MARIA
L. Travaini
Le narrazioni neotestamentarie riguardanti M. la indicano soprattutto come vergine e madre di Gesù Cristo-Dio (Mt. 1, 16-23; Lc. 1, 31-35; Gv. 2, 1). Esse hanno inizio con l'annunciazione [...] da parte di M., che aveva acconsentito a che il Figlio di Dio si incarnasse in lei. Perciò le Storie dei Progenitori Magi, pastori, allegorie della Terra e delDeserto), come recita il menáion del 25 dicembre.I cicli che narrano gli avvenimenti ...
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DURANTI, Pietro
Chiara Garzya Romano
Le prime notizie su quest'arazziere romano, attivo nel sec. XVIII, rimontano al 1743, quando risulta direttore, in Roma, di una manifattura di arazzi fiorente con [...] deserto e Agar che disseta Ismaele; è probabile che tali arazzi siano parte del gruppo allora in restauro.
Nel novembre del lui.
Direttore della Real Fabbrica nel 1799 era uno dei figlidel D., Giovanni, secondo quanto il Minieri Riccio ha dedotto ...
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FIORI, Cesare
Vittorio Caprara
Figlio di Girolamo, nacque intorno al 1636 (Orlandi, 1704; Arese, 1975, p. 182 n. 10), probabilmente a Milano, città nella quale operò come pittore, incisore ed architetto. [...] F. datò gli affreschi del coro della chiesa di S. Francesco a Trecate (Novara), ove raffigurò S. Girolamo nel deserto, Le tentazioni di 1683-1715) si ricava che spesso i padrini dei figlidel F. furono importanti personaggi della cultura e della ...
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Pakistan Stato dell’Asia meridionale, nella regione indiana. Comprende le regioni storiche del Punjab occidentale e del Sind, nel bassopiano dell’Indo, un lembo dell’Altopiano Iranico (il Belucistan) e [...] trapassa insensibilmente nel Deserto di Thar, in territorio indiano. La sezione occidentale del paese corrisponde al apice formale con K. Khān Khatak; suoi discepoli e imitatori furono i figli ‛Abdu ’l-Qādir, Sādar Khān e il nipote Afzal Khān. ...
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(lat. Mars)
Religione
Antica divinità italica, corrispondente al dio greco Ares e venerata soprattutto come dio della guerra; fu assai più venerata e popolare tra gli Italici che non Ares tra i Greci. [...] relative all’origine della città (Romolo e Remo sono figli di M. e di Rea Silvia) e ai al piano dell’eclittica è 1°51′. Il periodo del moto di rivoluzione (anno sidereo) è 1,88 ha proprio l’aspetto di un deserto, formato da una polvere molto fine ...
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URSS
Ferruccio Nano
Giuseppe Mureddu
Adriano Guerra
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Adriano Guerra
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Adriano Guerra
Marco Mancini
Nicoletta Marcialis
Maria Rosa Mezzi
Viktor Misiano
Ada Francesca Marcianò
Nicola Balata
Stefania [...] Opustelyj dom di L. Čukovskaja (trad. it., La casa deserta, 1977), Krutoj maršrut di E. Ginzburg (trad. it., Viaggio 6-18 (1994), gustoso ritratto di sua figlia sullo sfondo delle vicissitudini del paese, e Utomlennye solncem (Sole ingannatore, 1994 ...
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Architettura
Leonardo Benevolo
di Leonardo Benevolo
Architettura
sommario: 1. Le origini della nuova architettura. 2. La formazione di un movimento unitario. 3. Le esperienze dal primo dopoguerra ad [...] vista delle necessità umane, eccettuato il puro deserto. Né possiamo confidare i nostri interessi a Bellavista sono del 1934, il municipio di Aarhus del 1939); in Svizzera lavora a Zurigo il gruppo degli allievi di Karl Moser, il figlio Werner, Emil ...
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BIBBIA
H.L. Kessler
L'illustrazione delle Sacre Scritture nacque come risposta alla cultura greco-romana e si sviluppò nel corso del Medioevo fino a divenire un elemento centrale dell'arte cristiana.
Origini
Pressoché [...] in tredici pannelli, in una scelta sintetica (dall'episodio del Faraone che ordina l'uccisione dei figli maschi degli ebrei fino all'Innalzamento del serpente di bronzo nel deserto) che nondimeno conserva la fedeltà testuale dei cicli miniati. In ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] costituzione di una schematica etnografia che faceva capo alla divisione del mondo fra i figli di Noè (Etym., XIV, 3, 31; 3, 34 suoi astri, la terra, il mare, le zone copiose e quelle desertiche, i luoghi abitati delle sue genti, le città e altro" ( ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] Urbino. Rinuncia, invece, il 18 marzo 1520, a favore del nipote Giovanni, figliodel fratello Girolamo, a quello di Ceneda. Né a star Caterina, di mano del Patinir. Abituale è, invece, la tendenza ad avvicinare "el S. Jeronimo nel deserto de man de ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...