ANTONIO da Cividale (Antonius de Civitato, anche A. de Civitate Austrie, A. de Cividal)
Oscar Mischiati
Sulla biografia di questo frate domenicano musicista si sa molto poco. Forse è da identificare [...] - testimoniati dal mottetto O felix flos Florencia - Gaude felix Dominice - si potrebbe supporre che A. abbia seguito G. Dominici a Fiesole nel 1406 per fondarvi un convento che passò poi sotto la giurisdizione di L. Dati, allora priore a S. Maria ...
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Figlio (n. 953 o 954 - m. Pistoia 1001) di Uberto, figlio di Ugo di Provenza, e di Villa, figlia di Bonifacio duca di Spoleto e marchese di Camerino. Successe nel 961 al padre; amministrò anche Spoleto [...] Badia di Firenze, dove il "Gran Barone" (come lo chiama Dante, Par. XVI, 127-30) è sepolto nel bel monumento di Mino da Fiesole, la consuetudine della commemorazione annuale della sua morte, ogni 21 dicembre, è stata continuata fino ai nostri giorni. ...
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Nacque da ser Nicolò Pierozzi, notaio del comune, a Firenze, il 1° marzo 1389. Per l'influsso su lui esercitato dal beato Giovanni Dominici, entrò fra i domenicani nel 1405; fu priore a Cortona nel 1420; [...] riformati della Lombardia; nel 1437, vicario generale dell'osservanza per l'Italia centrale e meridionale. Stabilitisi poi i domenicani di Fiesole nel convento di S. Marco di Firenze, nel 1436, A. ne divenne priore nel 1439. In tal ufficio, egli ...
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MACCIÒ, Demostene
Federico Trastulli
Nacque a Pistoia il 4 nov. 1824 dal notaio Michelangiolo e da Assunta Arrigoni. Poco è noto circa i primi anni della sua formazione. Non è certo se sia stato spinto [...] Colombaria di Firenze, letta il 6 apr. 1884 nei locali del sodalizio.
Il M. morì nella sua villa a Fiesole il 15 febbr. 1910.
Fonti e Bibl.: Fiesole, Archivio comunale, Registro degli atti di morte, 1910, Ufficio II, parte I, atto n. 22; G.E. Saltini ...
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BLASINI, Berengario
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Originario di Lione, il B., al quale Giovanni XXII nel 1332 aveva assegnato un beneficio nella diocesi di Autun e due anni dopo il rettorato di Bligny nella Côte d'Or (più tardi [...] natura finanziaria, si trasferì in Italia per la prima volta nel 1340 col compito di inventariare i beni del defunto vescovo di Fiesole. L'8 giugno 1343 fu nominato tesoriere del ducato di Spoleto; lasciò la carica il 1º ott. 1347 per assumere quella ...
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FEDERIGHI, Giovanni Francesco
Orsola Gori Pasta
Nacque a Firenze il 16 febbr. 1716 (battezzato il 1ºmarzo) da Mattias di Giovanni e da Maria di Luigi Bernardino Albizzi.
Appartenne ad una nobile famiglia [...] tra i quali ricordiamo Francesco di Lapo, oratore ai Veneziani e in Lombardia nel 1390, suo figlio Benozzo, vescovo di Fiesole, e Carlo di Francesco (n. 1380), giurista e uomo di Stato. La famiglia si divise in due principali diramazioni nei ...
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ROSINI, Giovanni
Marco Manfredi
– Nacque il 24 giugno 1776 a Lucignano in Val di Chiana, nell’Aretino, da Bartolommeo, laureato in medicina, e da Maria Torelli.
Per ragioni legate alla professione del [...] di Bartolommeo, nominato dieci anni più tardi vicario regio di Ponte a Sieve, fu iscritto alle scuole del seminario di Fiesole, frequentate fino al 1791; nel 1792 venne avviato a studi di filosofia nella badia benedettina di Firenze, sotto la guida ...
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MARCHINI, Giovanni
Emanuela Bagattoni
Nacque a Forlì il 3 dic. 1877 da Michele e da Clementa Manoni. Nel 1890 la famiglia, di umili condizioni, si trasferì a Buenos Aires, dove il giovane M. ricevette [...] arti. Nel 1896 i Marchini poterono tornare in patria grazie a una vincita di denaro a una lotteria e si stabilirono a Fiesole. Il M. si iscrisse allora al Regio Istituto di belle arti di Firenze dove ebbe come insegnante, tra gli altri, G. Fattori ...
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ANGELO da Camerino
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Nato, come si può affermare induttivamente avendo presente il curriculum della sua carriera ecclesiastica, intorno alla metà del sec. XIII, si fece agostiniano nel convento di [...] , p. 312, n. 402), che pongono l'anno di elezione alla diocesi di Cagli al 1296. Da questa diocesi fu trasferito a Fiesole il 22 .apr. 1208 (Potthast II, 24666). Qui tuttavia,gravi accuse gli furono mosse dall'abate del monastero di S. Bartolorneo e ...
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Uomo politico e generale (n. 360 circa - m. 408). Di origine vandala, ricevette dal morente imperatore Teodosio (395) la tutela dei figli Arcadio e Onorio ma, caduto in disgrazia presso il primo, si dedicò [...] Italia l'irruzione dei Goti, condotti da Alarico e da Radagaiso, vincendo il primo a Pollenzo (402) e il secondo a Fiesole (405); in Gallia riuscì ad arrestare un'altra irruzione di Alani (che aveva avuto inizio nel 406). Dovette però abbandonare a ...
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fiesolano
fieṡolano agg. e s. m. (f. -a). – Della cittadina di Fièsole, in prov. di Firenze, posta su una collina popolata di ville e di giardini, celebrata per la bellezza del paesaggio e per i panorami sulla conca fiorentina; abitante o...
schleiniana, m. -o agg. e s. f. e m. Che, chi fa riferimento a Elly Schlein, la sostiene, ne condivide la linea politica. ◆ Siamo un’onda, non una corrente nuova. Non ci saranno mai gli schleiniani. (Elly Schlein, citazione pubblicata in Lasvolta.it,...