GISMONDI, Pietro
Vittorio Parlato
Nacque a Roma il 2 dic. 1913 da Antonio, magistrato, e da Vetulia Balducci.
Allievo di A.C. Jemolo, con cui si laureò in giurisprudenza all'Università di Roma e poi [...] quale, pur mantenendo tradizionali principî di intervento e di controllo sull'attività della Chiesa, ne ignora il contenuto fideistico e ne esclude una tutela specifica.
Come studioso del diritto ecclesiastico il G. approfondì i temi della rilevanza ...
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BARBAGALLO, Corrado
Piero Treves
Nato a Sciacca (Agrigento) il 1° dic. 1877 di famiglia catanese (il padre insegnava nelle scuole medie di quella cittadina), trascorse la fanciullezza e l'adolescenza [...] materialismo storico, in quanto esso per un verso era, o doveva essere, il fondamento ideologico-dottrinale, fideistico di un partito politico, e per altro verso una metodica restaurativa della problematica storica, depressa dalla Problemlosigkeit ...
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Bresson, Robert
Alessio Scarlato
Regista cinematografico francese, nato il 25 settembre 1907 a Bromont-Lamothe (Puy-de-Dôme) e morto a Parigi il 18 dicembre 1999. È stato uno dei protagonisti della [...] un carcerato costruisce da oggetti di fortuna i suoi strumenti di fuga. La sua volontà testarda, incurante dell'atteggiamento fideistico o rassegnato dei compagni, può scorgere i segni offerti dalla Grazia, indistinguibile dal caso, all'interno dell ...
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CASTELLANI, Giulio
Charles B. Schmitt
Nacque a Faenza nel 1528 da Sebastiano e Lucrezia Bongarzoni. Discendeva da una famiglia dell'antica nobiltà faentina che faceva parte del Consiglio cittadino. [...] , particolarmente quelle di Gianfrancesco Pico della Mirandola, che si era opposto all'aristotelismo difendendo uno scetticismo fideistico nel suo Examen vanitatis doctrinae gentium (1520).
La seconda opera filosofica dei C., De humano intellectu ...
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BASSO, Lelio
Piero Craveri
Nacque a Varazze (Savona) il 25 dic. 1903 da Ugo e da Marianna Raimondi, in una famiglia agiata. Il padre, insegnante, liberale giolittiano, aveva partecipato alla vita politica [...] di F. Contorbia, p. 81). Questo B. giovanile, a ben guardare, palesa una polivalenza di approdi, di cui quello più "fideistico" è proprio il socialista e marxista - "chi non accetta il concetto della morale che si fa, come prodotto spontaneo dell ...
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D'AVACK, Pietro Agostino
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma il 4 genn. 1905 da antica famiglia di origine armena insediata nella capitale pontificia fin dal sec. XVIII.
Il padre, Giulio, esercitava [...] statali come componente essenziale della "formazione giuridica". Una formazione che, quindi, deve prescindere dall'"interesse fideistico" degli studenti. Una posizione, questa, di netta svolta nell'impostazione dell'insegnamento nell'ateneo romano ...
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BERTI, Giuseppe
Francesco M. Biscione
Nacque a Napoli il 22 luglio 1901, da Angelo e da Evangelina Fasulo, in una famiglia di classe media, socialista e di confessione valdese. Trascorse la giovinezza [...] Ragionieri.
In una ricostruzione della biografia e della personalità del B., Gianni Isola, sottolineando il carattere fideistico e totalizzante della sua impostazione teorico-pratica, affermava: "non sembrano esserci mezze misure nel vocabolario e ...
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BARGELLINI, Piero
Renato Bertacchini
Nacque a Firenze il 5 ag. 1897 da Carlo e da Adele Cestoni; dai tre ai diciassette anni crebbe in Mugello, fino a quando, per lo scoppio della prima guerra mondiale, [...] liste della DC.
Negli ultimi anni, al rallentamento quantitativo delle opere corrispose un maggior impegno, specie sul terreno fideistico; così nei Mille santi del giorno (Firenze 1978), i postulati religiosi e più propriamente cattolici, a cui il ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Giuseppe Mazzini
Nunzio Dell'Erba
Il pensiero politico di Giuseppe Mazzini si colloca nella storia del Risorgimento e s’intreccia con il movimento che condusse l’Italia all’unificazione nazionale. Fondamentale [...] pp. 59-61).
Di Mickiewicz, Mazzini accoglie l’idea di «nazione martire», che estende all’Italia, imprimendole un impulso fideistico e aggiungendovi un messaggio politico che dovrà tradursi nel «Vangelo della nazionalità» (Sarti 2000, p. 101). Questo ...
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BERTONI, Giulio
Aurelio Roncaglia
Nacque a Modena da Giuseppe e da Adele Baroni il 26 ag. 1878. Nella città natale cominciò gli studi secondari, terminati poi al liceo Gioberti di Torino (1897). Ad [...] interiore "laboriosa"; edella conversione il suo atteggiamento ha senza dubbio i caratteri più vistosi, a cominciare dall'entusiasmo fideistico. In realtà, come la nozione stessa di "filologia" è da lui assunta nell'accezione più larga, inclusiva non ...
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fideistico
fideìstico agg. [der. di fideismo] (pl. m. -ci). – Relativo a fideismo, che ha carattere di fideismo (in senso proprio ed estens.): correnti, teorie f.; atteggiamento fideistico. ◆ Avv. fideisticaménte, con atteggiamento fideistico,...
fideista
s. m. e f. [dal fr. fidéiste] (pl. m. -i). – Assertore o seguace del fideismo, e in genere chi antepone la fede alla ragione; per estens., chi segue con fede cieca una dottrina. Anche agg., con lo stesso sign. di fideistico: correnti...