DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] , sia nelle esperienze musicali. All'Opernhaus di Graz il D. ebbe la possibilità di ascoltare quasi tutte le opere di R. Wagner, il Fidelio di L. van Beethoven, il DonGiovanni di W. A. Mozart, opere di G. Verdi (fra cui Otello e Un ballo in maschera ...
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FRIETSCHE (Fricci), Antonietta
Alessandra Cruciani
Nata a Vienna l'8 genn. 1840 da Antonio e da Antonia Ogringer, iniziò lo studio della musica al conservatorio di Vienna, ove, all'età di dodici anni, [...] il corso di studi, tenne il primo concerto nel ridotto del Kärntnerthortheater di Vienna, interpretando un'aria di bravura dal Fidelio di L. van Beethoven e la cavatina del Barbiere di Siviglia di G. Rossini.
Il successo riportato la indusse ad ...
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SOLTI, Sir Georg
Lorenzo Tozzi
Direttore d'orchestra britannico di origine ungherese, nato a Budapest il 21 ottobre 1912. All'Accademia Franz Liszt di Budapest studiò pianoforte con E. von Dohnányi [...] (1942) del concorso pianistico internazionale di Ginevra, alla fine della guerra venne invitato a Monaco a dirigere il Fidelio di L.v. Beethoven (1946), e da allora iniziarono impegni e responsabilità stabili dapprima come Generalmusikdirektor all ...
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PACETTI, Iva
Giancarlo Landini
– Soprano, nacque a Prato il 12 dicembre 1899, figlia di Pietro (ignoto il nome della madre).
Iniziò lo studio del canto a 15 anni nella città natale, con Ferruccio Cecchini [...] ; in quelli di Roma La ghibellina di Renzo Bianchi e Giulietta e Romeo di Riccardo Zandonai. Ritornò a Roma nel 1938 col Fidelio, a Milano nel 1940 per un Concerto Martini & Rossi con Beniamino Gigli, a Torino nello stesso anno per Tosca. Ma non ...
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BANDINI, Uberto
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Nacque a Rieti il 28 marzo 1860. Dopo aver terminato il liceo a Perugia, il B. si iscrisse al conservatorio di musica di Napoli, dove studiò per un anno contrappunto con lo stesso [...] in via dei Crociferi. Il B. e il Costa suonarono nel primo di questi concerti, il 23 febbraio, l'ouverture del Fidelio di Beethoven, ridotta per pianoforte a quattro mani, mentre nel secondo (22 marzo), a loro interamente affidato, si distinsero per ...
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Direttore d'orchestra, musicologo e strumentista austriaco (Berlino 1929 - St. Georgen im Attergau 2016). Una delle più eminenti autorità nello studio ed esecuzione della musica antica, ha affrontato lo [...] scena delle opere di Monteverdi e di Mozart e in seguito con quel teatro ha continuato ad avere un rapporto privilegiato (Fidelio, 1992; Der Freischütz, 1993; La belle Hélène, 1994; Aida, 1997; Die Fledermaus, 2000; Armida, 2003). Dal 1973 al 1993 è ...
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CALZOLARI, Enrico
Clara Gabanizza
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 22 febbraio del 1823 da Giuseppe e da Anna Capelletti. Ebbe il suo primo contatto con la musica negli anni della fanciullezza, allorché [...] il più congeniale alle sue qualità vocali e interpretative, non esitò a cimentarsi in opere, come Il Trovatore, il Fidelio, Norma e Lucia di Lammermoor, interpretando ruoli che gli permisero di fare sfoggio di un'espressione più energica ed incisiva ...
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Ludwig, Christa
Federico Pirani
Mezzosoprano tedesca, nata a Berlino il 16 marzo 1928. Ritenuta, a partire dagli anni Cinquanta, tra le migliori interpreti nel repertorio mozartiano e straussiano, la [...] dagli anni Sessanta la L. ha cominciato a estendere il suo repertorio affrontando alcuni ruoli di soprano, quali Leonore in Fidelio di Beethoven (Vienna, 1962, sotto la direzione di H. von Karajan), la Marescialla nel Rosenkavalier di R. Strauss (New ...
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CESA BIANCHI, Ettore
Maria Luisa Piccioni
Nacque a Milano il 28 apr. 1884 da Luigi e da Cherubina Giorgetti. Avendo dimostrato una precoce disposizione per la musica, fin dal 1895 fu allievo del conservatorio [...] si ritrovò con N. De Angelis (Wotan), direttore E. Panizza. Affrontò anche la Norma di Bellini al Regio di Torino nel 1925, il Fidelio di L. van Beethoven sempre al Regio di Torino nel 1927 e la Vestale di G. Spontini al teatro S. Carlo di Napoli ...
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BALLO, Ferdinando
Raoul Meloncelli
Nato ad Orvieto il 14 nov. 1906, si trasferì a Milano nel 1924, dedicandosi ad una intensa attività concertistica sia come pianista sia come direttore d'orchestra. [...] e arguta, interrotta da immagini a largo respiro, ha lasciato numerosi saggi e pubblicazioni. Tra i più significativi sono il saggio sul Fidelio di Beethoven; La crisi del melodramma e il problema dei teatri di Stato,in Società nuova,I(1945), 2-3, pp ...
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castrismo
s. m. [dal nome dell’uomo politico cubano Fidel Castro (n. 1927)]. – Indirizzo ideologico e politico che, a partire dalla rivoluzione cubana (1959) guidata da Fidel Castro, ha ispirato, soprattutto negli anni ’60 del Novecento, alcuni...