Regista francese (n. Parigi 1964). Durante gli studi di filosofia all'École normale supérieure, nel 1984, creò la sua prima compagnia Théâtre Machine e la rivista di cinema Vertigo; nel 1986 entrò alla [...] O. Py, 2001; Vêtir ceux qui sont nus di L. Pirandello, 2006). Per il teatro d'opera ha diretto fra l'altro Le chevalier imaginaire (1992), La rosa de Ariadna (1995), Fidelio (1996). Dal 2000 è direttore artistico del Théâtre national de Strasbourg. ...
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PACETTI, Iva
Giancarlo Landini
– Soprano, nacque a Prato il 12 dicembre 1899, figlia di Pietro (ignoto il nome della madre).
Iniziò lo studio del canto a 15 anni nella città natale, con Ferruccio Cecchini [...] ; in quelli di Roma La ghibellina di Renzo Bianchi e Giulietta e Romeo di Riccardo Zandonai. Ritornò a Roma nel 1938 col Fidelio, a Milano nel 1940 per un Concerto Martini & Rossi con Beniamino Gigli, a Torino nello stesso anno per Tosca. Ma non ...
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Scenografo italiano (Erba 1930 - Lecco 2022). Dopo studi di architettura e di pittura, fu costumista e scenografo al Piccolo Teatro di Milano (1954), dove inaugurò la collaborazione con G. Strehler. A [...] per la regia di N. Espert, Falstaff (regia di L. Pasqual, 1994), La tour de Nesle (regia di R. Planchon, 1996), Fidelio (regia di W. Herzog, 1999), Rigoletto (regia di Gilbert Deflo, 2001). Per il cinema ha firmato Ieri, oggi, domani (1963), I ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Donatella Melini
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Dopo aver vissuto a Bonn, nel 1792 Beethoven si trasferisce definitivamente a Vienna, [...] in seguito questo genere di produzione che riprenderà nel 1809.
Dalla fine del 1804 Beethoven si dedica a un lavoro teatrale, Fidelio, che viene rappresentato per la prima volta al Teatro An der Wien il 20 novembre 1805, una settimana dopo l’ingresso ...
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BANDINI, Uberto
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Nacque a Rieti il 28 marzo 1860. Dopo aver terminato il liceo a Perugia, il B. si iscrisse al conservatorio di musica di Napoli, dove studiò per un anno contrappunto con lo stesso [...] in via dei Crociferi. Il B. e il Costa suonarono nel primo di questi concerti, il 23 febbraio, l'ouverture del Fidelio di Beethoven, ridotta per pianoforte a quattro mani, mentre nel secondo (22 marzo), a loro interamente affidato, si distinsero per ...
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ROSSI MORELLI, Luigi
Giancarlo Landini*
Nacque a Sarsina in Romagna, il 28 marzo 1887. Dopo gli studi di canto a Bologna, si perfezionò a Roma, presso la scuola del celebre baritono Antonio Cotogni. [...] al Verdi di Trieste, al Massimo di Palermo, dove chiuse la carriera nell’aprile 1940, con le recite di Tosca e Fidelio, ma anche su numerose piazze minori, il Littorio di Cornigliano (1929), il Comunale di Cesena (1930, 1933), il Masini di Faenza ...
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Direttore d'orchestra, musicologo e strumentista austriaco (Berlino 1929 - St. Georgen im Attergau 2016). Una delle più eminenti autorità nello studio ed esecuzione della musica antica, ha affrontato lo [...] scena delle opere di Monteverdi e di Mozart e in seguito con quel teatro ha continuato ad avere un rapporto privilegiato (Fidelio, 1992; Der Freischütz, 1993; La belle Hélène, 1994; Aida, 1997; Die Fledermaus, 2000; Armida, 2003). Dal 1973 al 1993 è ...
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CALZOLARI, Enrico
Clara Gabanizza
Raoul Meloncelli
Nacque a Parma il 22 febbraio del 1823 da Giuseppe e da Anna Capelletti. Ebbe il suo primo contatto con la musica negli anni della fanciullezza, allorché [...] il più congeniale alle sue qualità vocali e interpretative, non esitò a cimentarsi in opere, come Il Trovatore, il Fidelio, Norma e Lucia di Lammermoor, interpretando ruoli che gli permisero di fare sfoggio di un'espressione più energica ed incisiva ...
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Pseudonimo del regista cinematografico e teatrale tedesco Werner Stipetic (n. Monaco di Baviera 1942). È autore tra i più originali e significativi del cinema tedesco contemporaneo. I temi della emarginazione [...] Reacher, di cui è stato anche produttore. Per il teatro si ricordano le regie di Norma (1994), Tannhauser (1998) e Fidelio (1999). Insignito del Pardo d'oro alla carriera del Festival di Locarno nel 2013, della sua produzione successiva vanno citati ...
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DE PIAN, Antonio
Egidia Coda
Figlio dell'incisore Giovanni Maria, nacque a Venezia nel 1784. Iniziò la propria formazione artistica a Venezia, subendo l'influsso della grande tradizione veneta settecentesca, [...] , soprattutto di Mozart (Flauto magico, Don Giovanni, Clemenza di Tito), ma anche di Gluck (Ifigenia in Tauride), Beethoven (Fidelio), Cimarosa. Realizzò anche insieme con F. Schilcher, nel 1838, il nuovo sipario per il Theater an der Wien (R ...
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castrismo
s. m. [dal nome dell’uomo politico cubano Fidel Castro (n. 1927)]. – Indirizzo ideologico e politico che, a partire dalla rivoluzione cubana (1959) guidata da Fidel Castro, ha ispirato, soprattutto negli anni ’60 del Novecento, alcuni...