credo quia absurdum
Espressione lat. («credo perché assurdo») che è stata più volte usata a indicare polemicamente un atteggiamento radicalmente fideistico che caratterizzerebbe, o dovrebbe caratterizzare, [...] il credo cristiano; la formula, che letteralmente non si ritrova in nessuno degli scrittori cristiani, deriva con ogni probabilità da alcune formulazioni paradossali del De carne Christi (cap. 5) di Tertulliano. ...
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Esistenzialismo
NNicola Abbagnano
di Nicola Abbagnano
Esistenzialismo
sommario: 1. I caratteri generali. 2. Precedenti storici. 3. Possibilità, trascendenza, progetto. 4. Finitudine: angoscia, colpa, [...] che si può scegliere, è già; per Sartre, tutto ciò che è, è già scelto.
Dall'altro lato, nell'esistenzialismo fideistico, le cose stanno in un modo solo apparentemente diverso. Le scelte umane sono autentiche ed efficaci nei confronti del mondo, anzi ...
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scetticismo Genericamente, l’atteggiamento di chi esclude la possibilità di una conoscenza assoluta delle cose e del raggiungimento della verità. In particolare, in filosofia, la dottrina delle diverse [...] con la sua polemica contro la ‘vanità’ della ragione e la conseguente affermazione del primato della fede. Lo sbocco fideistico assume significati che vanno oltre la problematica teologica in M. de Montaigne, nei cui Essais (e soprattutto in quello ...
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PSICHICA, RICERCA (fr. métapsychique; sp. metapsíquica; ted. Parapsychologie, Metapsychik, ingl. psychical research)
Emilio Servadio
È lo studio scientifico dei fenomeni extranormali psichici e psicofisiologici, [...] si tentava di affrontare lo studio delle manifestazioni in discorso senza apriorismi e senza indulgenze di carattere fideistico-sentimentale. Appunto l'attività di questa minoranza prende il nome di "ricerca psichica".
Quali tappe principali di ...
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Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco (2014)
Umberto Eco
Il contributo è tratto da Storia della civiltà europea a cura di Umberto Eco, edizione in 75 ebook
Lo scetticismo moderno ha caratteri diversi da quello antico, anche se trae impulso dalla [...] dal fatto che manchino i lumi per comprenderle (dunque dal carattere limitato della ragione come in un approccio fideistico), ma piuttosto dal fatto che disponiamo positivamente di ragioni contrarie che ci impediscono di accettarle. In altri articoli ...
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Rosenzweig, Franz
Filosofo tedesco (Kassel 1886- Francoforte sul Meno 1929). Di famiglia ebrea, conseguì il dottorato in filosofia nel 1912, con una tesi che venne però pubblicata solo alcuni anni dopo [...] posizione puramente e semplicemente filosofica, il cui valore si estende al di là di ogni presupposto di carattere teologico o fideistico. In questo senso, la direzione in cui R. si incammina fin dalle prime pagine dell’opera è inequivocabile: la ...
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Chiose Ambrosiane
Francesco Mazzoni
Chiose latine contenute nel codice c. 198 inf. della Biblioteca Ambrosiana di Milano, adespote nonostante l'explicit finale (dove però il menante ha omesso di registrare [...] a tutta la Commedia, la nozione di visio per somniis, e altre chiose sparse, di un tono accesamente fideistico facilmente riconoscibile nel coincidere di interpretazioni puntuali. Altre postille sembrano risalire al Boccaccio o a Benvenuto (si veda ...
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GISMONDI, Pietro
Vittorio Parlato
Nacque a Roma il 2 dic. 1913 da Antonio, magistrato, e da Vetulia Balducci.
Allievo di A.C. Jemolo, con cui si laureò in giurisprudenza all'Università di Roma e poi [...] quale, pur mantenendo tradizionali principî di intervento e di controllo sull'attività della Chiesa, ne ignora il contenuto fideistico e ne esclude una tutela specifica.
Come studioso del diritto ecclesiastico il G. approfondì i temi della rilevanza ...
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Reti di informazione e società
Tomás Maldonado
Nonostante il loro clamoroso impatto su molti aspetti della nostra società, le nuove tecnologie si trovano ancora in una fase incipiente. Anzi, gli storici [...] a una realtà omogenea, ‘tutta d’un pezzo’, passiva e immutabile di fronte a noi. Una siffatta realtà è solo l’assunto fideistico di una teoria a dir poco rozza e ingenua della conoscenza.
Già negli anni Trenta del 20° sec., Kurt Lewin, il padre ...
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Giambullari, Pier Francesco
Giancarlo Mallacurati
Il letterato e storico fiorentino (1495 - 1555) inaugurò, con il suo programma di un commento alla Commedia (di cui parla già nel 1538, tre anni prima [...] il centro poetico, non per indifferenza né per superstizione orfica, ma per una sorta di abbandono quasi fideistico alla sua essenza misteriosamente divina e provvidenziale. Questo presupposto abilitava tanto lui quanto gran parte degli altri ...
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fideistico
fideìstico agg. [der. di fideismo] (pl. m. -ci). – Relativo a fideismo, che ha carattere di fideismo (in senso proprio ed estens.): correnti, teorie f.; atteggiamento fideistico. ◆ Avv. fideisticaménte, con atteggiamento fideistico,...
fideista
s. m. e f. [dal fr. fidéiste] (pl. m. -i). – Assertore o seguace del fideismo, e in genere chi antepone la fede alla ragione; per estens., chi segue con fede cieca una dottrina. Anche agg., con lo stesso sign. di fideistico: correnti...