COLONNA, Agapito
M. Dyikmans
Era, come risulta dal suo testamento, figlio di Giacomo detto Sciarra del ramo di Palestrina della famiglia, il noto protagonista dell'oltraggio di Anagni, e non suo nipote [...] non per se stesso, bensì per il suo primo professore di latino, il maestro Francesco Manni di Pratovecchio nella diocesi di Fiesole. Se ne deduce che il C. fece studi umanistici oltre a quelli di diritto canonico per i quali consegui la licenza ...
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Frate domenicano (Ferrara 1452 - Firenze 1498), di famiglia originaria di Padova, figlio di Niccolò Savonarola e di Elena Bonaccorsi. Fu educato fin dalla sua prima giovinezza dal nonno Michele (v.), un [...] della regola, che l'indusse a staccarsi dalla congregazione lombarda e a unire a S. Marco i conventi di Fiesole, Prato e Pisa, aderiva al programma mediceo di consolidamento regionale. Quell'espansionismo monastico, pur dettato da esigenze religiose ...
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Giurista e uomo di stato (Castel Baronia, Ariano, 1817 - Roma 1888). Membro del parlamento di Napoli (1848), dopo la repressione borbonica si rifugiò a Torino, dove ebbe la prima cattedra di diritto internazionale. Deputato [...] inaugurata con l'occupazione di Assab. Fu maestro del re Umberto.
Sua moglie, Laura Beatrice Oliva (Napoli 1821 - Fiesole 1869), scrisse poesie patriottiche, e sua figlia, Maria Grazia Pierantoni (Napoli 1844 - Roma 1915), scrisse poesie, romanzi e ...
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CRISTIANI, Giovanni
Miklos Boscovits
Figlio, forse, del pittore Bartolomeo di Vanni, documentato nel 1356 (Chiappelli, 1900), è probabilmente da identificarsi col Giovanni da Pistoia che. in qualità [...] Faltognano (Vinci), S. Maria, Annunciazione (tavola inedita; foto della Sopr. d. beni artistici e storici di Firenze, n. 110.566); Fiesole, Museo Bandini, nn. II/17 e II/19, Isanti Bartolomeo e Domenico (Zeri, 1961, figg. 3-4); Firenze, S. Ambrogio ...
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FANTACCHIOTTI, Odoardo
Lia Bernini
Nacque a Roma il 20 maggio 1811 da Niccolò Carolina Venturi. L'anno di nascita, che nei repertori risulta erroneamente il 1809, si deduce dall'atto di morte (Firenze, [...] 47, n. 6). Ai primi anni Cinquanta è inoltre databile un tondo con la Madonna col Bambino conservato alla Misericordia di Fiesole (gesso presso gli eredi).
La grande capacità del F. di interpretare la scultura del Rinascimento fiorentino ha portato J ...
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PLANELLI, Antonio
Raffaele Mellace
PLANELLI, Antonio. – Nacque a Bitonto il 17 giugno 1737, figlio di Giovan Battista e di Livia Sylos, di antica e nobile famiglia.
Ricevuta la tonsura, studiò in patria [...] (1980), pp. 32-34, 54, 71; F. Degrada, introduzione ad A. P., Dell’opera in musica (1772), a cura di F. Degrada, Fiesole 1981; A. Bertòla de’ Giorgi, Diari del viaggio in Svizzera e in Germania, 1787, a cura di M. Stäuble - A. Stäuble, Firenze 1982 ...
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GUIDI, Guido
Mario Marrocchi
Quarto di questo nome, figlio del conte Guido (III) e di Adelaita di Ildebrando, è attestato per la prima volta nel 1056.
Il padre del G. insieme con il fratello Tegrimo [...] aree di maggior presenza della famiglia, in particolare nel territorio di Pistoia ma anche in quelli di Firenze, di Fiesole e di Arezzo.
Il radicamento della politica del G. in ambito essenzialmente toscano fu molto probabilmente influenzato dalla ...
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Filosofo (Mirandola 1463 - Firenze 1494). Si propose di raggiungere una sintesi tra le dottrine più diverse, non solo quelle di ispirazione cristiana e pagana, ma anche quelle di derivazione ebraica e [...] di Vincennes (1488). Liberato per intervento di Lorenzo il Magnifico, fu da allora ospite di questo in una villa di Fiesole, dove compose le sue opere maggiori.
Opere e pensiero
Nel 1486 scrisse il Commento alla canzone d'amore di Girolamo Benivieni ...
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PAZZI, Alfonso de', detto l'Etrusco
Giorgio Masi
PAZZI, Alfonso de’, detto l’Etrusco. – Nacque a Firenze nel ‘popolo’ di San Pier Maggiore il 19 ottobre 1509, da Luigi di Giovanfrancesco, antimediceo [...] compagnia di amanti della caccia dediti al genere della facezia.
Di sicuro il 12 maggio 1548 Pazzi fu nominato podestà di Fiesole, con uno stipendio di 700 lire, che copriva anche le spese di mantenimento di tre notai, quattro domestici e un cavallo ...
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GIOVANNI da Stroncone
Mario Sensi
Nulla sappiamo sulla famiglia e sulla formazione di G. che fu, dal 1390, commissario e, dal 1415, vicario dei frati minori osservanti. Si ritiene che appartenesse alla [...] la loro vita tra l'eremo e la predicazione itinerante.
G. andò allora in Toscana, dove, nel 1399, fondò a Fiesole il noviziato che maggiormente illustrò i primordi dell'Osservanza e da dove nel 1417 Bernardino da Siena, che vi ricopriva l'incarico ...
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fiesolano
fieṡolano agg. e s. m. (f. -a). – Della cittadina di Fièsole, in prov. di Firenze, posta su una collina popolata di ville e di giardini, celebrata per la bellezza del paesaggio e per i panorami sulla conca fiorentina; abitante o...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...