Le biblioteche tra conservazione e rinnovamento
Antonella Agnoli
Esistono due Italie per quanto riguarda l’economia, la politica e anche la cultura. Se nel complesso del territorio nazionale le biblioteche [...] periferie la città del futuro, quella dove si concentra l’energia umana e quella che lasceremo in eredità ai nostri figli. C’è (Lecce); nuove strutture di 4 piani troppo spesso deserte (Ragusa); ‘palazzi della cultura’ dove la biblioteca prevista ...
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CARTOGRAFIA
A. Caruso
La c. ha per oggetto la rappresentazione ridotta della superficie terrestre, in cui si riflettono, nelle varie poche, le diverse concezioni del mondo. Sebbene i documenti geografici [...] costituzione di una schematica etnografia che faceva capo alla divisione del mondo fra i figli di Noè (Etym., XIV, 3, 31; 3, 34 suoi astri, la terra, il mare, le zone copiose e quelle desertiche, i luoghi abitati delle sue genti, le città e altro" ( ...
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La storia dell’Italia unita è segnata, nei suoi rapporti tra Stato e Chiesa cattolica, da un arcipelago di realtà religiose che riguardano non soltanto le istituzioni, ma anche e soprattutto le multiformi [...] sue circolari la Stroppa amava descrivere la realtà mondana come un deserto assetato di divino, e tuttavia bello, in quanto già abitato da delle Figliedel Sacratissimo Cuore di Gesù di Modena. Quando ne uscì, nonostante le aperture del clima ...
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ANTONIONI, Michelangelo
Sandro Bernardi
Carlo di Carlo
Nacque il 29 settembre 1912 a Ferrara da Ismaele ed Elisabetta Roncaglia, appartenenti a una famiglia della media borghesia. Due anni prima era [...] ’educazione sentimentale di Antonioni, con quelle ragazze figlie di una spregiudicatezza complessa e antica, ben sanno di petrolio e i fiumi hanno il colore del gesso.
Con Il deserto rosso Antonioni conclude il viaggio analitico attraverso la « ...
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Lavoro
Massimo Bellotto e Marco Aime e Antonio Farulla
Carmela R.N. Corrao
Il termine lavoro definisce tutte quelle attività umane, individuali o collettive, intenzionali e non istintive, che si esplicano, [...] a causa della loro minore mobilità (conseguente al legame con i figli); mentre il lavoro nei campi, la caccia, la pesca e la produttività: i boscimani !kung che abitano nel desertodel Kalahari, gli aborigeni australiani, e numerosi gruppi amerindi ...
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GRIMANI, Domenico
Gino Benzoni
Luca Bortolotti
Primo dei cinque figli - gli altri sono Vincenzo, Girolamo, Piero, Marino - di Antonio di Marino, il futuro doge, e di Caterina di Domenico Loredan, nasce [...] Urbino. Rinuncia, invece, il 18 marzo 1520, a favore del nipote Giovanni, figliodel fratello Girolamo, a quello di Ceneda. Né a star Caterina, di mano del Patinir. Abituale è, invece, la tendenza ad avvicinare "el S. Jeronimo nel deserto de man de ...
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BOTERO, Giovanni
Luigi Firpo
Nacque nel 1544 a Bene (Cuneo), oggi Bene Vagienna, l'antica Augusta Bagiennorum, terra del duca di Savoia. Il padre Francesco era di modesta condizione; della madre si [...] del poco più che ventenne Federico ormai avviato alla carriera ecclesiastica, decise di affiancarlo al figlio , oltre al cit. lavoro di C. Gioda (1895), prolisso, acritico e deserto di apporti originali (unica recens. utile, fra le molte, quella di G. ...
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SANO di Pietro
Gabriele Fattorini
SANO di Pietro. – Ansano di Pietro di Domenico di Pepo fu battezzato a Siena il 2 dicembre 1405 (Milanesi, 1850, p. 183 nota 1; Trübner, 1925, p. 91, n. 15), e pare [...] del Maestro dell’Osservanza, di cui è nota pure la predella, dove Sano raffigurò S. Ambrogio che scaccia gli ariani dal tempio, la Crocifissione, S. Girolamo nel deserto la Vergine con il Figlio a mezza figura, sovente del tipo della precedente, fosse ...
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GIORDANO, Luca
Maria Giovanna Sarti
Nacque a Napoli il 18 ott. 1634 da Antonio e da Isabella Imparato.
Antonio, mercante di quadri di origine pugliese ma anche modesto pittore, dovette avviare il figlio [...] i dipinti di S. Maria Egiziaca (S. Maria Egiziaca nel deserto, S. Maria Egiziaca ha la visione della Vergine); la testamento, istituendo un fidecommesso perpetuo di primogenitura del quale fu beneficiario il figlio Lorenzo (Borrelli, pp. 19 s.).
Il ...
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GIUSTINIANI, Benedetto
Simona Feci
Luca Bortolotti
, Nacque a Chio, isola egea soggetta alla Repubblica di Genova, il 5 luglio 1554 da Giuseppe di Benedetto, del ramo de Nigro, e Girolama Giustiniani [...] Portico.
Il 9 genn. 1600 morì il padre del G., che lasciò ai figli maschi tutti i beni in comune.
Gli Avvisi sottolinearono aperta influenza caravaggesca: un S. Giovanni Battista nel deserto, probabilmente dello Spadarino (Giovanni Antonio Galli); le ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi e sociali relativi al ruolo di...
voce
vóce s. f. [lat. vox vōcis]. – 1. Serie o insieme di suoni articolati emessi dall’uomo (v. fonazione), o di suoni inarticolati emessi da varî animali (o anche dall’uomo), alla cui produzione concorrono fondamentalmente, soprattutto nell’uomo,...