GHERARDI, Antonio
Ivana Corsetti
Nacque a Rieti il 20 sett. 1638 da Stefano Tatoti, calzolaio, e Giulia Poggi (Sacchetti Sassetti, p. 27 n. 13); ma dal 1660 adottò, per ragioni che restano sconosciute, [...] anche della tela per l'altare maggiore con S. Girolamo nel deserto; inoltre, come risulta dagli Stati d'anime della parrocchia dei Ss Porzia Albertelli, dalla quale ebbe quattro figli.
All'interno del nutrito corpus grafico gherardiano, si ricordano ...
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FENZONI (Faenzoni, Fanzoni, Fanzone), Ferraù (detto anche Ferraù da Faenza)
Roberto Nuccetelli
Nacque da Mario e da Cornelia di Antonio Benai nel 1562, come si deduce dall'iscrizione che si trovava [...] del F., come apprendiamo da un rogito del 23 nov. 1566, esercitava l'arte del droghiere. Terzo di cinque figli, il F., a detta del "tra i quali è quello di Mosè, e del Popolo co'l serpente nel deserto", incisi da Francesco Villamena; cfr. rist. anast ...
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GALLINA, Gallo
Donatella Falchetti Pezzoli
Nacque a Cremona il 15 ott. 1796 da Giovanni, sarto, e da Anna Maria Galazzi. Iniziò lo studio del disegno presso Giovanni Beltrami e si trasferì in seguito [...] Nel 1834 vi espose Agar nel deserto con Ismaele moriente di sete ( di lui, dalla quale non ebbe figli. Nel 1840 acquistò un palazzo a Cremona , pp. 23, 40, 65-67; A. Caimi, Delle arti del disegno e degli artisti… di Lombardia, Milano 1862, pp. 68, ...
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DE VECCHI, Giovanni
Antonio Pinelli-Alessandra Uguccioni
Figlio di Francesco (von Henneberg, 1974, p. 102), nacque probabilmente a Borgo San Sepolcro (Sansepolcro in prov. d'Arezzo) intorno al 1537, [...] Sempre di mano del D. sono gli affreschi con le Storie di s. Girolamo nel deserto nella stessa cappella Ridolfini, Le case romane, Roma 1960, p. 52).
Il D. ebbe due figli, uno architetto, Gaspare (cfr. voce in questo Dizionario), l'altro, medico, di ...
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BLOEMEN, Jan Frans van, detto Orizzonte
Andrea Busiri Vici
Figlio di Pieter, nacque ad Anversa il 12 maggio 1662 e fu in pari data battezzato secondo il rito cattolico nella cattedrale di Notre-Dame.
Suoi [...] 21 genn. 1694 fu battezzata in S. Lorenzo in Lucina la figlia Giovanna (ibid., p. 189), il cui padrino fu G. Vanvitelli 7) attribuisce al Passeri le figure del Sacrificio di Abramo e della Maddalena nel deserto confortata dagli angeli, in due piccoli ...
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CALIARI, Carlo (Carletto)
Cecil Gould
Il più giovane dei due figli pittori di Paolo Veronese, secondo il Ridolfi aveva ventisei anni quando morì, nel 1596 (I, p. 358; per quanto invece afferma Zanetti, [...] , Paolo Veronese and his circle, in The Art Quarterly, VIII(1945), pp. 175-187 (pubblica tra l'altro Agar nel deserto, del Ringling Museum di Sarasota, attr. dalla Crosato Larcher, 1967, al C.); G. Urbani, C. C. Madonna… e santi, Monopoli, cattedrale ...
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Vedi ATENE dell'anno: 1958 - 1973 - 1994
ATENE (᾿Αϑῆναι, Athenae)
W. Johannowski
L. Vlad Borrelli
H. A. Thompson
P. Pelagatti
P. Pelagatti
La città moderna occupa tutta l'area dell'antica, fasciandola [...] 2) per cui era "meglio che il Pelasgikòn rimanesse deserto", e allo stesso risultato, che non potesse il Pelasgikòn sulla tomba di Achille, v'era Achille a Sciro tra le figliedel re Licomede e v'era l'incontro di Ulisse e Nausicaa. Insieme ...
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Realismo
Corrado Maltese
Mario Verdone
di Corrado Maltese e Mario Verdone
REALISMO
Realismo e neorealismi di Corrado Maltese
sommario: 1. Il realismo e le sue varianti: a) gli estremi concettuali del [...] scena in forme del tutto veriste, simili a quelle dell'italiano D. Morelli, episodi della vita di Cristo (Cristo nel deserto, 1872), I prigionieri di Era notte a Roma si sentiranno figli della stessa patria, anche se parlano soltanto inglese ...
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PITTURA dal 1260 al 1400
A. Châtelet
In tutto il mondo occidentale, nel periodo compreso tra il 1260 e il 1400 la p. ebbe un grande sviluppo, subendo al tempo stesso una profonda trasformazione; questo [...] può apparire un deserto: le distruzioni, dovute tanto agli iconoclasti quanto al mutamento del gusto, sono state 1399), che peraltro sposò la figliadel re di Francia, Isabella (1396-1409). Nella diffusione del Gotico internazionale, il Grande scisma ...
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APOCRIFI
M.V. Marini-Clarelli
Nella letteratura cristiana più antica il termine a. designava i libri 'segreti', in quanto non letti pubblicamente (Origene, Comm. ser. 46 in Mt. 24, 23-28, PG, XIII, [...] deserto (Protov., 22, 3; Erbetta, 1966-1981, I, 2, p. 27) è tipica dell'iconografia orientale (Cappadocia, Göreme-Tal, cappella 1, affresco della fine del sec. 10°; Istanbul, Kariye Cami, mosaico); così pure la presenza di Giacomo, supposto figlio ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...