Regione interna dell'Asia Minore, confinante a E. con l'Armenia, a S. con l'Antitauro e col Tauro di Cilicia, a O. con la Licaonia e a N. con la Galazia e col Ponto. k regione elevata, in massima parte [...] , è importante per la sua posizione sull'orlo deldeserto, quale stazione estrema sulla strada carovaniera Cesarea-Conia al senato un bambino che essa diceva essere il terzo figliodel suo primo marito e quindi solo re legittimo di Cappadocia; ...
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. Uno dei grandi gruppi etnici e linguistici in cui si divide la razza dei Semiti (v.).
Il loro nome, che è attestato in documenti cuneiformi fino dal sec. XI a. C. (v. oltre, Storia), si trova altresì [...] in condizioni di normadismo: Giacobbe è andato nel deserto siro-arabico (secondo il testo attuale giungendo fino a Harran) a cercar moglie presso Labano, che gli è due volte parente, in quanto figliodel fratello di suo nonno Abramo (o nipote, poiché ...
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TUAREG
Francesco BEGUINOT
Antonio MORDINI
. Il nome Tuareg (con g dura) diffuso presso di noi per designare le popolazioni berbere del Sahara centrale, non deriva direttamente da queste, ma dal plurale [...] mezzi di sostentamento. Ottimi carovanieri e impareggiabili guide deldeserto, i Tuareg erano, fino a pochi decennî estraneo o anche di un componente della famiglia come la moglie, i figli, ecc. Viaggiando è facile però che fra amici venga fatto di ...
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. In una concezione primitiva l'idea di spirito (dal lat. spiritus; gr. πνεῦμα; ebr. ruaḥ, propriamente "soffio" o "fiato") appartiene a un modo primitivo di concepire la natura, l'animismo (v.), secondo [...] Babilonesi gli utukku divisi in cinque classi di sette demoni ciascuna, sono figli di Anu o di Ea o di altri dei; di quelli di satiri (Isaia, XIII, 21; XXXIV, 14) ‛Azazel un demone deldeserto (Levitico, XVI, 8), Lilitti (cfr. il babil. Lilîtu), lo ...
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. Gli Arnauld sono originarî della Provenza; non si sa quando, un ramo della famiglia si trapiantò in Alvernia. Ma, benché Arnauld d'Andilly vanti, nelle sue Memorie, l'antica grandezza e nobiltà del casato, [...] della Scala paradisi di S. Giovanni Climaco, delle Vite dei Padri deldeserto, di Giuseppe Flavio, di S. Teresa e di S. Giovanni con la figliadel referendario Ladvocat, ebbe cinque figli e sei figlie; due figli e tre figlie morirono giovani. ...
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LIBIA.
Matteo Marconi
Arturo Varvelli
Monica Ruocco
– Demografia e geografia economica. Storia. Letteratura. Bibliografia
Demografia e geografia economica di Matteo Marconi. – Stato dell’Africa [...] ultimi anni un rallentamento, dovuto all’abbassamento del tasso di fecondità da 3,3 a 2,4 figli per donna. Ne consegue che la maggior dell’identità tuareg e cantore del misticismo e della spiritualità deldeserto.
Altre voci importanti della ...
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SEMIRAMIDE
Giuseppe Furlani
. Varî scrittori greci e latini dànno il nome di Semiramis ad una presunta regina assira, la quale tra l'altro avrebbe fondato l'impero assiro e la città di Babele. Tra gli [...] che S. era la figlia della Dea Siria (Derceto), la quale la espose nel deserto per farla perire. Ma nel deserto la bambina è nutrita proprie mani. Nicola di Damasco narra che i figlidel primo matrimonio della regina cercarono di precipitarla da un ...
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Nome di quattro re dei Nabatei. Areta I è noto soltanto per la menzione che ne è fatta in I Maccabei, V, 8, a proposito della fuga del gran sacerdote Giasone da Gerusalemme e del rifugio che inutilmente [...] Scauro contro i Nabatei, ma le difficoltà di una spedizione nel deserto lo fecero desistere dall'impresa e contentarsi di ricevere un tributo di detta essere anche sua sorella, e sei figlidel primo letto, elencati nominativamente. Un suo funzionario ...
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È il placare la divinità offesa dalla colpa con atti, riti, cerimonie, e specialmente con sacrifizî.
Nel dogma cristiano indica anzitutto l'atto compiuto dal Redentore, con la sua morte, rinnovantesi nella [...] ), e se ne inviava un altro nel deserto. Il kippùr fu interpretato dal cristianesimo come tipo -24), e da S. Paolo collegata con l'idea della solidarietà che lega tra loro i figlidel riscatto in Cristo, novello Adamo (I Cor., XV, 22, 45; Rom., V, 12- ...
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GEDEONE
Vincenzo CAVALLA
. Quinto giudice, o capitano, di Israele, figlio di Gioas, della tribù di Manasse. Secondo la narrazione biblica (Giudici, VI segg.) facevano allora irruzioni ogni anno in [...] e altri popoli nomadi deldeserto, rapinando e distruggendo ogni cosa. G. è designato da Jahvè liberatore del suo popolo. Un angelo 'ufficio di "giudice" per 40 anni, secondo la cronologia biblica (v. giudici); uno dei suoi figli, fu Abimelech (v.). ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...