LEHMANN, Lilli
Luigi Campolieti
Cantante, nata a Würzburg il 24 novembre 1848, morta a Berlino nel 1929. Ricevette le prime lezioni di canto da sua madre Maria L. Nel 1870 esordì come soprano leggero [...] si fece apprezzare specie nelle opere di Wagner, che interpretò anche a Bayreuth. Dedicatasi poi all'insegnamento, scrisse Studie zu Fidelio (1904), Meine Gesangskunst (1902; trad. inglese di R. Aldrich, 1903, e francese di E. Nägeli, 1910); Mein Weg ...
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Costumista italiana (n. Roma 1940). Esordì come assistente di E. Frigerio al Piccolo Teatro di Milano (Re Lear, 1972). Da allora, spesso lavorando accanto a Frigerio, divenuto suo marito, ha elaborato [...] nel teatro di prosa e lirico, curando fra l'altro i costumi delle Nozze di Figaro di W. A. Mozart (1978) e del Fidelio di L. van Beethoven (1990) diretti da G. Strehler per il Teatro alla Scala di Milano. Ha collaborato con registi come N. Espert ...
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MOSCHELES, Ignaz
Attilio Brugnoli
Pianista e compositore, nato a Praga il 30 maggio 1794, morto a Lipsia il 10 marzo 1870. Studiò il pianoforte prima con D. Weber poi con M. Clementi, e la composizione [...] memoria, egli fu celebrato come uno dei più completi virtuosi della tastiera. Beethoven gli affifidò la trascrizione per pianoforte dei Fidelio. Nel 1816 fece la prima tournée a Monaco, Dresda e Lipsia, nel 1820 fu a Parigi, nel 1821 a Londra ...
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KAUFMANN, Jonas
Elvio Giudici
Cantante lirico tedesco, nato a Monaco di Baviera il 10 luglio 1969. Con la scomparsa di Luciano Pavarotti e la metamorfosi in baritono di Placido Domingo, si è imposto [...] Giuseppe Verdi (Falstaff e Rigoletto) e a personaggi assai complessi, destinati a divenire suoi cavalli di battaglia, come Florestan in Fidelio di Ludwig van Beethoven e Don José in Carmen di Georges Bizet (in cui il si bemolle conclusivo dell’‘aria ...
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DALLAPICCOLA, Luigi
Bianca Maria Antolini
Nacque a Pisino d'Istria il 3 febbr. 1904, da Pio, preside del locale liceo di lingua italiana, e da Domitilla Alberti; fu lo stesso D. a mettere in rilievo [...] , sia nelle esperienze musicali. All'Opernhaus di Graz il D. ebbe la possibilità di ascoltare quasi tutte le opere di R. Wagner, il Fidelio di L. van Beethoven, il DonGiovanni di W. A. Mozart, opere di G. Verdi (fra cui Otello e Un ballo in maschera ...
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FRIETSCHE (Fricci), Antonietta
Alessandra Cruciani
Nata a Vienna l'8 genn. 1840 da Antonio e da Antonia Ogringer, iniziò lo studio della musica al conservatorio di Vienna, ove, all'età di dodici anni, [...] il corso di studi, tenne il primo concerto nel ridotto del Kärntnerthortheater di Vienna, interpretando un'aria di bravura dal Fidelio di L. van Beethoven e la cavatina del Barbiere di Siviglia di G. Rossini.
Il successo riportato la indusse ad ...
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SOLTI, Sir Georg
Lorenzo Tozzi
Direttore d'orchestra britannico di origine ungherese, nato a Budapest il 21 ottobre 1912. All'Accademia Franz Liszt di Budapest studiò pianoforte con E. von Dohnányi [...] (1942) del concorso pianistico internazionale di Ginevra, alla fine della guerra venne invitato a Monaco a dirigere il Fidelio di L.v. Beethoven (1946), e da allora iniziarono impegni e responsabilità stabili dapprima come Generalmusikdirektor all ...
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Pittore italiano (Roma 1921 - Assisi 2011). Figlio del celebre pittore Riccardo Francalancia, risiedette ad Assisi fino al 1973 esercitandovi la professione di dentista, per poi trasferirsi definitivamente [...] una delle opere più recenti e mature, l'autoritratto Natura non ancora morta (2008). Nel 2011, pochi mesi prima della sua scomparsa, a Villa Fidelio di Spello è stata allestita Opere 1938-2008, importante retrospettiva del suo percorso artistico. ...
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Regista inglese (n. Oxford 1959). Dopo studi alla Central school of speech and drama di Londra, ha esordito come regista per i teatri dell'Orange Tree e del New End, diventando amministratrice del Theatre [...] le convenzioni dello spazio teatrale, e, a Parigi, Une maison de poupée di Ibsen (1997). Attiva anche nel teatro lirico (Fidelio di Beethoven, Festival di Glyndebourne, 2001), nel 1999 ha diretto il film The last september, dal romanzo di E. Bowen. ...
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PAËR, Ferdinando
Roberto Caggiano
Musicista, nato a Parma il 1 giugno 1771, morto a Parigi il 3 maggio 1839. Dopo il successo della sua prima opera, Circe (Venezia, 1891) fu nominato direttore d'orchestra [...] ); Sargino (Dresda 1803); Leonora, ossia l'amore coniugale (Dresda 1804), sullo stesso argomento trattato poi da Beethoven nel Fidelio; Il maestro di cappella (Parigi 1821), l'unica che gli sopravvisse; Blanche de Provence (Parigi 1821); Un caprice ...
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castrismo
s. m. [dal nome dell’uomo politico cubano Fidel Castro (n. 1927)]. – Indirizzo ideologico e politico che, a partire dalla rivoluzione cubana (1959) guidata da Fidel Castro, ha ispirato, soprattutto negli anni ’60 del Novecento, alcuni...