L'esperienza letteraria
Alberto Guasco
«Generazioni ne ho vedute molte...»
I confini di un problema
«Uomini, persone: generazioni ne ho vedute molte succedersi o variare da quelle originarie e via via [...] come il don Silvio che non crede più «ai santi deldeserto ma ai santi alla Camillo Torres»43; destino a cui le porte, veni.
Quella che si dispone al rito festoso del ricominciamento,
figli, è una chiesa penitenziale. Molti hanno operato in me
e in ...
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Il cristianesimo armeno
Dalla prima evangelizzazione alla fine del IV secolo
Riccardo Pane
A oriente della penisola anatolica, in una vasta area compresa fra il mondo greco, quello siriaco e quello [...] scampati solo due fanciulli: il figliodel re, di nome Tiridate, e il figliodel capo della congiura, di nome che il successore di Daniēl, Gind, aveva stabilito non solo eremiti nel deserto, ma anche case di religiosi. Lo stesso P῾awstos (V 31) ...
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Costantino e il monachesimo
Fabio Ruggiero
Lo scambio epistolare fra Costantino e Antonio
Nella Vita di Antonio, composta da Atanasio di Alessandria, si trova un breve capitolo dedicato alla relazione [...] Dio sottometteva ogni cosa. Anche ad Antonio, primo abitatore deldeserto, inviò supplichevolmente lettere come a uno dei profeti, perché rivolgesse preghiere al Signore in favore suo e dei suoi figli. Così si dava ardentemente da fare per risultare ...
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Il fondatore del cristianesimo e della Chiesa; secondo la fede cristiana, il Redentore del genere umano e, conforme alle definizioni dei primi quattro concilî ecumenici, il Figlio di Dio, Verbo incarnato, [...] ritiro nel deserto seguito al battesimo, e dopo la scelta dei primi discepoli, la prima predicazione del Regno di E ancora: "Dio nessuno l'ha mai visto; proprio il Figlio unigenito, che è nel seno del Padre, lui lo ha rivelato" (Gv. 1,18). Dice ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] relative all’origine della città (Romolo e Remo sono figli di M. e di Rea Silvia) e ai al piano dell’eclittica è 1°51′. Il periodo del moto di rivoluzione (anno sidereo) è 1,88 ha proprio l’aspetto di un deserto, formato da una polvere molto fine ...
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Grande lago della Palestina (980 km2 ca.; lunghezza 76 km, larghezza massima 17), contornato da coste basse e uniformi, paludose nella parte meridionale. Su di esso si affacciano gli Stati di Giordania [...] archeologiche, nel deserto di Giuda, presso le rive occidentali del Mar Morto. figli della luce contro i figli delle tenebre, una visione apocalittica della contesa finale tra i due principi che dominano l’universo, con la conclusiva vittoria del ...
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(ebr. Yishm‛ā’ēl) Nella Bibbia, figlio di Abramo e della schiava Agar, che la moglie di Abramo, Sara, essendo priva di figli, diede ella stessa al marito come concubina. Tra le due donne, tuttavia, si [...] Agar e I., i quali si rifugiarono nel deserto, vi si smarrirono e furono salvati da un sorgente d’acqua. I. ebbe 12 figli, che l’Antico Testamento indica come i racconto biblico, assunse I. come progenitore del popolo arabo, affermando che egli morì ...
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Vicino Oriente antico. Causalita e intervento magico
Francesca Rochberg
Ivan Starr
Alfonso Archi
Cristiano Grottanelli
Claudio Saporetti
Causalità e intervento magico
La divinazione mesopotamica
di [...] agnello non accoppiato [cioè rispettivamente nero e bianco]. Il re, figliodel suo dio, che come il Luminare [Sin] tiene in vita sulla riva del fiume; chi è morto nel deserto o nelle paludi; chi è stato sorpreso dalla tempesta nel deserto" ( ...
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CATERINA da Siena, santa
Eugenio Dupré Theseider
Nacque a Siena, nel "popolo" di S. Pellegrino, della contrada dell'Oca, nei pressi di Fontebranda, in una numerosa e modesta, ma non povera, famiglia [...] di Gesù Cristo, forse, ma certamente con la durata del ritiro nel deserto di Maria Maddalena, al culto della quale la C carità "che di sé medesima avrebbe fatto scala per ponare in croce il figlio suo, se altro modo non avesse avuto".
Verso di lei, C. ...
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Giovanni Paolo II, beato
Massimo Bray
Le opere e i giorni di G. P. hanno delineato una figura di pontefice della Chiesa Cattolica Romana del tutto eccezionale. Il suo pontificato, iniziato nell'ottobre [...] qui di ciascuno e di ciascuna, di tutti i figli e di tutte le figliedel genere umano, nei quali si realizza nel corso delle visita per ripercorrere i luoghi d'origine del cristianesimo, in quel deserto dove tutto è cominciato, in quella terra ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...