Ludwig, Christa
Federico Pirani
Mezzosoprano tedesca, nata a Berlino il 16 marzo 1928. Ritenuta, a partire dagli anni Cinquanta, tra le migliori interpreti nel repertorio mozartiano e straussiano, la [...] dagli anni Sessanta la L. ha cominciato a estendere il suo repertorio affrontando alcuni ruoli di soprano, quali Leonore in Fidelio di Beethoven (Vienna, 1962, sotto la direzione di H. von Karajan), la Marescialla nel Rosenkavalier di R. Strauss (New ...
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TOSCANINI, Arturo
Guido Maria Gatti
Direttore d'orchestra, nato a Parma il 25 marzo 1867. Nel 1885 fu licenziato dal conservatorio della sua città col diploma di violoncello, ma aveva pur seguito con [...] . Nel 1929 abbandona il teatro per dedicarsi, salvo rare eccezioni (Tannhäuser, Tristano e Parsifal, a Bayreuth 1930-31, Fidelio e Falstaff a Salisburgo nel 1935), ai concerti: dal 1929 al 1936 dirige regolarmente l'orchestra Filarmonica di New York ...
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CRUVELLI (Crüwell), Sofia (Johanne Sophie Charlotte)
Bianca Maria Antolini
Nata a Bielefeld (Vestfalia, allora appartenente al Regno di Prussia), il 12 marzo 1826, studiò a Parigi con M. Bordogni, a [...] p. 39). Dopo essere apparsa all'Opéra nella Vestale di G. Spontini, la C. cantò al Covent Garden di Londra in Otello, Fidelio, Don Giovanni; ritornata a Parigi in giugno per alcune repliche della Vestale, ne ripartì il mese successivo per un giro in ...
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MASCHERONI, Edoardo Antonio
Daniele Carnini
– Nacque a Milano il 4 sett. 1852 da Francesco e Felicita Dossena. Studiò nella sua città natale presso il liceo C. Beccaria. Con G. Mazzucato, C. Borghi, [...] città (oltre all’Apollo e all’Argentina, al Costanzi e poi al Nazionale). All’Apollo diresse la prima romana di Fidelio (4 febbr. 1886: una fra le primissime rappresentazioni in Italia dell’opera beethoveniana), del Tannhäuser (18 apr. 1886) e del ...
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CESA BIANCHI, Ettore
Maria Luisa Piccioni
Nacque a Milano il 28 apr. 1884 da Luigi e da Cherubina Giorgetti. Avendo dimostrato una precoce disposizione per la musica, fin dal 1895 fu allievo del conservatorio [...] si ritrovò con N. De Angelis (Wotan), direttore E. Panizza. Affrontò anche la Norma di Bellini al Regio di Torino nel 1925, il Fidelio di L. van Beethoven sempre al Regio di Torino nel 1927 e la Vestale di G. Spontini al teatro S. Carlo di Napoli ...
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HALL, Peter Reginald Frederick, Sir
Biancamaria Mazzoleni
Regista teatrale inglese, nato a Bury St. Edmunds (Suffolk) il 22 novembre 1930. Ha compiuto gli studi alla Perse School e al St. Catharine's [...] in altri prestigiosi teatri di tutto il mondo, opere di Mozart (Il flauto magico, 1970; Così fan tutte, 1978), di Beethoven (Fidelio, 1979), di Wagner (Tristano e Isotta, 1971; L'Anello del Nibelungo a Bayreuth, 1983); e ancora Carmen (1985), Salomè ...
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VICK, Graham
Elvio Giudici
Regista di opera lirica inglese, nato a Birkenhead (Merseyside) il 30 dicembre 1953. Fautore di un teatro dal forte impegno civile, da buon anglosassone non dimentica come [...] artistico e dove, tra l’altro, ha messo in scena The Ring saga da Wagner, Les Boréades di Jean-Philippe Rameau, Fidelio di Ludwig van Beethoven, Curlew River di Benjamin Britten, Il ritorno di Ulisse in patria di Claudio Monteverdi, La traviata di ...
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Il termine indica tanto un limitato complesso di ottoni (per lo più della famiglia delle trombe) e di strumenti a percussione, quanto la musica che con esso si esegue. Le musiche sono costituite da brevi [...] popolo.
Non infrequente l'introduzione di fanfare in alcune opere; basterà ricordare quella che annuncia l'arrivo del governatore nel Fidelio di Beethoven. Oltre che nei corpi militari, l'uso della fanfara si è poi diffuso nelle società ginnastiche e ...
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MARINUZZI, Giovanni detto Gino senior
Consuelo Giglio
– Nacque a Palermo il 24 marzo 1882 da Antonio, avvocato e senatore, e da Giuseppina Lucifòra.
Pochi giorni prima della sua nascita era partito da [...] . Fino al 1928 diresse opere e concerti al Regio di Torino (nel 1926-27 I Lombardi alla prima crociata di Verdi e Fidelio di L. van Beethoven), al Carlo Felice di Genova, al S. Carlo di Napoli, al Maggio musicale fiorentino, al Comunale di Bologna ...
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MELOLOGO (dal gr. μέλος "melodia" e λόγος "parola")
Gastone ROSSI-DORIA
Con questo termine si designa in Italia un genere di composizione (cui altrove corrisponde, nelle varie forme linguistiche, l'impropria [...] e totalmente in musica qualunque poema o vicenda scenica trattenesse la sua attenzione.
Episodî trattati a melologo si trovano nel Fidelio di L. v. Beethoven e nel Freischütz di C. M. v. Weber e, come è ovvio, nelle musiche cosiddette di ...
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castrismo
s. m. [dal nome dell’uomo politico cubano Fidel Castro (n. 1927)]. – Indirizzo ideologico e politico che, a partire dalla rivoluzione cubana (1959) guidata da Fidel Castro, ha ispirato, soprattutto negli anni ’60 del Novecento, alcuni...