CALLEGARI (Calegari), Alessandro
Giovanni Vezzoli
Figlio di Santo Callegari il Vecchio, fratello di Antonio, nacque a Brescia nei primi anni del secolo XVIII.
Non molto poté apprendere dal padre che [...] scrive dei due fratelli: "Due fronti in un sol Nume e un Giano approva / Tal Brescia ha due fratelli e mostra un Fidia" (cit. in Guerrini, p. 161).
Detto questo, rimane la grande difficoltà di discernere nelle varie opere la mano di Antonio da quella ...
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GALLI, Pietro
Emanuela Bianchi
Nacque a Roma il 14 febbr. 1804 da Giovanni e da Teresa Del Bufalo. Ereditò dal padre la passione per la scultura e la tramandò al proprio figlio Alberto, autore di una [...] bassorilievi di soggetto mitologico, allegorico, religioso, il G. acquisì l'abilità indiscussa di scultore neoclassico imitatore del "Fidia nordico". Non a caso, quando nel 1838 il Thorvaldsen tornò a Copenaghen, affidò il compimento di molti lavori ...
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GIGLIOLI, Giulio Quirino
Marcello Barbanera
Nacque a Roma il 25 marzo 1886 da Alfredo e da Pierina Galli. Compiuti gli studi classici presso il liceo-ginnasio Visconti di Roma, nel 1904 si iscrisse [...] , uno studio analitico e ben documentato, successivamente pubblicato nelle Memorie dell'Accademia dei Lincei (Il trono dello Zeus di Fidia ad Olimpia, XVI [1920], pp. 219-373).
Sempre nel 1910 divenne assistente alla cattedra di archeologia e storia ...
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Archeologo e storico dell'arte italiano (n. Rosarno 1941). Professore (dal 1985) di storia dell'arte e dell'archeologia classica presso la Scuola Normale superiore di Pisa, della quale è stato anche direttore [...] Medioevo al Seicento. Tra le sue numerose pubblicazioni si ricordano in particolare: Saggio sull'Afrodite urania di Fidia (1966); La "Tempesta" interpretata. Giorgione, i committenti, il soggetto (1978); Archeologia in Calabria. Figure e temi (1987 ...
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ANDREANI, Aldo
Lucia Bisi
Figlio di Carlo, ingegnere capo del comune di Mantova, e di Felicita Risi, nacque a Mantova il 1º ag. 1887. Data la professione del padre, ebbe modo di fare, fin da giovanissimo, [...] consultazione dell'archivio dell'A.); A. Belluzzi, L'architettura di A. A., ibid., pp. 307-324; A. Grimoldi, Il folle palazzo Fidia, in Ottagono, LVIII (1980), pp. 109-112; C. De Seta, in La metafisica: gli anni Venti (catal.), II, Bologna 1980, pp ...
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Letterato greco (n. Prusa, Bitinia, 40 - m. dopo il 114), una delle figure più notevoli della seconda Sofistica, detto Crisostomo (bocca d'oro) per la sua eloquenza.
Vita
Venuto a Roma in giovane età, [...] della pace dell'impero di Roma; più numerose sono infine le vere e proprie diatribe ciniche. Nell'Olimpica, dove Fidia esprime la concezione della divinità, è sostenuta la superiorità della poesia sulle arti figurative. Nell'Euboica (detta anche Il ...
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FERRARI, Ettore
Anna Maria Isastia
Nacque a Roma il 25 marzo 1845 da Filippo e da Maria Luisa Pasini, discendente da una nobile famiglia fiorentina. Secondogenito di quattro figli, la sua formazione [...] del 1883, collocato al lato dell'ingresso principale dei palazzo delle Esposizioni di Roma, e le statue di Apollo e Fidia, sistemate sul terrazzo del medesimo palazzo l'anno dopo.
Attivista del comitato d'azione mazziniano di Roma, il F., nella ...
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Uomo politico e generale ateniese (540-489 circa a. C.). Ancora giovane successe al fratello Stesagora nella signoria del Chersoneso tracio, partecipò alla spedizione scitica di Dario (513), ma poi fuggì [...] fu certamente un audace generale e un uomo politico intraprendente e geniale. Paneno lo dipinse nel Pecile, e a Delfi Fidia lo ritrasse in una statua bronzea in un donario; un tipo classicheggiante barbato è noto da un'erma marmorea iscritta trovata ...
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Pittore greco (480 a. C. circa) della scuola ionica. Usò colori semplici, cioè pur sempre le quattro antiche tinte (nera, rossa, bianca e gialla); ma gli si ascrivono effetti nuovi. In lui si lodava soprattutto [...] e respirare; Prometeo, ecc.). Fornì i disegni per i rilievi toreutici con centauromachia che decoravano lo scudo dell'Atena Pròmachos di Fidia, eseguiti da Mys. Sempre per Mys avrebbe disegnato, verso il 450-440, una Ilioupersis. Per la città di Rodi ...
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DELLA PORTA, Guglielmo
Carrol Brentano
Figlio dello scultore Giovanni Giacomo e di una Caterina, nacque a Porlezza probabilmente attorno al 1515 (Gramberg, 1964, p. 109); pronipote di Antonio detto [...] 107, 110 s., 114).
Morì a Roma il 6 genn. 1577 e la sua casa fu inventariata prima del 5 febbraio dal figlio Fidia (Masetti Zannini, 1972, pp. 299, 303-305); un altro e diverso inventario venne fatto da Sebastiano Torrigiani, aiuto del D. e tutore di ...
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fidare
v. tr. e intr. [lat. *fīdare, der. di fīdus «fedele»]. – 1. tr. a. Affidare, dare in consegna con fiducia; con compl. di cosa: f. un oggetto prezioso a un custode di pochi scrupoli; prov., a can che lecca cenere, non gli fidar farina;...
fidato1
fidato1 agg. [part. pass. di fidare]. – Che merita piena fiducia, di cui ci si può fidare: amico, servitore, custode f.; per mezzo di persona f.; stretto m’accostai, Tutto gelato, a le f. spalle (Dante); Dicemi spesso il mio f. speglio...