Narrare con le immagini
Mauro Speraggi
Storie antichissime
Nella preistoria, quando la scrittura non esisteva, le immagini erano un modo di comunicare. L'artista incideva sulle pareti delle grotte le [...] e imponente è il Partenone, un tempio realizzato a partire dal 447 a.C. sotto la direzione dello scultore e architetto Fidia, sull'Acropoli ("città alta"). Dedicato alla dea Atena, il Partenone è l'esempio più splendido dell'epoca classica. Il fregio ...
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STATUA (εἰκών, ἄγαλμα, ἀνδριάς; signum)
E. Paribeni
L. Moretti
Nelle civiltà artistiche dell'antichità, soltanto quella greca si pose, e risolse in piena autonomia il problema della S. come rappresentazione [...] della più famosa statua di Apollo Philèsios a Didyma. Mentre la tecnica criselefantina ebbe le sue affermazioni supreme con i colossi di Fidia, l'Atena Parthènos alta 12 m e lo Zeus seduto di Olimpia che ne misurava quattordici. Con l'Atena Parthènos ...
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Vedi DELFI dell'anno: 1960 - 1973 - 1994
DELFI (Δελϕοί, Delphi)
S. Ferri*
B. Conticello
Città e santuario in Grecia, nella regione della Focide, situato sulle pendici meridionali del Parnaso a circa [...] in onore di Milziade; ne rimangono le fondazioni poligonali del basamento che sosteneva 16 statue fra le quali alcune di Fidia (Atena, Apollo, Milziade, eroi eponimi dei demi attici) opera della giovinezza dell'artista intorno al 460 a. C. Seguiva l ...
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TRONO
F. Canciani
A. Tamburello
Nel presente articolo vengono considerati come t. tutti quei seggi che, distinguendosi spesso per fasto di esecuzione, esprimono di solito o rappresentano l'autorità [...] (Strab., xiii, 1, 41 = C 601; Paus., vii, 5, 9), il tipo viene stabilito canonicamente appena in età classica da Fidia, con la statua crisoelefantina di Zeus in Olimpia.
Un problema complesso è costituito dal ricorrente simbolismo del t. vuoto. Ad ...
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Le province europee dell'Impero romano. Le province greche: Macedonia, Epirus, Achaia, isola di Creta
Sergio Rinaldi Tufi
Graecia capta
Le province greche dell’impero romano: macedonia, epirus, achaia; [...] (di oro e di avorio) di Zeus, che probabilmente voleva rivaleggiare con le sculture eseguite con la medesima tecnica da Fidia nel Partenone e a Olimpia. Nel grandissimo santuario attorno al tempio (205 x 129 m), erano molte le statue dello ...
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VENERE (Venus, etr. Turan)
J. Charbonneaux
Le origini della V. romana sono oscure e discusse; ma l'evoluzione della sua personalità e la storia del suo culto hanno un interesse psicologico e politico [...] di Giulia, figlia di Tito, evidentemente rappresentata come V.: "Chi, o Giulia, non ti crederebbe scolpita dal cesello di Fidia?, un ritratto parlante ci risponde nel candore del marmo e una viva beltà splende su questo viso sorridente". Le statue ...
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L'architettura nel mondo greco, etrusco-italico e romano: caratteri generali
Claudio Tiberi
Caratteri generali
Una meditazione critica di caratteri spaziali limpidamente espressa dagli artefici dell'Atene [...] come l'architetto dell'Hephaisteion, anche se nuovo per un'eleganza nuova. Se classiche si vogliono chiamare le opere di Fidia, di Ictino, di Callicrate, di Mnesicle, e se il termine deve significare un contenuto profondo, la classicità è finita ...
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GRIFO (Γρύψ, griphus, probabilmente "connesso con la radice indoeuropea "grabh", "afferrare")
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
M. G. Marunti
G. Manganaro
M. G. Marunti
S. I. Rudenko
G. Manganaro
Mostro [...] di criniera; su monete di Teos, di Abdera, di Panticapeo; entra nella decorazione di monumenti notissimi, come sull'elmo dell'Atena di Fidia o dell'Ares di Alkamenes. Nel corso del V sec. il g. subisce alcune modificazioni, che ce ne dànno il tipo ...
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Vedi MARMORARIUS dell'anno: 1961 - 1973
MARMORARIUS
I. Calabi Limentani
Lo scultore in marmo era detto a Roma m. (faber), e lapidarius; più raramente sculptor, scalptor, o in modo generico artifex (v.); [...] antico, né per le arti figurative né per la letteratura.
Solo un gruppo di copie romane dei massimi scultori greci, Fidia, Prassitele, Policleto, Bryaxis, Timarchos portano l'iscrizione del tipo opus Phidiae, opus Polycleti (C.I.L., vi, 10038-42 ...
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NUDO
G. Becatti
Nell'arte antica, come nell'arte di tutti i tempi, il n. non può considerarsi quale un aspetto a sé stante del fenomeno estetico, così come non possiamo isolare quello del panneggio, [...] ἔχοι, come dice Senofonte (Memor., iii, 11). Anche la bellezza di Afrodite sarà sottolineata dal panneggio, che con Fidia acquista delicate trasparenze. In questa concezione un particolare significato viene quindi ad assumere la creazione del tipo di ...
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fidare
v. tr. e intr. [lat. *fīdare, der. di fīdus «fedele»]. – 1. tr. a. Affidare, dare in consegna con fiducia; con compl. di cosa: f. un oggetto prezioso a un custode di pochi scrupoli; prov., a can che lecca cenere, non gli fidar farina;...
fidato1
fidato1 agg. [part. pass. di fidare]. – Che merita piena fiducia, di cui ci si può fidare: amico, servitore, custode f.; per mezzo di persona f.; stretto m’accostai, Tutto gelato, a le f. spalle (Dante); Dicemi spesso il mio f. speglio...