ratisbona, 792; Francoforte, 794; Roma, 798; Aquisgrana, 800), decisamente refutato da Paolino II di Aquileia e da Alcuino, non ritrattò mai la propria dottrina. ...
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Pittore e incisore (Osaka 1664 - Edo 1729), fondatore della scuola Torii. Ha eseguito soprattutto manifesti teatrali, ritratti di attori (è anzi il creatore di questo tipo di ritratto, tipicamente giapponese), [...] fogli volanti con immagini femminili e scene storiche. Al suo stile, schiettamente popolare, sono rimasti fedeli tutti i maestri Torii. Da ricordare, fra gli altri, il figlioadottivo Kiyonobu II (1706-1763). ...
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〉. - Soprannome del capo indù Dandu Panth (n. 1825 circa), figlioadottivo dell'ultimo principe dei Maratti, Baji Rao. Inasprito contro gli Inglesi che non gli riconoscevano il diritto ereditario, aderì [...] alla rivolta dei Sepoys di Kanpur (luglio 1857), dove avvenne un tremendo massacro di Europei, anche donne e bambini. Battuto l'anno seguente, fuggì verso il Nepal ...
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Liutaio (Stoccarda 1758 - Parigi 1824). Studiò col padre François (Plombières 1736 - Parigi 1804; forse allievo di un Guarnieri). Lavorò a Parigi, producendo violini di altissimo pregio, nello stile stradivariano. [...] Con la morte di Nicolas, la liuteria Lupot fu continuata a Parigi dal suo figlioadottivo Charles-François Gand (m. Parigi 1845) e dai discendenti di questo. ...
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GIOVANNA I d'Angiò, regina di Sicilia
Andreas Kiesewetter
Nacque nel dicembre 1325, primogenita dell'unico figlio di re Roberto d'Angiò, Carlo duca di Calabria, e della sua seconda moglie Maria di Valois. [...] clamoroso, errore. Invece di fuggire in Provenza come nel 1348 e di mettersi sotto la protezione di Clemente VII e del "figlioadottivo" Luigi I d'Angiò, si rinchiuse con pochi fedeli in Castelnuovo, nella speranza di un rapido soccorso da parte del ...
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MANTEGNA, Andrea
Michele Di Monte
Nacque, molto probabilmente nel 1431 - o al massimo alla fine del 1430 - a Isola di Carturo, o Insula de supra, come era allora designata nei documenti, oggi ribattezzata [...] apprendista compare in un atto notarile in veste di testimone, qualificato appunto come "pittore" e, più specificamente, "figlioadottivo" di Francesco Squarcione (Callegari, 1995). Da ciò si può dunque desumere non solo che il giovane di promettente ...
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BRUNELLESCHI, Filippo
HHyman
Nacque a Firenze nel 1377, secondogenito dei tre figli di ser Brunellesco di Lippo Lapi, notaio, e di Giuliana degli Spini.
La prima Vita del B., scritta fra il 1480 e il [...] a scrivere sonetti era stimolata da queste dispute, e forse solo da esse. Non prese moglie, ma era palesemente affezionato al figlioadottivo, il Buggiano, che fu anche suo erede. La gamma degli interessi del B. è paragonabile a quella di Leonardo da ...
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Figlia di Carlo III d'Angiò Durazzo e Margherita di Durazzo (la parente più prossima di Giovanna I regina di Napoli, in quanto figlia di Maria d'Angiò, sorella minore di questa) nacque in Ungheria nel [...] residenza a Castelcapuano. Il 20 luglio G. stilò un diploma con il quale venivano conferiti poteri quasi illimitati al suo figlioadottivo.
Per l'ennesima volta l'atmosfera di euforia evaporò nel disincanto, a mano a mano che i mesi passavano senza ...
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BORSO d'Este, duca di Modena, Reggio e Ferrara
Luciano Chiappini
Nacque a Ferrara il 24 ag. 1413 dal marchese Niccolò III d'Este e da Stella dei Tolomei dell'Assassino, madre, oltre che di B., di Lionello [...] . Lionello, poi, lo inviò al duca di Milano: questi lo accolse con estrema cordialità e giunse addirittura a nominarlo figlioadottivo e a promettergli la successione nel dominio di Novara (così risulta da un documento del 14 genn. 1442; al riguardo ...
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adottivo
agg. [dal lat. adoptivus, der. di adoptare «adottare»]. – Che appartiene per adozione; è riferito sia a chi è stato o viene adottato (figlio a.) sia a chi adotta o ha adottato (padre a., madre adottiva). In usi fig.: patria a., nome...
figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...