PremessaIl doppiaggio cinematografico ha una lunga tradizione in Italia, sia sotto la spinta del fascismo, che non tollerava dialoghi stranieri sul grande schermo sottotitolati in italiano, sia per effetto [...] addizionato con droghe che incitano alla pratica dellaviolenza.Alexander Walker (2000) nota che «Arancia mio giovane teppista giunge alla rivelazione della necessità di ottenere qualcosa nella vita – sposarsi, generare figli, far girare l’arancia del ...
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Il canto XXXIII del Paradiso di Dante inizia con la preghiera di San Bernardo alla Madonna: gli occhi di Maria fissano San Bernardo e poi si alzano verso Dio, Dante è colto dall’impossibilità di esprimere [...] che il dio del mare è adirato a causa dell’accecamento del Ciclope Polifemo, figlio di Posidone stesso e di una ninfa marina per il sacrilegio commesso nell’usare violenza a Cassandra, che si era rifugiata all’altare della dea: durante il suo viaggio ...
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«Puniamo una bambina, trasalendo di raccapriccio, se dice parolacce, se le dice un maschio ci viene da ridere», scriveva Elena Gianini Belotti negli anni Settanta del Novecento. Tra le tante e variopinte [...] l’orgoglio di chi è figlio del Sud. Durante le manifestazioni a sostegno della causa palestinese a Bologna, abbiamo il mio attivismo. BibliografiaBartholini, I., Le parole dellaviolenza. Recrudescenze mediterranee di patriarcalismo e sessismo, in ...
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Capita, a volte, di vedere un’anomalia. Di vederla ripetuta poi, più volte, a chilometri e anni di distanza, restando col dubbio letale che non si tratti di una pianta spuria, di un ciuffo d’erba scappato [...] e infelici i prodotti di questo terremoto temporale, figlie e figli privi di un appoggio e in un costante debito più vivo della lingua dei manuali. La violenza è nella bocca e di riflesso nelle azioni: non parliamo di una violenza artificiosa, ...
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Antonella SbuelzMariamFirenze, Vallecchi, 2023 Antonella Sbuelz, scrittrice vincitrice di numerosi premi tra cui il Campiello giovani, ci ha abituati al suo interesse per la Storia, in particolare per [...] storia, sono il futuro e la resistenza di fronte alla violenza. Ma sono anche la testimonianza della faticosa ricerca di un’identità nello spaesamento di guerre, leggi raziali, nell’essere figli di italo-libici, nel crescere in un luogo sognandone un ...
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Che cos’hanno in comune Antonia, Bernarda, Bartolomeo, Federica e Martino? Non molto, potremmo rispondere d’istinto, se escludiamo l’ovvia appartenenza alla categoria dei nomi propri di persona. Da un’osservazione [...] l’allora presentatore televisivo si difese dalle accuse di violenza sessuale e sodomia alludendo alla «conformazione anatomica» del Pierluigi Ortolano, Il “gioco” linguistico delle maschere: Arlecchino figlio di… tre padriMetonimia2. Rosa Piro, ...
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Guido FabriziIl madremotoRoma, Robin Edizioni, 2022 Sono trenta i capitoli, o, meglio, come l’autore li chiama, i «punti congiunti» che restituiscono, in questo romanzo, la vicenda di un eterno ricominciare, [...] della guerra e allo stupro subito da bambina e concentrato in poche righe:La piccola emise un urlo strozzato dal terrore, soffocato da una mano fredda e viscida sulla bocca. Non gridava più, con un filo di voce cercava di aprire in quella violenza ...
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«Ca all’inizij ra storij er gia a fin ra storij p nuij»: non possiamo, nel parlare dell’amore oggi, non partire da una delle frasi che Geolier ha cantato sul palco dell’Ariston trattando la difficoltà [...] mutui trentennali, di figli a completamento ma tradizionale subentrano rapporti vissuti con violenza, eccessi di cura che fanno Cose a introdurci al tema già scavato da una presentazione della vita di coppia che sembra, ultimamente – in letteratura ...
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Nel mare magnum – è proprio il caso di dire – delle traduzioni dei classici greco-latini, ambito di per sé sconfinato, abbiamo deciso di soffermarci su due recenti traduzioni di due grandi poemi epici, [...] tutt’oggi nel catalogo della Bianca Einaudi, musicalissima nei suoi endecasillabi sciolti: «Alma figlia di Giove, inclita Madre Denique cur acris violentia» > «Perché, ci chiediamo, la violenza»; «Semina praeterea» > «Mi chiederai: i semi»; « ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) che, sotto l’impulso dell’attività...
abuso1
abuṡo1 s. m. [dal lat. abusus -us, der. di abuti «abusare», part. pass. abusus]. – 1. Cattivo uso, uso eccessivo, smodato, illegittimo di una cosa, di un’autorità: a. del vino, del fumo, degli alcolici; fare a. di farmaci, di tranquillanti;...
Los olvidados
Rinaldo Censi
(Messico 1950, I figli della violenza, bianco e nero, 88m); regia: Luis Buñuel; produzione: Oscar Dancigers per Ultramar; sceneggiatura: Luis Buñuel, Luis Alcoriza, Max Aub, Pedro de Urdimalas; fotografia: Gabriel...
Regista cinematografico (Calanda, Aragona, 1900 - Città di Messico 1983), uno dei maggiori della storia del cinema. I primi tre film sono tre punti di riferimento obbligati: Un chien andalou (1929), sorta di manifesto del surrealismo, L'âge...