COLUMBA, Gaetano Mario
Piero Treves
Nato a Sortino (Siracusa) l'8 dic. 1861 da Benedetto e da Nunzia Gentile, fece gli studi universitari a Palermo, dove allora vigeva una rispettabile tradizione antichistica, [...] giovenaliano, impaluda nell'elogio del regime fascismo e del figlio del commemorato, l'ex collega Francesco Ercole, allora , impero dinastico-domestico e/o impero "adottivo", militarismo, espansionismo conquistatore e/o conservatismo difensivo ...
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Boyer, Charles
Monica Trecca
Attore cinematografico e teatrale francese, nato a Figeac (Lot) il 28 agosto 1899 e morto a Phoenix (Arizona) il 26 agosto 1978. Con Maurice Chevalier fu l'altro attore [...] ogni energia a favorire le relazioni tra il suo Paese adottivo e quello d'origine, aveva raddoppiato gli sforzi di fronte accanto a Ingrid Bergman.Già duramente provato dal suicidio dell'unico figlio avvenuto nel 1965, nel 1978, due giorni dopo la ...
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Clift, Montgomery (propr. Edward Montgomery)
Valerio Caprara
Attore cinematografico statunitense, nato a Omaha (Nebraska) l'11 ottobre 1920 e morto a New York il 23 luglio 1966. Conquistò il pubblico [...] e della sua parabola divistica sta nel sofferto imprinting familiare. Figlio di un dirigente di banca, subì sin da bambino l ruolo di un giovane cowboy che si ribella al tirannico padre adottivo interpretato da John Wayne in Red river (1948; Il fiume ...
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BIVONA BERNARDI, Antonio
Francesco Brancato
Nacque a Messina il 24 ott. 1778 da Andrea Bernardi e da Maddalena Chiocciola, romani. Perduti ancor piccolo i genitori, fu adottato dal barone Antonino Bivona [...] la morte del padre adottivo aveva sposato Caterina Pellegrino da cui aveva avuto otto figli) ai Porrazzi fuori Bivona, Elogio storico del barone A. B. Bernardi scritto dal figlio, Palermo 1840 (con in app. alcune lettere di diversi botanici ...
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Tommaso nasce a Civitella di Subiaco nel 1784. A Roma diventa un celebre incisore di cammei in pietra dura e in conchiglia.
Documentato fin dal 1815 come mosaicista, con negozio in via della Croce 8, frequenta [...] chiamato Luigi che si distingue come incisore di cammei, proseguendo l'attività del padre adottivo. Con Teresa, Tommaso ebbe otto figli tra i quali Antonio, abile mosaicista che collabora nello Studio del Mosaico in Vaticano e muore a Roma nel 1864 ...
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Primo figlio di Scipione Africano (v.), augure nel 180 a. C., padre adottivo di Scipione Emiliano (v.). Di debole costituzione, si dedicò agli studî letterarî e fu autore di una Historia Graeca (tale probabilmente [...] nella lingua, non nel contenuto), lodata da Cicerone ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] del documento originale, e all'Ammannati, cardinal nipote adottivo di Pio II, espresse un duro dissenso nei passim.
E. Fumagalli, Documenti sforzeschi su Everso dell'Anguillara e i suoi figli, "Aevum", 60, 1986, pp. 282-89.
G. Resta, Francesco ...
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FRANCESCHI, Piero
Ronald W. Lightbown
FRANCESCHI (Della Francesca), Piero (dei).- Nacque a Borgo San Sepolcro (oggi Sansepolcro), primogenito di Benedetto di Piero e di Romana, figlia di Pierino di [...] sul muro del giardino erano una delle imprese del suo padre adottivo e suocero, Filippo Maria Visconti, duca di Milano.
Durante gli il legame con lo Sforza, la cui moglie e i figli lasciarono definitivamente Pesaro per Milano all'inizio del 1450, ...
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PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza
Federica Favino
PALLAVICINO, Francesco Maria Sforza. – Nacque a Roma il 28 novembre 1607 da Alessandro dei marchesi di Zibello e da Francesca Sforza di Santa Fiora.
Alessandro [...] In prime nozze, nel 1584, aveva sposato Lavinia Farnese, figlia naturale di Ottavio duca di Parma e Piacenza, e aveva sulla Riviera di Salò, nel palazzo ereditato da suo padre adottivo, Sforza Pallavicino di Cortemaggiore. Qui era divenuto membro e ...
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PISACANE, Carlo
Carmine Pinto
PISACANE, Carlo. – Nacque a Napoli il 22 agosto 1818 da Gennaro, duca di San Giovanni, e da Nicolina Basile de Luna, secondogenito di tre figli.
Apparteneva a un’antica [...] fino alla sua ultima impresa (nel 1853 nacque la loro unica figlia, Silvia).
Il Regno di Sardegna era il cuore dell’esilio di 60 ducati, mentre Nicotera, uscito di prigione, la adottò come aveva promesso a Pisacane poco prima che morisse. Dopo ...
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adottivo
agg. [dal lat. adoptivus, der. di adoptare «adottare»]. – Che appartiene per adozione; è riferito sia a chi è stato o viene adottato (figlio a.) sia a chi adotta o ha adottato (padre a., madre adottiva). In usi fig.: patria a., nome...
figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...