BOUDARD, Jean-Baptiste
Serenita Papaldo
Figlio di Philippe, nacque a Parigi probabilmente nel 1710; dopo aver vinto nel 1732 il premio Roma per la scultura, sul tema Betsabea consegna il figlio Canaan [...] .), Parma 1968, pp. 31, figg. alle pp. 3, 10, 27; A. Bergamaschi, L'arte nella chiesa e nel convento dei cappuccini di Fidenza, Fidenza 1968, pp. 28-31; E. Riccomini, J.-B. B. e le vicende conclusive dell'arca di s. Domenico in Bologna, in Atti del ...
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BOSCOLI, Giovanni, detto Giovanni della Fontana o Nanni da Montepulciano
Alberto Cornice
Figlio di Tommaso, scultore, nacque a Montepulciano intorno al 1524 (in una lettera del 28 maggio 1588 dice di [...] e di Fornovo, di cui aveva dato i disegni. Nel 1575 Ottavio Farnese fece demolire le mura di Fidenza per realizzare una fortezza secondo i criteri della più aggiornata scienza militare: questi lavori, condotti con grandissima rapidità, furono ...
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ALBERTARIO, Davide
Fausto Fonzi
Nato a Filighera (Pavia) il i 6 febbr. 1846, proveniente da una famiglia della media borghesia, compì gli studi ginnasiali nel collegio vescovile di Pavia, passando poi [...] . Bonomelli, mons. Scalabrini e don D. A., Brescia 1939; L. Cornaggia Medici, Punti sugli ii (a proposito ancora di D. A.), Fidenza 1940; F. Fonzi, L'"Osservatore Cattolico" e i conservatori, in Humanitas, VII (1952), pp. 592-602; G. De Rosa, Storia ...
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MALAGUZZI VALERI, Orazio
Italo Farnetani
Nacque a Forlì, con il gemello Claudio, il 18 ag. 1910, in una nobile famiglia originaria di Reggio nell'Emilia, da Guido, chimico impegnato nell'industria saccarifera, [...] emolitica del neonato da incompatibilità nel sistema AB0 e l'encefalopatia bilirubinica, ed espose Introduzione e Conclusioni, in Atti, Fidenza 1967, rispettivamente pp. 7-10 e 179-184.
Nell'Università di Roma, per l'anno accademico 1959-60, dopo ...
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GIUDICE, Maria
Maria Antonietta Serci
Nacque a Codevilla, presso Pavia, il 27 apr. 1880 da Ernesto, reduce garibaldino, ed Ernesta Bernini, donna dai costumi austeri, amante delle buone letture, che [...] del lavoro di Voghera, quando il partito la inviò in Emilia, a dirigere quella di Borgo San Donnino (ora Fidenza); nella regione la G. si trattenne solo alcuni mesi, ma li visse intensamente.
Promosse numerose manifestazioni pubbliche, subì due ...
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PACCIOTTO, Francesco
Giampiero Brunelli
PACCIOTTO (Paciotto, Paciotti), Francesco. – Nacque a Urbino nel 1521 da Giacomo e da Faustina della Rovere.
Suo padre era un gentiluomo al servizio dei duchi [...] Emilia, centri conquistati da Ottavio Farnese. Nel 1558 rafforzò le fortificazioni del castello di Borgo San Donnino (l’attuale Fidenza). Disegnò altresì il primo progetto per un nuovo palazzo ducale a Piacenza.
Nel luglio 1558, dopo aver dato al ...
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GUIZZETTI, Pietro (in seguito, Alessandro Pietro, secondo il decreto ministeriale del 3 ag. 1935)
Stefano Arieti
Da Andrea e Laura Speranza, nacque a Clusone, in provincia di Bergamo, il 27 giugno 1862. [...] si arruolò volontario e prestò servizio per due anni in zona di operazioni, quindi alla direzione dell'ospedale di Fidenza.
Il G. fu un valente didatta, particolarmente attento alle necessità dei discenti: in due articoli pubblicati sulla Gazzetta di ...
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LUCANI, Francesco
Maria Paola Zanoboni
Figlio di Bartolomeo, nacque verosimilmente a Parma nel primo quarto del XV secolo. Il L. risiedette a Milano dal 1462 circa, a Porta Romana, parrocchia S. Michele [...] più delicate affidategli dal duca vi fu la piena reintegrazione della giurisdizione del Comune di Borgo San Donnino (ora Fidenza), nella diocesi di Parma, contro i soprusi continui dei magnati delle terre limitrofe.
Nonostante la stima e la fiducia ...
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FARNESE, Orazio
Dario Busolini
Nacque a Piacenza il 24 genn. 1636, terzogenito del duca Odoardo II e della duchessa Margherita de' Medici. Poiché non sembrava vantaggioso avviarlo alla carriera ecclesiastica, [...] corse a cavallo nei dintorni, e fino al santuario della Madonna delle Grazie di Parola, presso Borgo San Donnino (Fidenza), dove si recava spesso. Infine il 15 giugno, salutati i familiari, s'imbarcò con gli ultimi soldati.
Contrariamente alle ...
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LEONI
Micaela Mander
Famiglia di scagliolisti attivi per due generazioni tra XVII e XVIII secolo in Emilia, Lombardia, Liguria e Piemonte. Il capostipite, Giovambattista, detto Battista, figlio di Ludovico [...] , secondo Manni, è alquanto eterogeneo: accanto a lavori stilisticamente vicini alla sua opera come quelli di Fornio di Fidenza, di Salsomaggiore e della parrocchiale di Busseto (il paliotto con l'ostensorio al centro), compare un nucleo omogeneo ...
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fidenziano
agg. [dal nome di Fidenzio Glottocrisio, pseudonimo di Camillo Scroffa, poeta del sec. 16°], letter. – 1. Di uno stile comico sviluppatosi nella letteratura italiana del sec. 16°, sovrabbondante di latinismi e voci dotte, che mescolava...
food
s. m. inv. Il settore industriale e commerciale dell’alimentazione. ♦ Il tutto in un’atmosfera di eleganza e discrezione sapientemente creata dal «cerimoniere» Giovanni Margheritini e supportata dalle sapienti scelte del «food and beverage»...