VENEZIA (A. T., 22-23)
Piero LANDINI
Mario NANI MOCENIGO
Filippo SANTUCCI
Roberto CESSI
Gino FOGOLARI
Giuseppe ORTOLANI
Gastone ROSSI-DORIA
M. T. D.
Città del Veneto, capoluogo della provincia [...] e il popolarissimo Emilio Zago, ultimo glorioso figliodel teatro veneziano.
Bibl.: Nella ricchissima bibliografia buoni quarti di secolo. Non è a fare molto caso, in tale deserto, del fortunato tipo di Ludro, tre volte incarnato nel 1836-37 da Fr. ...
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MOSÉ
Giuseppe RICCIOTTI
Alfredo Vitti
È il personaggio che nella Bibbia appare come liberatore del popolo ebraico dall'Egitto, e suo organizzatore e legislatore nel deserto (v. ebrei).
Nome. - Il nome [...] giuncaia dentro una cesta; ivi fu trovato dalla figliadel faraone che lo prese con sé (un avvenimento quindi, per sfuggire alla vendetta del faraone, si ritirò nel deserto di Madian. Ivi ebbe la rivelazione del Dio degli Ebrei, che gli comunicò ...
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MICHELSTAEDTER, Carlo Raimondo (Ghedalia Ram). – Quarto e ultimo figlio di un’agiata famiglia di lingua italiana e di origini ebraiche ashkenazite (il nome indica la provenienza da Michelstadt, piccolo [...] poetici I figlidel mare e A Senia.
Mettendo in scena i personaggi simbolici di Ittia e Senia e ruotando ossessivamente attorno alla metafora del mare – figura della lontananza e dell’assenza che, unita all’immagine deldeserto, lascia ravvisare ...
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Marx, Fratelli
Guido Fink
Attori cinematografici e teatrali statunitensi: Chico (propr. Leonard), nato a New York il 22 marzo 1887 e morto a Hollywood l'11 ottobre 1961; Harpo (propr. Adolph, poi Arthur, [...] idealmente esteso a tutta l'attività dei suoi fratelli.
Figli di Simon Marrix, un sarto ebreo alsaziano emigrato negli a zonzo, di Edward Buzzell; Go West, 1940, I cowboys deldeserto, ancora di Buzzell; The big store, 1941, Il bazar delle follie ...
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Ungaretti, Giuseppe
Silvia Zoppi Garampi
Una poesia che racconta la vita di un uomo
Ungaretti è stato uno dei massimi poeti italiani del Novecento. In una delle poesie composte mentre era al fronte [...] In questi anni nascono i figli Ninon e Antonietto e matura la seconda raccolta, Sentimento del tempo, pubblicata nel 1933 che avevano cantato i grandi poeti italiani e latini.
Desiderio deldeserto. Nell’età matura, che coincide con l’insegnamento di ...
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Africa - L'Egitto dalle origini all'età romana
Rodolfo Fattovich
Sergio Pernigotti
Paola Davoli
Loretta Del Francia Barocas
Premessa
Il termine ΑἴγυπτοϚ è la traslitterazione greca dell'egiziano [...] di una sepoltura collettiva che raccoglie i corpi di 30 su 32 figlidel faraone: la singolarità di tale tomba sta nel fatto che essa egiziana", che si trova in molte località della valle e deldeserto, ad esempio fra Minya ed Esna. L'alabastro, il ...
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Le culture non occidentali
Marco Bussagli
Premessa
Qualsiasi riflessione sul corpo umano nell'arte non potrebbe in alcun modo considerarsi completa se non si estendesse lo sguardo anche alle civiltà [...] al servizio del tempio. Eseguita intorno al 1215 da Kohen, uno dei due figlidel più importante scultore del periodo kamakura, ampia fascia di steppe e savane che, al di sotto deldesertodel Sahara e al di sopra delle foreste tropicali della Guinea, ...
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L'Africa islamica: Marocco
Ronald Messier
Maria Antonietta Marino
Patrice Cressier
Alessandra Bagnera
Federico Cresti
Simona Artusi
Elisabeth Fentress
di Ronald Messier
Il Marocco è per i musulmani [...] Meknes divenne la capitale del nuovo impero che venne diviso in province affidate ai figlidel sovrano. Alla morte di in un certo periodo, esso integrava Tamdult, ai confini deldeserto.
Appena prima di essere conquistata dagli Almoravidi, che vi ...
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L'Africa islamica: Tunisia
Alessandra Bagnera
Giovanna Ventrone Vassallo
Enrico Cirelli
Federico Cresti
Gabriella Di Flumeri Viatelli
Mourad Rammah
Patrice Cressier
di Alessandra Bagnera
Inquadramento [...] elemento importante nella scelta del sito che, impiantato ai margini deldeserto, sarebbe stato in passare le navi desiderate. La città accoglieva anche il palazzo del Mahdi e quello delfiglio e successore al-Qaim (934-946); come attesta al- ...
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CROCE
M. della Valle
Nell'ambito delle aree geografiche, delle società, delle culture nelle quali ha avuto corso la storia del cristianesimo, la c. è il segno specifico della fede cristiana, centro [...] regale: fu il suo bastone la prova che era lui il padre delfiglio di Tamar (Gn. 38, 25), la donna cananea che per disegno Testamenti; accostando scene del Vecchio e del Nuovo Testamento e, inoltre, della vita dei Padri 'deldeserto' Paolo e Antonio. ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...