CAJUMI, Arrigo
Felice Del Beccaro
Nato, di famiglia modenese, a Torino il 22 ott. 1899 da Catullo e da Imelda Zironi, iniziò gli studi di ragioneria, avendo quali insegnanti di materie letterarie A. [...] uscì postuma a Torino nel 1970.
Il libro, articolato, nell'edizione definitiva, in undici parti datate dagli undici anni di silenzio, è una sorta di zibaldone che, se per certi aspetti di rigore etico e di umore richiama i Mes poisons del Saint-Beuve ...
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POMBA, Giuseppe
Maria Iolanda Palazzolo
POMBA, Giuseppe. – Nacque a Torino il 4 febbraio 1795 da Giovanni e da Carlotta Boma, unico maschio sopravvissuto di quattro figli.
Il padre possedeva una modesta [...] ad ind.; R. Roccia, L’editoria, in Storia diTorino, VI, La città nel Risorgimento (1798 -1864), a cura di U. Levra, Torino 2000, pp. 673-684; I libri per la scuola tra Sette e Ottocento, a cura di G. Chiosso, Brescia 2000, ad ind.; Editori italiani ...
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GROMO, Mario
Angelo D'Orsi
Nacque a Novara il 23 maggio 1901 da Giovanni e da Amalia Pinolini. Compì gli studi liceali nella città natia, partecipando giovanissimo alla Grande Guerra, come volontario [...] il G. avviò una collaborazione all'ultima delle riviste di Gobetti, Il Baretti, e proprio con il marchio delle Edizioni del Baretti pubblicò il suo primo libro, il romanzo breve Costazzurra (Torino 1926), una prova che, a dispetto delle ingenuità, si ...
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PAPA, Giuseppe Antonio Leandro (Gualtieri di San Lazzaro)
Luca Pietro Nicoletti
– Nacque a Catania il 29 gennaio 1904, primogenito di Marcello e di Francesca Rapisarda.
Ancora bambino, lasciò la Sicilia [...] un breve periodo (1935-36) suoi articoli comparvero su Emporium e su La Fiera letteraria, mentre per tutto il decennio collaborò regolarmente con articoli alla Gazzetta del popolo diTorino.
Nel 1943 rientrò a Roma, stabilendosi in un appartamento ...
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MANTEGAZZA, Vico
Francesco Guida
Nacque a Milano il 22 genn. 1856 da Carlo e da Giulia Della Croce.
Precocemente indirizzatosi verso la carriera giornalistica, esordì nel 1879 come redattore dei giornali [...] quando era già al potere B. Mussolini, era un libro "d'occasione", ma il M. vi ribadiva la fieradel Levante sarebbe stata una sorta di capolinea di , 1908-1915, Torino 1974, pp. 389, 434 s., 458, 546, 572; G. Licata, Storia del Corriere della sera ...
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LOESCHER, Ermanno (Friedrich Hermann)
Maria Iolanda Palazzolo
Nacque a Lipsia il 31 luglio 1831 da Friedrich e da Emilia Muthig.
La sua vocazione fu segnata dal luogo di nascita. Lipsia, centro librario [...] fiera libraria dell'Ottocento, imitata anche in Italia, e luogo di raccolta periodica e didi Lipsia B. Teubner, specializzato in edizioni di classici latini e greci e librididiTorino, capitale del nuovo Regno e sede di una importante Università, di ...
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GIOLITO DE' FERRARI, Bernardino (detto Stagnino)
Massimo Ceresa
Nacque a Trino, nel Vercellese, da Giovanni, stampatore, probabilmente verso la metà del XV secolo. Non si è in grado di definire il grado [...] di opere di Aristotele. Nello stesso anno è attestata la presenza di merci del G. alla fieradi Francoforte, portatevi da H. Rinck di Colonia. Negli anni successivi, anni di attenzione ai libri liturgici e ai testi di religione e di letteratura, ...
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merenda sinoira loc. s.le f. (pl. -e) Tradizione gastronomica piemontese consistente in un pasto pomeridiano che, per l’abbondanza dei cibi (di solito freddi: pane, grissini, formaggi, salumi, verdure, frittate, salse, ecc.) e la lunga durata,...
stand
〈ständ〉 s. ingl. [dal v. (to) stand «stare (in piedi)»] (pl. stands 〈ständ∫〉), usato in ital. al masch. – 1. Padiglione, reparto di una fiera, di un’esposizione o di una rassegna; anche ciascuna delle sezioni dei padiglioni destinate...