DEL PALAGIO, Guido
Franca Allegrezza
Unico figlio di Tommaso di Neri di Lippo e di Isabella Rinucci, nacque probabilmente a Firenze intorno al 1335. La prima data certa della sua vita è comunque il [...] ; P. Cividali, Ilbeato Giovanni dalle Celle, Roma 1907, pp. 17, 24, 32-39; B. Dei, S. Maria del Fiore sui colli di Fiesole, Firenze 1907, pp. 20 s.; L. Calvelli, Un fiorentino del Trecento: G. D., Firenze 1913; A. Lanza, Introduzione a G. Gherardi da ...
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MALISPINI, Ricordano
Laura Mastroddi
Nacque probabilmente a Firenze. Le scarse notizie sul M. e sul nipote Giacotto Malispini si ricavano dalla Storia fiorentina, attribuibile al M. fino agli avvenimenti [...] di Firenze.
La Storia fiorentina si apre con alcuni capitoli sulla divisione del mondo in tre parti, sulla fondazione di Fiesole, sulla vicenda troiana e sulle peripezie di Enea, fino alla fondazione di Roma. Dopo il racconto romanzato della congiura ...
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LAMBERTI, Tignoso
Renzo Nelli
Appartenente all'antica famiglia magnatizia fiorentina, il L. nacque da un Lamberto, presumibilmente a Firenze intorno al 1170-75. Le prime notizie a lui relative datano [...] incaricato di una missione diplomatica piuttosto delicata.
In quegli anni Firenze cercava di trasferire la sede del vescovo di Fiesole all'interno delle mura cittadine. Nel 1204 era stata inserita negli statuti cittadini un'ordinanza che stabiliva il ...
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Paolo II
Anna Modigliani
Pietro Barbo nacque a Venezia il 23 febbraio 1417 da Niccolò, appartenente ad una ricca famiglia del patriziato cittadino, che aveva ricoperto diverse magistrature di notevole [...] dopo l'elezione di papa Barbo fu chiamato in Curia, venne nominato arcivescovo di Ragusa (ma non accettò), poi vescovo di Fiesole e in seguito di Volterra. Il papa concesse diversi benefici ai nipoti Pietro e Paolo, rimasti orfani di padre. Nel 1433 ...
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GIANFIGLIAZZI, Catello (Castello)
Vanna Arrighi
Nacque a Firenze nel primo ventennio del secolo XIII da Rosso di Adimaro.
I Gianfigliazzi traevano il cognome da un certo Giovanni, figlio di Azzo, che [...] figuravano tra quei finanzieri fiorentini che avevano ridotto in miseria attraverso prestiti a interesse altissimo, il vescovo di Fiesole, costretto a dare in garanzia dei mutui da lui contratti perfino il palazzo vescovile. Negli anni successivi ...
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BUONDELMONTI, Bartolomeo
Gaspare De Caro
Figlio di Rosso e di Tommasa di Antonio, da Filicaia, nacque a Firenze il 2 sett. 1438. Nel 1470 era ad Avignone ove dirigeva quella succursale dell'impresa [...] e in quello stesso anno fu inviato dalla Signoria in Sicilia per acquisto di grani. Nel 1475 fu nominato podestà di Fiesole. In seconde nozze sposò, nel 1483, Alessandra di Guglielmo de' Pazzi. Due anni dopo fu eletto tra i gonfalonieri di compagnia ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] della regola, che l'indusse a staccarsi dalla congregazione lombarda e a unire a S. Marco i conventi di Fiesole, Prato e Pisa, aderiva al programma mediceo di consolidamento regionale. Quell'espansionismo monastico, pur dettato da esigenze religiose ...
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Giurista e uomo di stato (Castel Baronia, Ariano, 1817 - Roma 1888). Membro del parlamento di Napoli (1848), dopo la repressione borbonica si rifugiò a Torino, dove ebbe la prima cattedra di diritto internazionale. Deputato [...] inaugurata con l'occupazione di Assab. Fu maestro del re Umberto.
Sua moglie, Laura Beatrice Oliva (Napoli 1821 - Fiesole 1869), scrisse poesie patriottiche, e sua figlia, Maria Grazia Pierantoni (Napoli 1844 - Roma 1915), scrisse poesie, romanzi e ...
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GUIDI, Guido
Mario Marrocchi
Quarto di questo nome, figlio del conte Guido (III) e di Adelaita di Ildebrando, è attestato per la prima volta nel 1056.
Il padre del G. insieme con il fratello Tegrimo [...] aree di maggior presenza della famiglia, in particolare nel territorio di Pistoia ma anche in quelli di Firenze, di Fiesole e di Arezzo.
Il radicamento della politica del G. in ambito essenzialmente toscano fu molto probabilmente influenzato dalla ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] di Vincennes (1488). Liberato per intervento di Lorenzo il Magnifico, fu da allora ospite di questo in una villa di Fiesole, dove compose le sue opere maggiori.
Opere e pensiero
Nel 1486 scrisse il Commento alla canzone d'amore di Girolamo Benivieni ...
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fiesolano
fieṡolano agg. e s. m. (f. -a). – Della cittadina di Fièsole, in prov. di Firenze, posta su una collina popolata di ville e di giardini, celebrata per la bellezza del paesaggio e per i panorami sulla conca fiorentina; abitante o...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...