GISMONDI, Pietro
Vittorio Parlato
Nacque a Roma il 2 dic. 1913 da Antonio, magistrato, e da Vetulia Balducci.
Allievo di A.C. Jemolo, con cui si laureò in giurisprudenza all'Università di Roma e poi [...] quale, pur mantenendo tradizionali principî di intervento e di controllo sull'attività della Chiesa, ne ignora il contenuto fideistico e ne esclude una tutela specifica.
Come studioso del diritto ecclesiastico il G. approfondì i temi della rilevanza ...
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CASTELLANI, Giulio
Charles B. Schmitt
Nacque a Faenza nel 1528 da Sebastiano e Lucrezia Bongarzoni. Discendeva da una famiglia dell'antica nobiltà faentina che faceva parte del Consiglio cittadino. [...] , particolarmente quelle di Gianfrancesco Pico della Mirandola, che si era opposto all'aristotelismo difendendo uno scetticismo fideistico nel suo Examen vanitatis doctrinae gentium (1520).
La seconda opera filosofica dei C., De humano intellectu ...
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D'AVACK, Pietro Agostino
Francesco Margiotta Broglio
Nacque a Roma il 4 genn. 1905 da antica famiglia di origine armena insediata nella capitale pontificia fin dal sec. XVIII.
Il padre, Giulio, esercitava [...] statali come componente essenziale della "formazione giuridica". Una formazione che, quindi, deve prescindere dall'"interesse fideistico" degli studenti. Una posizione, questa, di netta svolta nell'impostazione dell'insegnamento nell'ateneo romano ...
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fideistico
fideìstico agg. [der. di fideismo] (pl. m. -ci). – Relativo a fideismo, che ha carattere di fideismo (in senso proprio ed estens.): correnti, teorie f.; atteggiamento fideistico. ◆ Avv. fideisticaménte, con atteggiamento fideistico,...
fideista
s. m. e f. [dal fr. fidéiste] (pl. m. -i). – Assertore o seguace del fideismo, e in genere chi antepone la fede alla ragione; per estens., chi segue con fede cieca una dottrina. Anche agg., con lo stesso sign. di fideistico: correnti...