PERSONIFICAZIONE
H. Sichtermann
W. Köhler
Siamo soliti parlare di "personificazione" ogni qualvolta si attribuisce carattere di personalità ad una cosa o ad un concetto astratto. Il concetto non è [...] e uomo e mantenne a lungo questo significato. Ma con il culto del padre adottivo, elevato a divinità, il Divus Iulius - Augusto sulle monete appariva come suo figlio - il concetto di Pietas si amplia sino a significare per eccellenza l'affettuosa ...
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GREGORIO di Cecco
Stefania Bolzicco
Di questo pittore senese, figlio di Francesco (Cecco), si hanno notizie documentarie comprese tra il 1418 e il 1424.
Dalla critica viene unanimemente ritenuta valida [...] , opera collegata a G. da Berenson (1968).
Nel 1423 il pittore sposò Iacopa, figlia di Domenico dei Cori; ma il 1° luglio 1424, quando Simonina, vedova di Taddeo, decise di adottare il fratello di G., Andrea, e di donargli tutti i suoi beni, il ...
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TAURISKOS (Ταυρίσκος, Tauriscus)
P. Moreno
1°. - Figlio di Artemidoros, scultore greco di Tralles, adottato insieme al fratello (v. Apollonios, 4°) da Menekrates di Rodi (Plin., Nat. hist., xxxvi, 34).
Il [...] a. C. (v. apollonios, 5°). In tal caso dovrebbe trattarsi di un figlio di T., poiché gli elementi stilistici delle opere riferibili a T. e quel che sappiamo del padre adottivo Menekrates, suggeriscono di porre l'attività dei due fratelli attorno alla ...
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BRISIGHELLA EISMANN, Carlo
Giacomo Bargellesi
Figlio di Mattia Brisigliella, nacque a Venezia; risultava ancora vivente a Verona nel 1718 (Dal Pozzo) e, anche per questo, non può in alcun modo identificarsi [...] e i Guardi. Anche il B., che aveva aggiunto al suo nome quello delPEismann, si dedicò allo stesso genere, seguendo il maestro e padre adottivo nei suoi viaggi in Germania e in Italia, anche a Roma; dopo la morte di lui, si stabilì a Verona, dove gli ...
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ALBANESE (Albanesi), Francesco
Maria Cristina Pavan Taddei
Scultore e architetto di Vicenza, del quale si hanno notizie tra il 1567 e il 1611, padre dei più noti Giovanni Battista e Girolamo. Del 1583 [...] di piazza della Signoria (1640 circa). Lo scadimento della bottega degli A. èpalese in Francesco, figlio di Girolamo e iiipote del capostipite, erede adottivo dello Scamozzi, di cui assunse il cognome accanto al proprio. Attivo a Vicenza intorno al ...
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MENEKRATES (Μενεκράτης, Menecrates)
Red.
2°. - Scultore greco, figlio di Menekrates, scolpì con Dionysiades una parte della Gigantomachia sul grande Altare di Pergamo, verso il 180 a. C.; restano le [...] i rilievi. Possibili omonimie rendono alquanto incerta l'associazione del documento con altre notizie. Potrebbe essere il padre adottivo degli autori del Toro Farnese (Plin., Nat. hist., xxxvi, 34), più difficile crederlo il "Tebano", socio d'un ...
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adottivo
agg. [dal lat. adoptivus, der. di adoptare «adottare»]. – Che appartiene per adozione; è riferito sia a chi è stato o viene adottato (figlio a.) sia a chi adotta o ha adottato (padre a., madre adottiva). In usi fig.: patria a., nome...
figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...