Figueroa, Gabriel
Stefano Masi
Direttore della fotografia messicano, nato a Città di Messico il 24 aprile 1907 e morto ivi il 27 aprile 1997. Tra i maggiori interpreti del bianco e nero, insieme a Gregg [...] allora era chiamata 'fotografia alla Figueroa'. Soprattutto in Los olvidados (1950; I figli della violenza), Nazarin (1958) e Simón del desierto (1965; Simon deldeserto) Buñuel gli chiese infatti di rinunciare a una luce manierista ed estetizzante a ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] Opustelyj dom di L. Čukovskaja (trad. it., La casa deserta, 1977), Krutoj maršrut di E. Ginzburg (trad. it., Viaggio 6-18 (1994), gustoso ritratto di sua figlia sullo sfondo delle vicissitudini del paese, e Utomlennye solncem (Sole ingannatore, 1994 ...
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VITTI, Monica
Mino Argentieri
VITTI, Monica (pseud. di Ceciarelli, Maria Luisa)
Attrice cinematografica e teatrale, nata a Roma il 3 novembre 1931. Ammessa nel 1950 all'Accademia d'arte drammatica (dove [...] ), Fondarono una città di C. Meano (1954), Madre Coraggio e i suoi figli di B. Brecht (1954). Fra il 1956 e il 1959 partecipa anche a del racconto Le notti bianche di F. Dostoevskij, regia di V. Cottafavi), La notte (1961), L'eclisse (1962) e Deserto ...
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Gassman, Vittorio (propr. Gassmann, Vittorio)
Enzo Siciliano
Attore e regista teatrale e cinematografico, scrittore, nato a Struppa (Genova) il 1° settembre 1922 e morto a Roma il 29 giugno 2000. Personalità [...] come in Daniele Cortis (1947) di Mario Soldati e La figliadel capitano (1947) di Mario Camerini, o in figure d'antagonista (1961), in Anima nera (1962) di Roberto Rossellini e in Il deserto dei Tartari di Valerio Zurlini (1976). Ma con Risi e Scola, ...
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Italia
Guido Fink
Marco Pistoia
Bruno Roberti
Cinematografia
Dalle origini agli anni Venti del Novecento
Durante le feste di Pasqua del 1897 un fotografo francese, Henri Le Lieure, aprì con il socio [...] L'eclisse (1962) e si conclude con la natura innaturale di Deserto rosso (1964), che costituisce lo stadio estremo dell'alienazione in questo inteso come viaggio e come scoperta; La stanza delfiglio, 2001).
A ideale chiusura degli anni Settanta, un ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] ’educazione sentimentale di Antonioni, con quelle ragazze figlie di una spregiudicatezza complessa e antica, ben sanno di petrolio e i fiumi hanno il colore del gesso.
Con Il deserto rosso Antonioni conclude il viaggio analitico attraverso la « ...
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BERTOLUCCI, Bernardo
Michele Guerra
Nacque a Parma il 16 marzo 1941, figlio di Attilio (uno dei maggiori poeti e intellettuali del Novecento italiano) e di Ninetta Giovanardi (insegnante di lettere [...] Paolo Pasolini a raccomandare «alcuni deliziosi versi delfiglio quindicenne di Bertolucci, Bernardo […] così gratuitamente lievi successive, a partire da The Sheltering Sky (Il tè nel deserto, 1990), tratto dal romanzo di Paul Bowles e scritto di ...
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Voight, Jon (propr. Jonathan)
Cecilia Causin
Attore teatrale e cinematografico statunitense, nato a Yonkers (New York) il 29 dicembre 1938. Caratterizzato da un fisico massiccio, da uno sguardo dolce [...] miglior attore protagonista.
Figlio di un famoso giocatore professionista di golf e fratello del noto cantante Chip Taylor la seconda nomination all'Oscar; il drammatico Desert bloom (1986; Un fiore nel deserto) dell'esordiente Eugene Corr, in cui è ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] scena in forme del tutto veriste, simili a quelle dell'italiano D. Morelli, episodi della vita di Cristo (Cristo nel deserto, 1872), I prigionieri di Era notte a Roma si sentiranno figli della stessa patria, anche se parlano soltanto inglese ...
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Hollywood
Enzo Siciliano
Inquadramento generale
di Thomas Harrison
Fu questo il nome dato nel 1886 da una certa signora Wilcox, moglie di un investitore immobiliare, a una immensa tenuta alla periferia [...] vario che abbracciava montagne, oceano e deserto). Tra questi, la prima figura di manipolo di immigrati o di figli di immigrati dall'Europa orientale di una propria polizia, di un corpo di vigili del fuoco e di un quartiere residenziale che ben presto ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...