PRASSITELE (Πραξιτέλης, Praxitĕles)
Carlo Albizzati
Si contano sei scultori greci di questo nome.
1. Ateniese, del demo di Eiresidai, come i suoi discendenti, padre di Cefisodoto seniore, avo dell'omonimo [...] di bronzo eseguita da Calamide, il quale fiorì verso il 470. Trattandosi certamente di monumento scolpite in rilievo su lastre marmoree, che adornavano la base dei simulacri di Latona e deifigli, nel suo tempio di Mantinea (Pausania, VIII, 9, ...
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MELANESIA
Iliehard DANGEL
Richard DANGEL
Hendricus Johannus Tobias BIJLMER
. Designazione di un vasto insieme di isole dell'Oceano Pacifico, comprese fra gli arcipelaghi della Polinesia a E., della [...] casuaro o ramoscelli con fiori rossi d'ibisco. Le donne, che dànno meno importanza alla cura dei capelli, li portano - gli zii, la madre e le zie, i cugini e i fratelli, i figli e i nipoti, sono chiamati con la stessa parola, è stato utilizzato da W ...
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HERDER, Johann Gottfried
Vittorio Santoli
Estetico, letterato, storico e teologo tedesco, nato il 25 agosto 1744 a Mohrungen nella Prussia orientale, morto a Weimar il 18 dicembre 1803. Un bizzarro [...] duca Carlo Augusto, che s'impegnò a provvedere all'educazione dei suoi figli. Pure, H. si sentiva sempre più solo, e il di G. G. H., trad. di E. de Tipaldo, Venezia 1846; Fiori lirici tedeschi, trad. G. Peruzzini, Firenze 1870; Versi di varî autori, ...
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ZEUS (Ζεύς)
Giulio GIANNELLI
Guido LIBERTINI
Il dio del cielo luminoso fu in Grecia il sommo degli dei; e, anche se nelle pratiche del culto e nella solennità e magnificenza dei riti fu superato da [...] ricordare Semele, figlia del tebano Cadmo, che gli generò Dioniso; Alcmena, madre di Eracle; Leda, madre dei Dioscuri e eseguito da Aristonoto da Egina e che, avendo la testa coronata di fiori, teneva in una mano la folgore e nell'altra l'aquila (Paus ...
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SANTUARIO
Franz Rudolf MERKEL
Arnaldo BERTOLA
Sono chiamati santuarî alcuni luoghi considerati sacri perché vi si è rivelata e vi è riconosciuta presente una potenza superiore, alla quale viene ivi [...] famiglia fungeva da sacerdote del fuoco e i suoi figli (i flamines) lo attizzavano. Il fuoco del la pietra per il sacrificio. L'aula dei sacrifici è come un duplicato del santuario, la spargono offerte di riso e di fiori. I santuarî più grandi e ...
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MONTAIGNE, Michel Eyquem, signore di
Ferdinando Neri
Nato nel castello di M., di cui era signore suo padre, il 28 febbraio 1533, e quivi morto il 13 settembre 1592. La sua famiglia si era arricchita [...] a Parigi e che considerò come la sua figlia d'elezione.
Il nuovo re di Francia, la memoria di Roma antica, disseminata a fior di terra, avvinta alle rovine come una P. Villey, Bordeaux 1906-1933 (5 volumi dei quali i primi tre comprendono il testo, il ...
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GLITTICA (dal gr. (γλύϕω), "incido, intaglio")
Biagio PACE
Filippo ROSSI
Con questa parola si designa l'arte d'intagliare e incidere le pietre preziose. Quando queste cominciarono a essere adoperate [...] della Vergine orante fra angeli. Anche presso i popoli musulmani fiorì allora la glittica, e si conoscono sigilli e anelli di e il figlio suo Piero, ecc.) favorirono anche incisori di gemme mme Giovanni delle Corniole e Domenico dei Cammei. Oltre ...
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SENECA, L. Anneo (il Vecchio; il prenome Marco attribuitogli da Raffaele di Volterra appare arbitraria congettura)
Achille Beltrami
Nato a Cordova, capitale della Hispania Baetica, probabilmente fra [...] 1), si accinse all'opera per soddisfare alla preghiera dei suoi figli che frequentavano le scuole di nuovi retori e desideravano situazioni violente o inverosimili, e svolti con uno stile fiorito e sentenzioso e con abuso di espedienti retorici, nel ...
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GIOLITO DE' FERRARI
Giannetto Avanzi
. Celebre famiglia italiana di librai e di tipografi, la cui attività durò ininterrotta dal 1483 al 1606, principalmente in Trino di Monferrato, loro luogo d'origine, [...] sua morte.
Il nome dei G. raggiunge il maggior fastigio con Giovanni Gabriele, detto Gabriel, figlio di Giovanni il Vecchio e di diverso formato, intitolata: Ghirlanda spirituale, suddivisa in Fiori; la stampa fu iniziata nel 1568 con l'edizione ...
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SALADINO
Francesco Gabrieli
. Forma italianizzata del laqab o soprannome onorifico arabo Ṣalāḥ ad-dīn ("integrità della religione"), sotto la quale (con lievi varianti finali, lat. Saladinus, fr. Saladin) [...] marzo 1193, spartendo tra il fratello al-‛Ādil e tre dei suoi figli il conglomerato, ancora in verità non armonizzato e unificato, di un episodio del romanzo popolare di Baibars), fiorì invece rigogliosa nella tradizione letteraria e pseudostorica ...
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fiore
fióre s. m. [lat. flōs flōris; già lat. (calco del gr. ἄνϑος) anche il sign. fig. di «parte migliore», ovvero di «parte superiore»]. – 1. a. La parte più bella e appariscente della pianta, che contiene gli apparati della riproduzione:...
famìglia s. f. [lat. famĭlia, che (come famŭlus «servitore, domestico», da cui deriva) è voce italica, forse prestito osco, e indicò dapprima l’insieme degli schiavi e dei servi viventi sotto uno stesso tetto, e successivamente la famiglia nel...