CAVOLINI, Filippo
Maurizia Alippi Cappelletti
Nacque a Napoli l'8 apr. 1756 da Nicola, avvocato, e Angela Aurigemma. Completata l'istruzione primaria alla scuola dei maestri che fiorivano nella Napoli [...] compiute sull'anatomia fiorale delle piante di fico e caprifico, rettificando anche i caratteri assegnati Zuccagni chiesero al C. l'invio di disegni di fiori e frutti di fico e caprifico per riprodurli in cera per il famoso museo fiorentino de "La ...
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Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. [...] nei f. delle rose e della fragola), da antofilli o da brattee; vi rientrano anche varie infruttescenze, come quelle del fico e del gelso.
Un’ulteriore classificazione, basata sui concetti di H. Winkler, distingue i f. in aggregati (derivanti da più ...
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(o lattice) In botanica, succo lattiginoso, bianco o colorato, secreto dai canali laticiferi di molte piante. Ha composizione chimica estremamente complessa, variabile da specie a specie e incostante [...] tipo laccasi di Rhus vernicifera ecc.) e che possono anche avere azione proteolitica (papaina di Carica papaia, enzimi del l. di fico, euforbie ecc.). Il più diffuso e caratteristico contenuto del l. è dato dagli idrocarburi, come le resine (per es ...
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LONGO, Biagio
Botanico, nato a Laino Borgo (Cosenza) il 4 febbraio 1872. Socio nazionale dell'Accademia dei Lincei. Si laureò in scienze naturali a Roma nel 1895. Assistente e poi aiuto nell'Istituto [...] , nelle Cucurbitacee, nel Ficus carica; la nutrizione dell'embrione in Cucurbita per mezzo del tubo pollinico; la biologia del fico e del caprifico; la poliembrionia dello Xanthoxylum Bungei; la partenocarpia nel nespolo apireno e in altre piante, la ...
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Frutta
Red.
In botanica con il termine frutto si indica solamente l'ovario del fiore a fecondazione avvenuta. In senso lato, tuttavia, per frutto s'intende il complesso delle parti del fiore che persistono [...] L'arte della frutticoltura è trattata diffusamente in opere di Catone e di Varrone, con particolare riguardo a piante come il fico, la vite e l'olivo, così come da Columella, che descrive dettagliatamente l'incremento della coltivazione di alberi da ...
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Presenza, in una specie animale o vegetale, di due categorie di individui, che rivestono forme diverse. Se ne esistono più di due si parla di polimorfismo. Il d. più comune, specie tra gli animali, è il [...] tendenza che si osserva in certe piante a produrre fiori unisessuali anziché ermafroditi, per aborto parziale del gineceo o dell’androceo; la presenza, in una specie, di individui a fiori brevistili e di individui a fiori longistili, come nel fico. ...
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Vicino Oriente antico. Botanica e zoologia
Maria Giovanna Biga
Marten Stol
Marco Bonechi
Botanica e zoologia
Botanica
di Maria Giovanna Biga
La vasta area del Vicino Oriente antico comprende zone [...] diffusi in tutto il Vicino Oriente antico, menzionati in tutti i tipi di testi e nelle liste lessicali, erano il fico, il melograno (Punica granatum) e il melo. Una certa diffusione avevano il nespolo, il pruno, probabilmente l'albicocco, il pesco ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] come pure le offerte di cibo e di pulque, per garantire il buon esito del raccolto.
La carta ricavata dalla corteccia del fico del Messico era tagliata a strisce e cosparsa di gomma liquida, di sangue e di fiori, per ottenere un'offerta gradita agli ...
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In botanica, trasporto dei granelli di polline dalle antere all’ovulo (nelle Gimnosperme) e allo stimma (nelle Angiosperme). L’i. è condizione necessaria per la fecondazione e per il successivo sviluppo [...] odore forte. Gli adattamenti alla conformazione e alle abitudini degli insetti pronubi sono notevoli, tanto che in certi casi (fico, iucca, vaniglia) una specie di piante può essere impollinata soltanto da una determinata specie d’insetti.
Le piante ...
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ARENA, Filippo
Giuseppe Lusina
Nato a Piazza Armerina (Sicilia) il 10 maggio 1708, entrò nella Compagnia di Gesù il 14 nov. 1723; insegnò umanità, filosofia e matematica in diversi collegi della Compagnia, [...] specie vegetali. Assai diffusamente si occupa dell'impollinazione della palma da datteri, del fico, del pistacchio, ecc., e per il fico spiega molto chiaramente la pratica della caprificazione con osservazioni molto accurate. Eccede però nell ...
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fico-
[dal gr. ϕῦκος «alga»; lat. scient. phyco-]. – Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica (come ficologia, ficocianina, ecc.), nelle quali significa «alghe» o indica relazione con le alghe.
-fico
[dal lat. fĭcus, dallo stesso tema da cui facĕre «fare»]. – Secondo elemento, atono, di voci derivate dal latino (come benefico, munifico, ecc.), o formate modernamente sul modello latino (come immaginifico, prolifico, ecc.), nelle quali...