DORIA, Oberto
Giovanni Nuti
Nacque a Genova nella seconda metà del sec. XII da Pietro. È citato per la prima volta in un documento del febbraio 1188 quando, ancora giovanissimo, insieme con numerosi [...] (un enorme affare commerciale che i mercanti genovesi seppero sfruttare abilmente), egli ospitò nel suo palazzo Alberto Fieschi, autorevole rappresentante della famiglia guelfa contro cui altri membri dei Doria erano in lotta accanita (23 febbr ...
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DORIA, Agostino
Maristella Cavanna Ciappina
Nacque a Genova attorno al 1540 da Giacomo e da Bettina De Marini ed ebbe tre fratelli (Nicolò, Stefano e Gerolamo) e cinque sorelle, tutte sposate con esponenti [...] fuga. L'omicidio, che aveva suscitato grande agitazione nell'ambiente nobiliare (anche perché i Sauli ritenevano responsabile Lorenzo Fieschi, prima che un Marcello Voltaggio denunciasse il vero colpevole) consentì al D. e al governo di introdurre ...
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GRIMALDI, Giovanni Battista
Monica Cerroni
Secondogenito di Girolamo, creato cardinale nel 1527 dopo la morte della moglie Francesca Cattaneo, il G. nacque a Genova intorno al 1524.
Girolamo nacque [...] poveri durante la drammatica carestia del 1539 e, infine, la sua presenza a palazzo ducale durante la notte della congiura dei Fieschi (tra il 2 e il 3 genn. 1547). Il sodalizio, a partire dal 1548, si manifestò attraverso lo scambio epistolare che ...
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GALLI, Amintore
Maria Carmela Di Cesare
Nacque a Talamello, nel Montefeltro, il 12 ott. 1845 da Antonio, architetto, e da Livia Signorini.
I genitori avrebbero voluto che seguisse gli studi di architettura [...] italiani, tra cui Mascagni (L'amico Fritz, I Rantzau, Guglielmo Ratcliff, Silvano, Zanetto, Le maschere), A. Montuoro (Fieschi) e Giordano (Andrea Chénier).
Tra gli scritti di teoria, storia ed estetica musicale si ricordano: Arte fonetica ...
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CALDERINI, Valerio
Antonia Borlandi
CALDERINI (da Calderina, Calderinus, de Carderinis, Calendina, Calendini, Carderina), Valerio (Giovanni Valerio,
Valeriano). - Definito "Ianuensis patriae" - e, cioè, [...] II governatore di Orvieto il 10 dic. 1465, e trasferito alla diocesi di Albenga il 5 nov. 1466, dove succedette a Napoleone Fieschi morto in quell'anno, il C. rimase ad Orvieto fino all'estate del 1471, e cioè sino alla morte del pontefice che lo ...
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GUERCIO, Simone
Enrico Basso
Nacque probabilmente a Genova, in un anno che si può collocare tra il secondo e il terzo decennio del sec. XIII; non conosciamo il nome del padre, la madre fu forse una [...] delegazione guelfa con altri maggiorenti della sua fazione, come il suo parente Nicola Guercio e i nipoti del cardinale Ottobono Fieschi (il vero capo dei fuorusciti, e futuro papa Adriano V).
La riammissione degli esuli in città seguita agli accordi ...
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GUIDI, Aghinolfo
Marco Bicchierai
Fu uno dei cinque figli maschi che il conte Guido (VII), detto anche Guido Guerra (III), aveva avuto dalla seconda moglie Gualdrada di Bellincione di Uberto dei Ravegnani, [...] politico, il G. prese quindi una seconda moglie (del cui nome conosciamo solo la lettera iniziale "B"), sorella di Ottobuono Fieschi e nipote di papa Innocenzo IV; fu proprio grazie a quest'ultimo che il G. ottenne la dispensa, richiesta dal fatto ...
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CONFALONIERI (de Confanoneriis, de Confaloneriis), Matteo, detto Balocchino
Aldo A. Settia
Figlio di Martino, consignore di Balocco (Vercelli) - donde il soprannome - e nipote abiatico di altro Matteo, [...] Frola, Corpus statutorum Canavisii, I, Torino 1918, p. 194; D. Arnoldi, Il "Libro delle investiture" delvescovo di Vercelli Giovanni Fieschi (1349-1350), Torino 1934, pp. 379 s.; A. Tallone, Parlamentosabaudo, IV, Bologna 1931, pp. 199, 203, 205, 236 ...
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FERRERO, Bonifacio
Elisa Mongiano
Nacque a Biella, nel 1476, da Sebastiano, signore di Gaglianico e Candelo, e da Tomena Avogadro dei signori di Cerrione.
Avviato giovanissimo alla carriera ecclesiastica, [...] I, Ferrero Bonifacio; Ibid., Materie ecclesiastiche, Abbazie, S. Benigno di Fruttuaria, mazzo 17, n. 5; Ibid., Arch. Forrero Fieschi di Masserano, mazzo 20, capo 5º: Testamenti, codicilli ecc.,nn. 5, 8; mazzo 91, capo 21º: Scritture riguardanti il ...
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DELLA TOSA, Odaldo
Massimo Tarassi
Figlio del cavaliere Carmignano, nacque a Firenze dopo la metà del XIII secolo.
Il D. è stato a volte confuso con un suo parente omonimo, il cavaliere Odaldo di Marsoppino, [...] situazione di pericolo, poiché i sostenitori dell'imperatore si erano impadroniti di altre fortificazioni quali la torre di Sigibaldo Fieschi sulla strada di Borgo Taro, oltre a Paderno, Torrechiara e Borgo San Donnino.
Il D. fece ritorno a Firenze ...
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bianco2
bianco2 s. m. [uso sostantivato dell’agg.] (pl. -chi). – 1. a. Il colore bianco: un color bruno Che non è nero ancora e ’l bianco more (Dante); stampando loro in viso de’ bacioni, che ci lasciavano il b. per qualche tempo (Manzoni);...
pasturare
v. tr. e intr. [der. di pastura], letter. – 1. tr. a. Condurre e custodire gli animali alla pastura, farli pascolare: p. il gregge; Con sua verghetta pasturava agnelli (G. Cavalcanti); Pasturava le pecore solingo (Pindemonte). Per...