Avventuriero, nato a Venezia il 2 aprile 1725, da Gaetano Giuseppe Giacomo, attore, e da Zanetta Farusi, attrice, morto a Dux il 4 giugno 1798. Attivo, energico, intraprendente, ebbe come i suoi cinque [...] 'eroe di molte avventure e di parecchi intrighi si fece suonatore di violino, dal 1745, nel teatro S. Samuele. È adottato per figlio dal senatore Bragadin, che aveva salvato da morte e per cui cercò la pietra filosofale; ma, giocatore e libertino, dà ...
Leggi Tutto
Attore e capocomico d'importanza fondamentale nella storia del teatro italiano dell'800. Figlio di Luigi Bellotti e di Luigia Ristori, attori entrambi, aggiunse al proprio nome quello del secondo marito [...] della madre, Francesco Arquato Bon, come di padre adottivo. Nacque a Udine il 17 aprile 1820; si uccise a Milano il 30 gennaio 1883. Appresa l'arte dalla madre sua e dal Bon che molto lo amava, esordì come "amoroso" nella compagnia Tassani, a 17 anni ...
Leggi Tutto
Architetto e scrittore, nato, a Mason di Vicenza nel 1720, morto a Padova nel 1792. Era figlio di Bernardo Fradellini, ma si chiamò col cognome del padre adottivo. Sacerdote, si diede all'architettura, [...] che praticò dapprima in Vicenza, dove costruì l'atrio e la grande scala del monastero di S. Felice e più tardi il palazzo Trissino dal Vello d'oro. Ivi tenne anche scuola privata di architettura con numerosi ...
Leggi Tutto
Figlio dell'imperatore Claudio e di Messalina, nato nel febbraio del 41 (meno probabile la data del 42, ricavata da un'espressione ambigua di Svetonio), e insignito per decreto del Senato del soprannome [...] , in contrasto col favore e gli onori tributati al suo fratello adottivo, B. stava forse per tornare in grazia del padre, quando di Agrippina che, vedendosi sfuggire l'ascendente sul figlio, minacciava di far valere i dimenticati diritti del ...
Leggi Tutto
L'Italia romana delle Regiones. Regio I Latium et Campania: Roma
Francesca de Caprariis
Roma
I caratteri naturali e le fasi più antiche
Che il fato di R. fosse evidente già nella sua posizione geografica [...] simmetrico, eretto più tardi da Tiberio in onore del figlio, Druso Minore. Come concezione architettonica, il nuovo foro riprende Tiberio, che si inserisce nel solco augusteo. Al padre adottivo egli edifica un tempio presso l’area forense, dedicato ...
Leggi Tutto
Il ruolo dei poteri pubblici
Wayland Kennet
(Master of Arts in History, University of Cambridge, Cambridge, Gran Bretagna)
Joseph Thornton
(Bachelor of Arts in History, University of Oxford, Oxford, [...] del marito e che il bambino nato sarebbe stato poi adottato dalla coppia. In seguito, la coppia ha divorziato e , con riguardo a tutte le circostanze, è verosimile che il figlio sia stato concepito mediante inseminazione, colui che ha dato il consenso ...
Leggi Tutto
Leone X
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dicembre 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Fin dalla prima età, ebbe quali maestri alcuni dei più illustri [...] la sua congenita incapacità di gestire la politica attiva. Adottando di proposito una strategia volta a conciliarsi gli animi di duca d'Urbino, con Madeleine de la Tour d'Auvergne, figlia del conte Jean de Boulogne e imparentata con la casa reale di ...
Leggi Tutto
L'Eta dei Lumi: l'avvento delle scienze della Natura 1770-1830. Il ripiegamento dell'avanguardia
James Evans
Jessica Riskin
Il ripiegamento dell'avanguardia
Nel periodo compreso tra il 1770 e il 1830 [...] Montgolfier interrogò a lungo Duret e le sue risposte lo indussero ad adottare la nozione secondo cui il calore stesso era un gas, il l'orologiaio svizzero Pierre Jaquet-Droz (1721-1790), suo figlio Henri-Louis (1752-1791) e il loro collaboratore Jean ...
Leggi Tutto
Istinto
RRobert A. Hinde
di Robert A. Hinde
Istinto
sommario: 1. Introduzione. 2. L'adattatività del comportamento: a) istinto e comportamento; b) ricerche sull'adattatività. 3. Sviluppo del comportamento: [...] ‛genitore' che lo ha allevato anche se questi è un genitore adottivo di un'altra specie. Quindi le differenze fra i canti di specie ulteriormente dall'esame di certe conseguenze dei rapporti madre-figlio nei Mammiferi. In tutti i Mammiferi la madre ...
Leggi Tutto
DELLA ROBBIA, Andrea
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 20 ott. 1435, quartogenito di Marco di Simone lanaiolo, e di una monna Antonia (1413-14 maggio 1444).
Da tempo i Della Robbia avevano rag [...] col quale abiterà tutta la vita, come un padre adottivo. In considerazione di questa convivenza e delle necessità economiche il 24 agosto dallo stesso D., aiutato da uno dei figli, forse Luca Bartolomeo cui si riferiscono anche alcuni pagamenti, ...
Leggi Tutto
adottivo
agg. [dal lat. adoptivus, der. di adoptare «adottare»]. – Che appartiene per adozione; è riferito sia a chi è stato o viene adottato (figlio a.) sia a chi adotta o ha adottato (padre a., madre adottiva). In usi fig.: patria a., nome...
figlio
fìglio s. m. [lat. fīlius, della famiglia di fecundus, femĭna, ecc.]. – 1. a. Il generato rispetto ai genitori (talora anche rispetto ai progenitori): mio, tuo, suo f. (normalmente senza articolo); padre, madre e figli; f. maggiore,...