FRANCESCA SAVERIO Cabrini, santa
Lorenza D'Andrea
Nacque a Sant'Angelo Lodigiano il 15 luglio 1850, tredicesima e ultima figlia di Agostino, ricco proprietario terriero originario di Cremona e cugino [...] . Chiese di essere ammessa tra le canossiane, poi tra le Figlie di Maria, ma non fu accettata per la salute cagionevole. ai conforti spirituali l'opera di una carità attiva. Di qui la fondazione delle scuole, degli orfanotrofi, degli ospedali.
Alla ...
Leggi Tutto
Educatore e umanista (Feltre 1378 circa - Mantova 1446). Prof. di retorica a Padova (1421), a lui si deve la fondazione (1423) a Mantova del primo istituto di istruzione in cui venissero realizzati gli [...] cristiano, ai fini di un'integrale formazione della personalità. Ai figli e alle figlie di Gonzaga, ai quali in origine la , ospitati questi per carità. La giornata trascorreva in un intenso lavoro, in cui le occupazioni della mente si alternavano con ...
Leggi Tutto
Gregorio I, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours -, quell'aristocrazia [...] gestione attenta ai diritti e pronta ad atti di carità, considerata modello di amministrazione improntata a principi cristiani battesimo del figlio (ibid. XIV, nr. 12). G. manifestò dunque una larga tolleranza nei confronti della corte longobarda, ...
Leggi Tutto
GREGORIO I, papa, santo
Sofia Boesch Gajano
Nacque a Roma poco prima della metà del sec. VI, da famiglia appartenente all'élite sociale romana - "de senatoribus primis" lo definisce Gregorio di Tours [...] attenta ai diritti e pronta ad atti di carità, considerata modello di amministrazione improntata a principî cristiani del battesimo del figlio (ibid., XIV, n. 12). G. I manifestò dunque una larga tolleranza nei confronti della corte longobarda, che ...
Leggi Tutto
GIOVANNI BATTISTA di Iacopo, detto il Rosso Fiorentino
Roberto Ciardi
Nacque a Firenze, nel "popolo" di S. Michele Visdomini, l'8 marzo 1494.
Dall'atto del battesimo, celebrato il giorno seguente, non [...] anni prima della morte, avvenuta nel 1506. Nel suo testamento Rinieri aveva lasciato anche l'obbligo all'erede, il figlio Pietro, - affrescati ai lati. Così lo stucco con la Carità romana funziona da chiosa ben congruente con l'affresco superiore ...
Leggi Tutto
GUARINI, Guarino (Guarino Veronese, Varino)
Gino Pistilli
Nacque a Verona, in contrada S. Eufemia, nella prima metà del 1374, dal fabbro Bartolomeo e da Libera, figlia del notaio Zanini.
La famiglia [...] G. fu a Verona tra i fondatori della Domus Pietatis, un'istituzione di carità creata per soccorrere gli ammalati, i poveri ciceroniano.
In alcune lettere dell'ottobre 1434 il G. accenna alla prossima nascita del suo decimo figlio. Non vi sono dati ...
Leggi Tutto
LANFRANCO, Giovanni
Erich Schleier
Figlio minore di Stefano e Cornelia (della quale non si conosce la famiglia di appartenenza), nacque a Parma il 26 genn. 1582. Secondo Passeri il ragazzo "fu incamminato [...] della porta d'ingresso, più due lunette (ad affresco), una piccola pala d'altare (perduta) e una lunetta con la Carità 196).
Il 3 maggio 1638 si celebrò a Napoli il matrimonio dellafiglia primogenita Flavia con lo scultore Giuliano Finelli.
Al 3 e ...
Leggi Tutto
GRIMALDI, Girolamo
Filippo Crucitti
Nacque a Genova il 20 ag. 1597 da Gian Giacomo, della famiglia dei Grimaldi-Cavalleroni, barone di San Felice nel Regno di Napoli, senatore di Genova nel 1606, e [...] aiutò il cardinale Francesco, suo fratello Taddeo e i quattro figli di questo a uscire dalla città e a raggiungere Fiumicino, dove agli ospedali, alle comunità religiose e alle opere di caritàdella città.
Il G. scrisse De sacra ordinatione, seu ...
Leggi Tutto
MALETTA, Manfredi
Patrizia Sardina
Di nobile famiglia siciliana, nacque in Sicilia o, secondo Giovanni Villani, in Puglia intorno al 1232, essendo coetaneo e zio materno di Manfredi di Svevia.
Del padre, [...] conte di Artois e duca di Calabria, i figli, i nipoti e gli affini, come temporanea garanzia della resa, il M. s'impegnò a giurare le confische subite, ma aveva continuato a fare opere di carità e si era sempre adoperato per la pace; inoltre aveva ...
Leggi Tutto
DE APIBUS, Venturino (Venturino da Bergamo, Venturinus de Lemine), beato
Ambrogio Maria Piazzoni
Nacque a Bergamo il 9 apr. 1304 da Lorenzo Domenico e da Caracosa.
I De Apibus "de Lemine" (originari [...] ., due figlie, Pierina e Caterina, e un figlio, Iacopo Domenico, che si dedicò, come il padre, all'insegnamento della grammatica ( e le altre istituzioni di beneficenza amministrate dalla Congregazione di carità, Bergamo 1912, pp. 62 s.; O. Günther, ...
Leggi Tutto
carita
carità s. f. [lat. carĭtas -atis, propr. «affetto, amore», der. di carus «caro»]. – 1. L’amore che, secondo il concetto cristiano, unisce gli uomini con Dio, e tra loro attraverso Dio: fervore, ardore di c.; virtù di c., anche tra i...
figlia
fìglia s. f. [lat. fīlia]. – 1. Persona di sesso femminile, considerata nel suo rapporto di generazione rispetto ai genitori; è quindi il femm. di figlio, di cui ha il sign. proprio e alcuni usi estens.: mia f., le tue f.; mio cugino...